Torino, 04/12/2019.
Sono 114 i “gioielli” artistici e
architettonici del Piemonte e della Valle d’Aosta che torneranno a
splendere grazie a Restauri Cantieri Diffusi della
Fondazione CRT. Il bando ha assegnato 2,3 milioni
di euro per il recupero e la valorizzazione di beni mobili
– tele, statue, arredi lignei, organi storici – e immobili
sottoposti a tutela, accanto ad azioni per promuovere la conoscenza
e la piena fruizione dei luoghi da parte di fasce sempre più ampie
di pubblico.
«Il bando Restauri, capillare e diffuso in tutte
le province del Piemonte e della Valle d’Aosta, si prende cura e
valorizza il prezioso patrimonio artistico disseminato dalle valli
alpine alle grandi città della pianura – afferma il Presidente
della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Il
progetto si qualifica inoltre come un volano occupazionale ed
economico, contribuendo all’avvio di cantieri che danno lavoro ad
artigiani, restauratori e professionisti del territorio».
«Oltre a rappresentare un sostegno rilevante per molte realtà
locali, il progetto ‘Restauri’ della Fondazione CRT attiva un
circolo virtuoso per la tutela del nostro Cultural Heritage su una
più ampia scala, grazie anche al meccanismo dell’Art Bonus –
dichiara il Segretario Generale della Fondazione CRT
Massimo Lapucci –. In particolare, i contributi
che la Fondazione CRT ha destinato nella edizione del bando 2019,
pari a circa 2,3 milioni di euro, andranno a recuperare e a
valorizzare beni mobili ed immobili di alto pregio storico e
artistico con lo scopo di assicurarne la conservazione nel tempo e
la più ampia fruizione sul territorio».
È
onine la mappa completa dei progetti beneficiari del bando, qui
alcuni beni che beneficeranno di Restauri Cantieri Diffusi edizione
2019.
Nel Torinese saranno recuperati, tra gli altri,
gli affreschi delle cappelle laterali della Chiesa dei SS. Giovanni
Battista e Remigio a Carignano, e restaurati, nella Cattedrale di
San Giusto a Susa, il badalone e il coro ligneo absidale, che
rappresenta il più antico insieme di stalli (18) superstite nel
Piemonte occidentale, uno dei più antichi dell’Europa medioevale;
saranno inoltre restaurate le murature e la pavimentazione della
domus di età romana ritrovata in Via delle Orfane a Torino.
Nel Cuneese il contributo della Fondazione CRT
interesserà, a titolo d’esempio, il recupero della cripta
Agostiniana della Parrocchia di S. Giovanni Battista ad Alba; il
recupero delle decorazioni della Chiesa di San Michele de Anterisio
a Santo Stefano Roero, distrutta ad opera delle truppe astigiane e
ricostruita dagli abitanti del luogo a proprie spese nel 1729, per
essere dichiarata monumento nazionale nel 1919; inoltre sarà
finanziato l’intervento di recupero della cappella di Santo Spirito
nel comune di Bagnasco.
Nell’Alessandrino gli interventi riguarderanno,
tra gli altri, il restauro del campanile della Parrocchia di San
Rocco ad Alessandria, il restauro finale degli affreschi del
pittore Clemente Salsa nella Chiesa di Sant’Antonio Abate a Dova
Inferiore; saranno inoltre finanziati la manutenzione straordinaria
del monte di copertura e il restauro della facciate della Cappella
XIII del Sacro Monte di Varallo.
Nell’Astigiano, tra gli interventi che verranno
finanziati, c’è il restauro del Castello di Monastero Bormida, che
in origine era un monastero e la cui attuale torre era un
campanile, e il recupero della facciata, firmata dal Bramante,
della Parrocchia di Maria SS Annunziata a Roccaverano.
Nel Biellese saranno realizzate, tra le altre,
opere di rifacimento della copertura della Chiesa della SS. Trinità
in Frazione Cereie a Valdilana, e delle volte interne della Chiesa
parrocchiale di San Bernardo delle Alpi a Biella.
Nel Novarese le risorse stanziate dal bando
saranno destinate, tra gli altri, al restauro della facciata della
Chiesa Santa Maria alla Bicocca di Novara – le cui origini
risalgono a una piccola edicola sacra del XVI secolo –, degli
interni della Chiesa di San Rocco a Soriso e al recupero della
facciata dell’Oratorio dei Santi Anna e Gioacchino della Parrocchia
Maria Vergine Assunta di Borgo Ticino.
Nel Verbano-Cusio-Ossola, grazie a Restauri
Cantieri Diffusi, sarà rimessa a nuovo la copertura della Chiesa
parrocchiale di S. Antonio Abate a S. Bernardino Verbano e
recuperata la Cappella dell’Incoronazione della Vergine alla
Collegiata di San Vittore a Cannobio, che custodisce al suo
interno, oltre alla reliquia legata al miracolo della Pietà, opere
di pregio come il cinquecentesco crocefisso e il portale ligneo
scolpito posto a fianco dell'altare maggiore.
Il Vercellese vedrà, in particolare, il restauro
conservativo del coro ligneo intarsiato e intagliato della Basilica
di S. Andrea a Vercelli, fondata nel 1219 per volontà del cardinale
Guala Bicchieri e uno dei primi esempi di architettura gotica in
Italia, e il recupero delle coperture e del campanile della Chiesa
parrocchiale della Beata Vergine Assunta a Prarolo.
In Valle d’Aosta i restauri riguarderanno, a
Champorcher, il restauro della Cappella di Echelly della Parrocchia
di San Nicola, intitolata alla Santa Croce e situata a fianco
dell'antica mulattiera nella gola omonima e, ad
Antey-Saint-André, la conservazione e restauro della torre
campanaria della Parrocchia di Sant’Andrea.