Grande Torino: gli omaggi della città a 70 anni dalla tragedia di Superga

Torino, 30/04/2019.

Sono 70 anni che «solo il fato li vinse». 70 anni da quel tragico pomeriggio del 4 maggio 1949, quando la storia del Grande Torino, reduce da cinque vittorie consecutive del campionato di calcio di Serie A, finì sulla collina di Superga. L'aereo su cui viaggiavano squadra, staff e giornalisti precipitò alle spalle della Basilica. La storia si concluse lì, ma a quel punto iniziò la leggenda, perché quella squadra vittoriosa, che con i suoi successi aveva trascinato il morale di un popolo devastato dalla guerra, era rimasta nei cuori di tutti. Tifosi del Toro e non.

Il Museo del Toro lo ha ricordato con un fitto programma di eventi e presentazioni, voci e immagini, cimeli e racconti che dalla collezione permanente (nella sede di Grugliasco), hanno trovato posto anche in altre sedi. Ad esempio al Leica Store di via delle Rosine 20c, dove sono esposti scatti come quello che immortala l’ultima parata di Bacigalupo, durante l'amichevole giocata dal Toro a Lisbona il 3 maggio 1949 (vinse il Benfica 4-3). La mostra è curata da Giampaolo Muliari e si affianca agli scatti che documentano la tragedia in esposizione a Camera per Nel mirino, la mostra degli archivi Publifoto. Sabato 4 maggio, poi, il Museo del Toro sarà aperto in via straordinaria (dalle 9 alle 13) per ospitare anche un annullo filatelico di Poste Italiane per il 70° anniversario di Superga.

Lo stesso giorno la tranvia Sassi-Superga sarà eccezionalmente in servizio con l'orario festivo dalle 9 alle 20 (prima e ultima partenza dalla stazione di Sassi) e con corse ogni mezz'ora a partire dalle 14.30 (ultima corsa da Superga alle 20.30). Dalle 14.30 alle 20, sempre dalla stazione Sassi, il servizio sarà potenziato con due navette bus aggiuntive.

Ma l'attesa ricorrenza del 4 maggio sarà celebrata, come di consueto, anche al Cimitero Monumentale di Torino, dove riposano i campioni granata. Qui, dalle 10 alle 12.30, ci saranno numerose cerimonie. Si comincia con la deposizione delle corone, officiata da Don Riccardo Robella, mentre nell’arcata in cui si trovano le lapidi sarà scoperto uno stemma, posto in sostituzione di quello precedente, andato perduto. Interverranno anche i vertici delle istituzioni, l’associazione Ex Calciatori Granata e i famigliari delle vittime. Dalle 11, poi, spazio alle iniziative dei tifosi. Sarà presente, inoltre, Luciano Capellari, autore del monumento dedicato al Grande Torino che è stato posizionato nelle edicole.

Alle 15.30, quindi, si terrà una Messa solenne al Duomo di Torino, mentre è fissata per le 17 l’emozionante lettura dei nomi dei caduti, che sarà fatta da Andrea Belotti, capitano del Toro. Saranno presenti la squadra, lo staff tecnico e i dirigenti della società.

Tutta la settimana, però, sarà dedicata agli «invincibili». Giovedì 2 maggio alle 18, al Campo volo di strada della Berlia, dove sarebbe dovuta atterrare la squadra al rientro da Lisbona, sarà scoperto un altro monumento in onore del Grande Torino. Il 3 maggio, poi, a Superga sarà inaugurata la lapide in onore della squadra, posta grazie al Museo della Fiorentina.

Lunedì 6 maggio, infine, anche il Comune di Torino renderà omaggio alla squadra con una cerimonia in programma alle ore 11 nella sala consiliare. Saranno presenti la sindaca, Chiara Appendino, il presidente del Toro, Urbano Cairo e Franco Ossola, figlio del grande attaccante scomparso a Superga nel 1949.

Di Paolo Morelli

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