Palcoscenico Danza: gli otto appuntamenti della rassegna diretta da Paolo Mohovich

DA Sabato10Febbraio2024
A Domenica12Maggio2024

Dal 10 febbraio al 13 maggio 2024 è in essere Palcoscenico Danza, un progetto di TPE Teatro Astra realizzato in collaborazione con Lavanderia a Vapore, centro di residenza per la danza / Interplay Festival / Eko Dance Project

Palcoscenico Danza quest’anno si intitola L’altra metà del mondo. Che questa metà del mondo la si guardi dal punto di vista geografico, concettuale o immaginario, tutti gli spettacoli dell’edizione 2024 si ispirano a ciò che normalmente non vediamo o che semplicemente ignoriamo nel mondo e alla metà che a volte ci manca per completare noi stessi o per definire la visione chiara di un concetto.

È evidente il collegamento con la tematica della Stagione TPE 2023/24: Cecità. Palcoscenico Danza 2024, con una grande varietà di stili coreografici, porta in città nomi significativi della scena nazionale e internazionale, insieme al talento dei giovani creatori.

Sono otto gli appuntamenti di Palcoscenico Danza 2024, l’altra metà del mondo, la rassegna diretta da Paolo Mohovich, progetto del TPE Teatro Astra. Coreografi di rilievo nazionale e internazionale mettono in scena le molte creazioni: due prime assolute, una produzione TPE, due coreografie firmate da Mohovich. L’altra metà del mondo di Palcoscenico Danza 2024 viene raccontata in danza e musica: una metà fatta di emozioni, di richiami culturali e storici, di nuove promesse della coreografia contemporanea.

Cultus (10 febbraio, TPE Teatro Astra) è la sfida di Roberto Zappalà. Un confronto tra la danza e la parola per sottolineare non solo la continuità e i punti di contatto ma anche e, soprattutto, gli strappi e le differenze. In Cultus la danza astratta è protagonista assoluta.

Danzatore e coreografo keniota, autodidatta e atipico, Anuang’a rappresenta il suo paese in ogni evento ufficiale fin dall’inizio della sua carriera nel 1990. La sua danza esprime forza e agilità e la sua ultima creazione, We are nomads (11 marzo, Lavanderia a Vapore), in collaborazione con Lavanderia a Vapore, centro di residenza per la danza, esprime energia pura. Anuang’a si interroga sulla forza della ricerca, siamo tutti nomadi nelle nostre vite, siamo sempre in cerca di una nuova strada da percorrere.

Due creazioni in prima assoluta. La sagra della primavera (23>24 marzo, TPE Teatro Astra) è una scrittura coreografica corale di Roberta Ferrara, ridisegnata sui corpi dei danzatori dell’Eko Dance Project, con Pompea Santoro nel ruolo di dramaturg e con l’elettronica di Benedetto Boccuzzi che attraversa e trasforma la partitura stravinskiana. Intimate Wonder è la nuova coreografia di Paolo Mohovich, mostra tramite la danza le emozioni, trattenute e condivise.

Tre tempi compongono The hidden face of the moon (28 marzo, TPE Teatro Astra) di Dantzaz: la nuova proposta di Giovanni Insaudo, Staff, mostra un gruppo di tecnici intenti a preparare uno spettacolo, la coreografia di Paolo Mohovich, Hondo, narra il mare che è molto di più dell'altra metà del mondo, Youth di Wubkje Kuindersma si ispira all'eterna giovinezza interiore.

Produzione TPE, Invisibili (11>14 aprile, TPE Teatro Astra) è la proposta multidisciplinare tra teatro, musica e danza di Aurélien Bory. Coreografo e regista francese di fama internazionale, da sempre affascinato dalle contaminazioni linguistiche e culturali, Bory ha realizzato uno spettacolo che nasce dalla sua infatuazione per la città di Palermo. Coprodotto dal Teatro Biondo Palermo, in collaborazione con CIE 111 - Aurélien Bory.

Una serata speciale con una coppia d’eccezione: Echoes of life (23>24 aprile, TPE Teatro Astra) vede Silvia Azzoni, tra le più emozionanti e sensibili ballerine del panorama internazionale, insieme a Oleksandr Ryabko, fuoriclasse di fama mondiale.

Chiude la rassegna un appuntamento in collaborazione con Lavanderia a Vapore, centro di residenza per la danza. Tre giovani coreografi, ex studenti dell’Eko Dance Alta Formazione, Simone Repele, Edoardo Cino, Tiziano Pilloni e il padrino della serata Fernando Suels Mendoza per l'edizione 2024 di Made4You (10>12 maggio, Lavanderia a Vapore), il progetto diretto da Pompea Santoro.

Per Interplay Link (12 maggio, Lavanderia a Vapore), in partnership con Interplay Festival, un solo coreografico ideato dalla danzatrice Teresa Noronha Feio che indaga codici coreografici a partire dal concetto di eredità culturale, intesa come il patrimonio immateriale, sociale, linguistico e paesaggistico.

Tornano anche nel 2024 le masterclass, due momenti speciali di alta formazione che si svolgono presso gli spazi di Eko Dance Project.

Nella masterclass condotta da Roberta Ferrara (24 marzo) viene condiviso il training abituale della compagnia Equilibrio Dinamico, in cui volontà e disponibilità si mettono al servizio di corpo, mente e spirito. Si esplora il concetto di alternanza, di gioco perpetuo dello Yin Yang, attraverso corpi sempre più consapevoli, flessibili e presenti. La consapevolezza di sé stessi e delle proprie capacità interpretative è il punto di partenza della pratica proposta da Fernando Suels Mendoza (12 maggio) artista straordinario dalle grandi doti tecniche e interpretative, oggi special guest del Tanztheater di Wuppertal di Pina Bausch di cui dal 1995 al 2018 è stato colonna portante.

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