Torino, 08/05/2024.
L'Associazione La Fornace Spazio Permanente, attiva dal 1993 negli spazi dismessi della Fornace Carena di Cambiano, ha creato nel 2001 il Munlab, Ecomuseo dell'Argilla che, fin dalla sua fondazione si è posto l'obiettivo di raccontare, attraverso l'arte e la realtà in cui si è insediata, la comunità di Cambiano e dei lavoratori della fornace, raccontare il luogo, con i suoi edifici dismessi e la cava di argilla e quest'ultima come materiale.
Così gli spazi della produzione di laterizi sono diventate delle vere e proprie fucine creative di idee e sperimentazioni dove quegli stessi prodotti vennero ripensati e rifunzionalizzati attraverso l'arte e il design, dando loro nuova vita.
Dopo anni di attività, mostre ed eventi, Cesario Carena, architetto nipote di Anna, la fondatrice della Fornace Carena nel 1907, decise di dare vita all'Ecomuseo con una nuova generazione di artisti, ceramisti, educatori, sociologi e naturalisti che si era avvicinata all'Associazione.
Tutto traeva origine dall'amore nei confronti dell'argilla, materiale tanto umile quanto prezioso: venne così chiamato Munlab, con Mun che in piemontese è il mattone. Ad oggi è un luogo in cui si sperimenta sopratutto con le mani nell'argilla. Gli spazi destinati all'Ecomuseo si trovano accanto alla fornace ancora attiva e la struttura si compone di uno spazio di circa 2000 mq che ospitava i forni e gli essicatoi della Fornace degli anni '60, e uno spazio esterno di 30 acri, l'Oasi, un'ex cava di argilla esaurita che è stata sottoposta a un'attenta operazione di recupero e trasformata in un parco agricolo e faunistico.
L'Oasi si estende accanto al Munlab e vi si accede attraversando una galleria ricca di piante rampicanti: il parco del Munlab permette di immergersi nella natura del Pianalto facendo la conoscenza delle piante e degli animali che la caratterizzano, anche attraverso appuntamenti e laboratori mirati alla sensibilizzazione del visitatore e della comunità nei confronti dell'importanza di assumere atteggiamenti sostenibili e rispettosi dell'ambiente che ci circonda.
All'interno dell'Ecomuseo si trovano la sala Argilla e territorio, realizzata nel 2016 con il Progetto Landed che ha coinvolto alcuni artisti nella creazione di installazioni d'arte che ne costituiscono l'allestimento espositivo, il laboratorio didattico nato nel 2001 con il contributo della provincia di Torino, la sala Storie di vita, dove è esposta la documentazione e le interviste che hanno portato alla realizzazione dello spettacolo teatrale partecipato 6x12x24 del 2002 e la sala dei saperi, dove si raccontano le diverse tecniche di lavorazione e cottura dell'argilla attraverso una serie di manufatti realizzati all'interno del Munlab.
Il Munlab inoltre mette a disposizione spazi e competenze per immaginare, sperimentare, conoscere e creare attraverso laboratori per bambini - come Meno plastica, più argilla, laboratorio creativo per sperimentare con l'argilla e creare originali manufatti, consigliato dai 4 anni in su - laboratori per ragazzi dai 16 anni in su e adulti come i Laboratori di primavera, pensati per fornire gli strumenti e le tecniche base per dare forma alla propria creatività attraverso l'argilla.
C'è anche la possibilità di poter frequentare laboratori individuali volti a far conoscere meglio l'argilla e imparare a sfruttarne al massimo le potenzialità. Questi laboratori sono personalizzabili sia dal punto di vista della durata, sia da quello del contenuto e del livello.
Vengono proposti anche workshop e seminari di alta formazione, come Una Cava di Creatività - Giocare con la ceramica con il MIC (Museo Internazionale Delle Ceramiche) di Faenza, rivolto a insegnanti ed educatori ma aperto a tutti e che si svolgerà dal 21 al 23 giugno, e Reuse the kiln (dal 31 luglio al 4 agosto) in collaborazione con Atelier Mobile, workshop di design partecipato che offre l'opportunità di sperimentare il riuso degli scarti di produzione per la creazione di arredi da esterno.
Infine, per il secondo anno il Munlab offre il Centro Estivo rivolto a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni: sette settimane con attività strutturate e a tema che comprendono giochi e laboratori manuali e teatrali, condotte dagli animatori dell'Associazione CIL (Creatività in Libertà)
Dallo scorso anno il Munlab lavora all'organizzazione e valorizzazione dell'archivio storico, grazie al contributo ottenuto con il bando TOCC (Transizione digitale organismi culturali e creativi) del Ministero della Cultura con il finanziamento dell'Unione Europea - NextGenerationEU. A questo grande lavoro di riorganizzazione si affianca la partecipazione all'edizione 2024 del festival Archivissima.
Alle collaborazioni con le istituzioni del territorio si aggiunge quella con la T2D, importante realtà italiana nel settore dei laterizi che attualmente gestisce la Fornace attiva, consentendo di condurre i visitatori anche allo stabilimento produttivo e di portare avanti progetti conoscitivi rilevanti.