Art Site Fest: un percorso nelle residenze storiche di Torino e Piemonte con arte, teatro, letteratura e musica

Torino, 21/09/2018.

Art Site Fest è un percorso, tra arti visive, teatro, letteratura e musica, attraverso alcune delle più belle residenze storiche del Piemonte. La Reggia di Venaria, il Castello di Racconigi, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, il Castello di Govone, Palazzo Madama, Castello Cavour di Santena, Palazzo Chiablese, Palazzo Biandrate e il Museo Egizio sono i luoghi che ospiteranno fotografia, pittura, scultura, video, reading, musica e letteratura in dialogo con gli spazi e le architetture del patrimonio culturale.

A Torino e in altri luoghi del Piemonte hanno lavorato 58 artisti per produrre 160 opere strettamente legate ai luoghi in cui saranno esposte. È questa la struttura portante di Art Site Fest, l’iniziativa, giunta alla quarta edizione, che dal 21 settembre al 25 novembre creerà un ampio percorso espositivo diffuso sul territorio. «Art Site – spiegato il curatore, Domenico Maria Papa – nasce per far dialogare l’arte contemporanea con le residenze storiche. L’idea è far scoprire o riscoprire le residenze, ma anche attualizzare il nostro patrimonio perché sia fruito da un pubblico giovane».

Si parte, quindi, dalla Reggia di Venaria, con due artisti. Lo scultore Agenore Fabbri, che in collaborazione con l’Archivio Fabbri rende omaggio all’opera storica tra figurazione e astrazione, e la fotografa Guler Ates. Quest’ultima,durante una residenza d’artista che si è svolta fra maggio e luglio, ha lavorato in diverse residenze, tra cui Venaria e Palazzo Madama, fotografando donne velate con eleganti tessuti tra i prestigiosi spazi dell’ex residenza di Madama Reale e della Reggia.

Palazzo Madama, oltre ad aver ospitato la presentazione, con grande soddisfazione del presidente della Fondazione Torino Musei, Maurizio Cibrario, accoglie anche una installazione. L’autrice è Luisa Valentini, che nel giardino del palazzo ha collocato la scultura Ninfa del Cedro, sulla parete nord-orientale compaiono invece tre grandi piume. La manifestazione coinvolge anche la Palazzina di Caccia di Stupinigi, il Castello Cavour di Santena, il Castello di Govone, il Museo Egizio, Palazzo Chiablese e Palazzo Biandrate e Casa Martini a Pessione.

Art Site Fest è realizzato in collaborazione con Parole d’Artista, rassegna teatrale curata dal Teatro di Dioniso, quest’anno concepita e condotta da Elena Serra con quattro spettacoli all’interno di alcune delle residenze storiche. Fra questi, nella Chiesa di Sant’Uberto, alla Reggia di Venaria, quello di Carlotta Natoli, voce recitante e Mario Stefano Tonda al clavicembalo,nella restituzione di estratti  dello spettacolo Tante facce nella memoria: i due artisti saranno le “voci”tratte dalle registrazioni di Alessandro Portelli relative alla rappresaglia nazista per l’attentato di via Rasella.

Arte, fotografia di guerra, come al Museo Egizio, ma anche teatro e letteratura, con reading al quale parteciperà anche Peppe Servillo. L’artista il 21 settembre alle 18.30, darà ufficialmente il via alla manifestazione con un reading alla Cappella di Sant’Uberto, nel complesso della Reggia di Venaria. Seguirà l’opening delle mostre alle 20.

«Art Site ha fatto una precisa scelta di dialogo con qualità e attenzione – ha aggiunto Francesca Leon, assessora alla cultura del Comune di Torino –, abbinando anche una programmazione interessante per riflettere sul nostro patrimonio storico e architettonico». «Quello che facciamo oggi – ha sottolineato Mario Turetta, presidente del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude – è sostanzialmente un ripetere quanto già veniva fatto in passato, organizzare concerti e iniziative nei palazzi storici».

 Ogni edizione di Art Site Fest avrà un paese ospite che per quest’anno è l’Armenia: cinque giovani autori restituiscono un panorama tra pittura, fotografia, poesia, letteratura dell’attuale e vivace ricerca artistica nel paese caucasico. A conclusione della programmazione di Art Site Fest, a celebrare l’anno europeo del Patrimonio Culturale, è prevista una giornata di incontro tra storici dell’arte, filosofi, sociologi ed esperti sul tema del patrimonio culturale come eredità comune e sull’arte come veicolo di dialogo tra i popoli.

Di Paolo Morelli

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