A Torino la storica tessera ARCI diventa digitale

Torino, 19/09/2022.

Parte dalla città di Torino la digitalizzazione dell'Arci. Con il contributo del bando Open 2 Change della Fondazione Compagnia di San Paolo, il Comitato Arci Torino quest'anno trasforma la sua storica tessera in un'app.

Sono circa 60mila i torinesi che la detengono, nonostante il Covid e i mesi di chiusura. La vecchia tessera non sarà da buttare e chi vorrà potrà ancora tenerla nel portafoglio, ma da ora basterù mostrarla sul telefono.

L'app Arci snellisce e velocizza la procedura di iscrizione, consente di lasciare a casa la tessera mostrando semplicemente il telefono, ma soprattutto rende disponibili tutti gli eventi delle 180 associazioni raccolte nel Comitato Arci Torino che hanno sede in città e in una parte della provincia. Ai soci, verranno inviate delle notifiche relative a appuntamenti, attività, assemblee, campagne sociali. 

La nuova tessera, presentata per la prima volta ieri sera alle associazioni aderenti e già scaricabilesarà valida dal 1 ottobre 2022 al 30 settembre 2023.

In questa fase il digitale non sostituisce, ma affianca la tessera tradizionale, che resta obbligatorio consegnare alle persone per poter accedere ai circoli del resto di Italia, poiché la tessera digitale è riconosciuta per ora soltanto nel Comitato di Torino.

Nei prossimi mesi, lo strumento verrà sperimentato anche in altre aree del Paese: insomma, la città, come spesso accade, si fa laboratorio d'innovazione.

Fanno parte del Comitato Arci Torino, a oggi, 180 associazioni di cui circa 50 gestiscono centri culturali e di comunità. Nell’ultimo anno sono nati, sotto la rete Arci, nuovi interessanti spazi come il cinema teatro Maffei di via San Tommaso, lo Spazio Kairos, teatro che ha inaugurato tra Aurora e Barriera di Milano, il Centro Tosco di Pino che ha aperto a Valle Ceppi. Arci ha accolto inoltre importanti realtà già esistenti come il Bunker e Casa Fools.

C’è un dato interessante. Durante la pandemia, sono aumentate di quasi il 30 percento le associazioni aderenti (da 141 a 180) e metà delle nuove arrivate sono associazioni under 35: «La rete ha aumentato credibilità e parallelamente la riforma del Terzo Settore spinge proprio verso le reti - spiega Luca Bosonetto,  responsabile Area Cultura di Arci Torino - Ma c’è di mezzo anche la pandemia: ha fatto maturare l’idea che stare insieme è importante».

Di Giulia De Sanctis

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