Giornate Fai di Primavera 2024 a Torino e in Piemonte: i luoghi aperti da non perdere

DA Sabato23Marzo2024
A Domenica24Marzo2024

NOVARA
Palazzo Episcopale

Situato in pieno centro, il Palazzo Episcopale di Novara è composto da un doppio porticato, in origine con sei archi, scandito da colonne di ordine dorico al pian terreno e ionico al piano superiore, tutte realizzate in granito di Baveno. È probabile che una Domus Episcopi esistesse in quest'area sin dalla costituzione della diocesi. Successivamente, con l'affermarsi della Signoria Vescovile, mutò il nome in Palatium. Nel 1147 è nominato il Palatium Novum, nel 1233 il palazzo è chiamato Pictum, segno che era ornato di pitture anche all’esterno. I Vescovi della prima metà del sec. XIV, in particolare Guglielmo da Cremona, alzarono di un piano tutto il complesso e costruirono una nuova cappella palatina, sovrapposta alla precedente di S. Siro. Al primo piano, nell'atrio del salone della Maddalena, si notano alcuni resti dell'antico Palazzo Medievale: un affresco ed una colonnina con capitello antropomorfo. Notevole la Sala Verde con le grandi tele delle Storie di Mosè ed i Dottori della Chiesa. In occasione delle Giornate FAI, oltre a scoprire la storia di questo antico palazzo, si potranno ammirare, nel Salone della Maddalena, gli affreschi del XV secolo e alcune tele del XVII secolo.

MIASINO (NO)
Itinerario nel borgo
Il bellissimo borgo di Miasino sorge lungo la riviera occidentale del Cusio, a mezza costa tra il Lago d’Orta e la montagna. Di origine gallica, si è arricchito nel tempo di numerose residenze signorili, grazie alla folta presenza di famiglie borghesi e aristocratiche fra il Seicento e il Settecento. Tra le dimore più eleganti spicca Villa Nigra, caratterizzata da grandiosi loggiati interni, balaustre in granito e ferro battuto e decorata da pregevoli affreschi. L’itinerario di Giornate FAI per le vie del borgo ne consentirà la scoperta, insieme ad altri luoghi di interesse storico e artistico. Come la Chiesa parrocchiale di San Rocco, proclamata monumento nazionale, che conserva al suo interno un altare secentesco in marmi policromi e bronzi cesellati, oltre a importanti quadri e affreschi. In particolare, di grande pregio è la tela di Giulio Cesare Procaccini raffigurante i santi Carlo, Antonio Abate e Rocco e quella di Stefano Maria Legnani detto “il Legnanino” con Le nozze di Cana. E ancora, si potrà visitare il secentesco Palazzo Martelli Dathe, con la sua bella facciata barocca, le splendide logge, i camini monumentali e i raffinati allestimenti. Inoltre, sarà aperto Palazzo Sperati con il suo delizioso giardino all’italiana, che ospita una camelia e un rododendro centenari e da cui si gode di una suggestiva vista sulle alture del Lago. Attuale sede di uffici comunali e dell’Archivio storico del borgo, vi si ammirano un monumentale camino in granito, volte dipinte con motivi ottocenteschi e soffitti lignei a cassettoni di ottima fattura.

ROMAGNANO SESIA (NO)
Collegio Curioni

Situato nella parte alta di Romagnano Sesia, il Collegio Curioni è un complesso architettonico che comprende l’edificio centrale, il porticato e un giardino interno e che oggi ospita il distaccamento del Liceo Artistico “felice Casorati” di Novara. La struttura, esempio di architettura neoclassica, è stata edificata tra il 1875 e il 1880 su progetto di Giuseppe Locarni e nel corso degli anni ha subito diverse modifiche strutturali. In occasione delle Giornate FAI, il pubblico, accompagnato dagli Apprendisti Ciceroni, potrà visitare, oltre ai saloni oggi adibiti ad aule, il porticato, il cortile interno e gli ambienti dedicati al convitto. Un racconto a tutto tondo sulla vita scolastica del convitto anche attraverso documenti d’epoca.

VAPRIO D’AGOGNA (NO)
Villa Bono

Situata nel centro storico di Vaprio d’Agogna, piccolo borgo adagiato tra l’alta pianura novarese, Villa Bono, già di proprietà della famiglia Caccia nel XVII secolo e poi venduta a seguito di confisca, è nota per aver dato i natali a Gaudenzio Bono, garibaldino che partecipò alla spedizione dei Mille e cadde, a fianco dei cugini Cairoli, nella Battaglia di Mentana del 1967. La villa si sviluppa su quattro piani: le cantine cinquecentesche a volta, il piano terra con mosaici a pavimento e le volte affrescate, alcune delle quali per mano di Francesco Cantoia ad inizio del XX secolo, il primo piano con parquet e soffitti a cassettoni ed infine il sottotetto: ambiente unico con grandi pilastri e travi in legno. Limitrofi alla villa gli ambienti più rustici destinati un tempo alla servitù e ai fattori, con i soffitti di travi in legno e le cantine con volte in mattoni. La corte civile, che in epoca viscontea era dedicata alle scuderie, è uno spazio raccolto adiacente alla villa. Il parco di oltre 7000 metri quadrati è suddiviso in vialetti con antiche statue e trasporta il visitatore in epoche passate dal sapore romantico: la fontana con i putti, il laghetto dei pesci e la ghiacciaia cinquecentesca, testimonianza rara di come si conservavano i cibi nei secoli passati. Nel parco si potranno ammirare antiche camelie, il bambù nero e magnolie grandiflora.

VERCELLI
Basilica di Sant’Andrea by night

Ingresso dedicato agli iscritti FAI

Edificata tra il 1219 ed il 1227 per iniziativa del cardinale Guala Bicchieri, la basilica di Sant’Andrea è tra i monumenti più importanti e conosciuti di Vercelli. Primo complesso gotico del Piemonte, uno dei più precoci d’Italia in questo stile, la chiesa è un esempio di architettura romanico-gotica in cui convivono il romanico locale e lo stile gotico cistercense. Il complesso abbaziale ha conservato in ampia misura l'aspetto originale: all’inizio del XV secolo venne aggiunto, sul lato destro della chiesa, un nuovo campanile dello stesso stile dei due originari posti accanto alla facciata. Nel corso del XVI secolo – quando già ai canonici di San Vittore erano subentrati i canonici regolari lateranensi - venne rifatto il chiostro del monastero, conservando tuttavia le originali colonnine disposte a gruppi di quattro che si osservano ancora oggi. A distanza di dieci anni dal censimento I Luoghi del Cuore, quando la Basilica fu votata da ben 15.582 persone, promosso dal FAI e Intesa Sanpaolo ottenendo un contributo economico per avviare il progetto di valorizzazione multimediale, in occasione delle Giornate FAI, il pubblico, con ingresso riservato agli iscritti alla Fondazione, potrà eccezionalmente visitare in notturna la chiesa sabato 23 marzo e assistere alle ore 21 al concerto vocale delle Suore della Trasfigurazione di Vercelli organizzato nell'Aula Capitolare della Basilica, a cui seguirà, alle ore 22, la visita guidata arricchita dalla segnaletica immersiva, che unisce l’esperienza reale con la tecnologia digitale, offrendo al pubblico contenuti aggiuntivi e approfondimenti realizzati in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Biella Novara Verbano Cusio Ossola e Vercelli e del Segretariato regionale del Piemonte del MIC.

Sabato e domenica, per tutto il pubblico, saranno invece organizzate visite nell’isolato della Basilica, in occasione degli 800 anni della Fondazione dell’Ospedale Maggiore, ad essa collegato: saranno fruibili in modo straordinario diversi spazi dell’ex Ospedale, nato come "ospitale" per i pellegrini e tra le prime fondazioni ospedaliere italiane: dal Salone Dugentesca, aperto occasionalmente dal Comune per eventi, a Palazzo Tartara, oggi tra le sedi dell’Università del Piemonte Orientale, all’ex monastero di San Pietro Martire, che dopo il restauro concluso nel 2022, oggi ospita laboratori artigianali, start-up, attività nel sociale.

Ulteriori informazioni e orari sul sito del Fai

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