Torino, 15/04/2019.
La voce di Primo Levi è la voce che più di ogni
altra ha saputo far parlare Auschwitz: la voce che da oltre
settant’anni, con Se questo è un uomo,
racconta ai lettori di tutto il mondo la verità sullo sterminio
nazista. È una voce dal timbro inconfondibile, mite e salda:
«considerate che questo è stato».
Oggi, nel
centenario della nascita di Levi, il direttore di TPE -
Teatro Piemonte Europa Valter Malosti firma la regia e
l’interpretazione di Se questo è un uomo
portando per la prima volta in scena direttamente la voce di questa
irripetibile opera prima, che è il libro di avventure più atroce e
più bello del ventesimo secolo: quella voce senza alcuna altra
mediazione. Una voce che nella sua nudità sa restituire la
babele del campo – i suoni, le minacce, gli ordini, il rumore della
fabbrica di morte.
Se questo è un uomo va in scena dal
23 aprile al 12 maggio 2019 per la
Stagione del Teatro Stabile di Torino al
Teatro Carignano e vede assieme per la prima volta
in una coproduzione TPE - Teatro Piemonte Europa,
Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale e
Teatro di Roma - Teatro Nazionale, con la
consulenza del Centro Internazionale di Studi Primo
Levi e la collaborazione del Comitato Nazionale
per le celebrazioni del centenario della nascita di Primo
Levi, del Polo del ‘900 e di
Giulio Einaudi editore.
La condensazione scenica del testo è stata curata da
Domenico Scarpa e dallo stesso
Malosti. La voce è quella del
testimone-protagonista, ma i registri di quella voce sono molti. La
voce di Se questo è un uomo contiene in
realtà una moltitudine di registri espressivi, narrativi,
percettivi e di pensiero. Questi registri, questi scarti, questa
fusione di fatti e di pensieri, gli «a parte» meditativi, morali e
perfino scientifici, perfino politici, sono altrettante opportunità
per Malosti di ricreare in scena quella quantità di dimensioni e di
chiaroscuri.
La scena sarà di Margherita Palli, che ha
immaginato un cortocircuito visivo tra la memoria del lager e le
«nostre tiepide case». Le luci saranno di Cesare
Accetta, i costumi di Gianluca Sbicca, i
video di Luca Brinchi e Daniele
Spanò. In scena con Malosti i performer
Antonio Bertusi e Camilla
Sandri.
Il progetto sonoro, curato da Gup Alcaro, sarà
fondamentale in questa riscrittura scenica. Se questo è
un uomo è infatti un’opera acustica. Levi restituisce
la babele del campo – i suoni, le minacce, gli ordini, i vocaboli
gergali incomprensibili, i rari discorsi chiari e distinti –
orchestrandola sulle lingue parlate in quel perimetro di filo
spinato.
Come contrappunto al testo e al suono del lager ci saranno
tre madrigali originali creati da Carlo
Boccadoro a partire dalle poesie che Levi scrive
immediatamente dopo il ritorno dal campo di annientamento, negli
anni 1945-46.
L’immagine guida è opera del disegnatore e fumettista
Pietro Scarnera, che ha rielaborato appositamente
per la messa in scena di Se questo è un
uomo una tavola del suo graphic novel Una
stella tranquilla. Ritratto sentimentale di Primo
Levi (Bologna, Comma 22, 2013), premio Cosmonauti per
il miglior libro e Prix Révélation al Festival di Angoulême
2016.
Attorno allo spettacolo
Retroscena: Se questo è un uomo
Mercoledì 24 aprile 2019, ore 17.30, Teatro Gobetti (Via
Rossini 8, Torino)
Per Retroscena - il progetto realizzato dal
Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale con
l’Università degli Studi di Torino / Dams -
Università degli Studi di Torino / Crad -
Valter Malosti, Domenico Scarpa e
Fabio Levi dialogano con Enrico
Mattioda (Università degli Studi di Torino / Dams) su
Se questo è un uomo di Primo Levi.
Incontro promosso con TPE - Teatro Piemonte Europa e Centro
Internazionale di Studi Primo Levi, in collaborazione con il
Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita
di Primo Levi. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti
in sala.
Archive Alive! Primo Levi: Il
Versificatore
Lunedì 6 maggio 2019, ore 18, Mediateca Rai (via Verdi 31,
Torino).
Nell’ambito del progetto Rai Archive
Alive!, in occasione di Se questo è un
uomo la Mediateca Rai in
collaborazione con Teatro Stabile di Torino – Teatro
Nazionale, TPE - Teatro Piemonte Europa,
Centro Internazionale di Studi Primo Levi,
Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della
nascita di Primo Levi e Università degli Studi di
Torino / Dams ha selezionato dagli Archivi Rai la
registrazione de Il Versificatore (1971)
di Primo Levi per la regia di Massimo Scaglione,
con Gianrico Tedeschi e Milena
Vukotic. Durata: 45’. Liberamente tratto dall’omonimo
racconto, incluso nella raccolta Storie Naturali del 1966,
è un originale televisivo che tratta in maniera satirica
l’eccessivo uso della tecnologia attraverso la vicenda di un poeta
e di una macchina che compone poesie a richiesta. Introduce:
Fabio Levi (Centro Internazionale di Studi Primo
Levi). Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria: 011
8104858, mail.
Per tutta la durata delle repliche di Se questo è un
uomo sarà dedicata presso la sede della Mediateca Rai
una postazione audio-video digitale che consentirà al visitatore di
consultare tutti i materiali radio e tv Rai con la partecipazione
di Primo Levi (trasmissioni, interviste,
contributi). Ingresso libero. Orari: dal lunedì al giovedì, ore
9.30-17; venerdì ore 9.30-16