La patata farcita made in Torino con Poormanger

Torino, 09/11/2023.

A Torino è impossibile non conoscere Poormanger, un format tutto torinese sbarcato nel 2011 e fino a quel momento mai sperimentato semplice, tradizionale da reinventare attraverso la creatività della cucina italiana: la jacket potato, o per meglio dire, la patata farcita.

Nel 2020, Poormanger è entrato a far parte della famiglia di Cirfood Retail, che ha scelto di dare gambe ai nostri sogni. Insieme, abbiamo iniziato un nuovo percorso, per far crescere la nostra idea autentica di ristorazione in tutta Italia.

Sono tanti gli ingredienti con cui vengono trovate le combinazioni più sfiziose, per realizzare patate ripiene per ogni gusto. Il nome è partito dall'inglese poor che richiama il cibo povero e semplice, mentre la pronuncia poormanger significa per mangiare sia in francese che in dialetto piemontese.

Ciò che fa la differenza nelle patate di Poormanger è che hanno la polpa più farinosa, a pasta gialla, della dimensione di 400 grammi e che vengono cotte in uno speciale forno a gas, incise per lungo e, infine, viene mantecata la polpa con sale e olio extravergine di oliva ligure, per mantenerla morbida e gustosa. Infine avviene la farcitura con ogni tipo di delizia gastronomica e al suo intorno la buccia croccante che può essere mangiata.

Noi di Mentelocale abbiamo inizialmente fatto un'incetta di antipasti, assaggiando parmigiana di melanzane, vitello tonnato, salsiccia cruda valeriana e grana, acciughe al verde, hummus di ceci e baccalà mantecato; le porzioni possono essere scelte tra intere oppure mezze. 

Mentre, per quanto riguarda la scelta della patata ripiena, la protagonista indiscussa, è ricaduta sulla farcitura con tomino al forno, speck e fichi carammelati al balsamico e la stagionale ripiena di crema di zucca, caprino, nocciole e olio alla salvia.

C'è inoltre la possibilità di poter scegliere anche insalate e zuppe - come la vellutata di zucca e porri con riso Venere e zuppa di legumi - e la proposta dei dessert è composta da tiramisù, bonèt e due coppe Poormanger: la prima con crema al Gianduja, biscotti e panna, mentre la seconda crema al Gianduja, frutta di stagione e panna.

Poormanger si trova in via Maria Vittoria 36, in via Palazzo di Città 26/B e in piazza Pietro Paleocapa, l'ultimo aperto in linea temporale in cui è possibile prenotare e dispone di ben 5 sale di servizio; si può prenotare comodamente dal sito ufficiale di Poormanger.

Di Giulia De Sanctis