Residenza dello spettacolo EartHeart - Il cuore della Terra al Teatro Vittoria di Torino

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DA Giovedì13Aprile2023
A Venerdì14Aprile2023

Dal 12 al 14 aprile 2023 la Compagnia EgriBiancoDanza sarà al Teatro Vittoria di Torino per una residenza di creazione dello spettacolo teatrale EartHeart - Il cuore della terra, del coreografo Raphael Bianco, in collaborazione con l’Unione Musicale.

Lo spettacolo debutterà in Prima Assoluta al Festival Cross venerdì 2 giugno 2023.

Nei giorni di giovedì 13 aprile, a partire  dalle ore 19.30 e venerdì 14 aprile a partire dalle ore 17, il pubblico potrà assistere alle prove. A partire dagli orari indicati e senza vincoli di tempo, sarà posibile accedere liberamente al teatro, anche per una breve permanenza. Un’occasione per svelare agli utenti come nasce uno spettacolo e come tutte le componenti dell’opera vengono progressivamente assemblate.

Durante la residenza sarà presente tutto lo staff artistico coinvolto nell’opera: danzatori di EgriBiancoDanza, il coreografo Raphael Bianco e il collettivo artistico interdisciplinare Kokoschka Revival.

Lo spettacolo sintetizza le fasi precedenti del progetto EartHeart della Compagnia EgriBiancoDanza in una nuova dimensione teatrale, scandagliando con strumenti di avanguardia digitale, la potenza del pianeta e la meraviglia dei suoi ecosistemi, immergendo i danzatori in un fluire perpetuo di danza, immagini e suono: affascinante, magico, da contemplare e a cui abbandonarsi.

A partire dal percorso esperienziale in situ EartHeart, che, come il gioco di parole in inglese suggerisce, unisce la parola cuore alla parola terra, la Compagnia EgriBiancoDanza, sotto la guida del coreografo Raphael Bianco, rimodula le esperienze vissute all’interno di ecosistemi differenti proiettandone l’essenza verso la dimensione drammaturgica e teatrale del gesto, traslando l’esperienza concreta in una dimensione astratta preservandone la memoria esperienziale.

EartHeart è uno spettacolo che si radica nella terra e ne metabolizza l’esperienza del contatto per parlare di vita, natura e umanità come di un unico organismo. L’ambiente permea il corpo di suggestioni, interroga l’uomo e dialoga con le sue azioni / reazioni fisiche: attraverso l’ascolto diventiamo deserto, oceano, foresta... siamo parte del cuore pulsante di un microcosmo che ci sovrasta, antico e misterioso, potente e impietoso, immerso in un macrocosmo infinito a cui dedichiamo una danza rituale di devozione e timore.

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