Musei di Torino da record: oltre 220.000 visitatori tra aprile e maggio 2025

Torino, 05/05/2025.

Nelle settimane comprese tra il 18 aprile e il 4 maggio 2025, Torino ha vissuto un periodo straordinario, capace di trasformare la città in un polo culturale di richiamo internazionale. Complici i ponti primaverili e una proposta museale di altissimo livello, sono stati oltre 220.000 gli ingressi registrati tra le principali istituzioni culturali cittadine. Un risultato che non è solo numerico, ma simbolico: racconta di una Torino sempre più aperta al mondo, viva, dinamica.

Museo Egizio: numeri mai visti prima

A brillare è il Museo Egizio, che tra il 19 aprile e il 3 maggio ha accolto ben 110.170 visitatori. Mai così tante persone in così poco tempo. Complice una combinazione vincente di apertura prolungata (fino alle 21), iniziative come “Be the First” (visite mattutine riservate a piccoli gruppi, con colazione inclusa) e un’offerta espositiva in continuo aggiornamento, il museo ha superato ogni aspettativa.
Nei giorni di maggiore afflusso, sabato 26 aprile e sabato 3 maggio, si sono toccati rispettivamente 9.006 e 9.014 ingressi. Tutti i ponti festivi hanno fatto registrare incrementi rispetto al 2024: +1.600 visitatori a Pasqua, quasi +4.000 il 25 aprile, più che raddoppiati quelli del 1° maggio.

Museo del Cinema: sold-out quotidiano

Non da meno il Museo Nazionale del Cinema, che nella stessa finestra temporale ha superato le 60.000 presenze, con una media quotidiana di 3.500 ingressi e punte da quasi 4.000. Le visite guidate sono andate esaurite in anticipo, così come la biglietteria online. In molti hanno affrontato code di oltre due ore pur di entrare.
Enzo Ghigo e Carlo Chatrian, rispettivamente presidente e direttore, commentano: “Abbiamo raggiunto la capienza massima, segno di un entusiasmo crescente. Torino sta diventando sempre più una meta cosmopolita, anche grazie a mostre di richiamo come The Art of James Cameron, che stanno attirando l’attenzione della stampa internazionale.”

Reggia di Venaria: porte aperte al grande pubblico

Anche la Reggia di Venaria ha vissuto settimane da tutto esaurito. Solo dal 19 aprile al 4 maggio, i visitatori paganti sono stati 63.000, per un totale mensile che ha toccato quota 114.000. La scelta di non chiudere mai, neppure nei lunedì festivi, si è rivelata strategica.
“Un’apertura continua e un’offerta culturale varia – tra mostre, concerti e attività per famiglie – hanno permesso a migliaia di persone, italiane e straniere, di godersi appieno questo gioiello sabaudo”, spiegano Michele Briamonte e Chiara Teolato, presidente e direttrice del Consorzio Residenze Reali Sabaude.

Le Residenze Reali Sabaude conquistano il pubblico

Ottimi risultati anche per le altre dimore storiche del circuito sabaudo: Palazzo Carignano, Villa della Regina, i Castelli di Agliè, Moncalieri e Racconigi hanno raggiunto, complessivamente, oltre 30.000 ingressi. Un trend in crescita che conferma l’interesse sempre più vivo per il patrimonio culturale del territorio, valorizzato anche grazie al nuovo istituto del Ministero della Cultura nato nel 2024.

MAUTO: l’automobile come racconto di civiltà

Nel medesimo periodo, il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile – ha registrato 27.870 ingressi (compresi quelli al Centro Storico Fiat). Il picco è stato raggiunto sabato 19 aprile con 2.246 visitatori. Quasi un quarto dei biglietti è stato acquistato online, e i dati mostrano un’elevata percentuale di paganti e abbonati museali.
Il museo, fondato nel 1933 da Carlo Biscaretti di Ruffia, ospita oltre 200 vetture storiche che raccontano non solo la storia dell’automobile, ma anche quella dell’immaginario collettivo, tra design, progresso tecnologico e rivoluzioni culturali. Accanto all’esposizione permanente, operano quotidianamente un Centro di Documentazione e uno di Conservazione e Restauro, che proseguono la missione scientifica e divulgativa del museo.

Di Giulia De Sanctis

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