Torino, 14/10/2020.
Artissima Internazionale d’Arte
Contemporanea si propone per il 2020 in una
versione Unplugged. Una formula nuova,
dilatata nei tempi e negli spazi, che riunisce esposizioni
fisiche realizzate con Fondazione Torino
Musei e progetti digitali: una
versione acustica della fiera che
focalizza la propria attenzione sullo strumento (le opere) e la
voce (le gallerie).
I recenti sviluppi della situazione epidemiologica italiana ed
europea e la possibile introduzione di forti restrizioni alle
capienze consentite per gli eventi, hanno portato l’Organizzazione,
alla fine del mese di settembre, a prendere la difficile ma
necessaria decisione di non inaugurare la fiera nelle
consuete modalità negli spazi dell’Oval.
La vocazione culturale e l’anima istituzionale hanno comunque
spinto Artissima a reinventarsi per continuare ad essere
un’occasione di scoperta, di sperimentazione e di approfondimento
dell’arte contemporanea, confermandosi un appuntamento
chiave del mese del contemporaneo a Torino e del sistema dell’arte
in generale.
Nella sua veste
fisica, Artissima Unplugged presenterà tre
progetti espositivi nei musei della Fondazione Torino Musei – GAM -
Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo Madama -
Museo Civico d’Arte Antica e MAO Museo d’Arte Orientale –
dal 7 novembre 2020 al 9 gennaio 2021 (preview su
invito il 5 e 6 novembre 2020). Le mostre, accomunate dal
tema Stasi Frenetica e a cura
di Ilaria Bonacossa, ospiteranno i lavori delle
gallerie selezionate per questa edizione della fiera.
Parallelamente al progetto espositivo nei musei, Artissima lancerà,
come già annunciato, Artissima XYZ, un’inedita
piattaforma cross-mediale online che trasforma le sezioni
curate della fiera in una immersiva esperienza digitale.
Per l’edizione 2020, le sezioni Present
Future curata da Ilaria Gianni e Fernanda
Brenner, Back to the Future curata da Lorenzo
Giusti e Mouna Mekouar e Disegni curata da Letizia
Ragaglia e Bettina Steinbrügge vivranno sulla
piattaforma Artissima XYZ, che sarà online
dal 3 novembre al 9 dicembre 2020. Sempre nell’ambito
delle iniziative digitali della fiera, realizzate grazie al
sostegno di Fondazione Compagnia di San
Paolo, Artissima presenterà, come di consueto, il
catalogo online.
«Vorrei rassicurare le Istituzioni Cittadine, l’opinione
pubblica, gli appassionati: Artissima 2020 si
terrà fisicamente, sia pure in una formula diversa, meno
concentrata in pochi giorni, ma diffusa in un arco temporale più
ampio. Sono certo del successo della manifestazione, che
si svolgerà nel pieno rispetto delle norme sanitarie esistenti.
È stata una decisione difficile da prendere. Mesi fa, nel pieno
della pandemia, ci siamo interrogati a lungo sul da farsi, ben
sapendo che un annullamento imprevisto della fiera per motivi di
salute pubblica avrebbe comportato rischi molto onerosi. Il cuore
oltre l’ostacolo: si è deciso di andare avanti per la Città, per i
suoi cittadini, per le maestranze di Artissima. Manifestazioni di
questo valore, riconosciuto a livello internazionale, che danno
risalto all’immagine di Torino nel mondo, non possono
evaporare. Molto ha fatto Torino: l’industrializzazione del paese è
nata qui, la radio e la televisione ugualmente, la moda, anche se
poi talune attività hanno proseguito altrove il loro sviluppo.
L’Arte contemporanea ha trovato qui un terreno fertile di incontro,
che bisogna assolutamente preservare. Per i suoi cittadini,
affinché sentano l’orgoglio di far parte di una città operosa e
ricca di iniziative. Per il personale di Artissima, per dare un
senso ad un anno di lavoro, svolto con passione, complicato e pieno
di incertezze. La formula adottata per questa edizione
consiste in un’esposizione nei tre musei della Fondazione (Palazzo
Madama - Museo Civico d’Arte Antica, GAM - Galleria Civica d’Arte
Moderna e Contemporanea e MAO Museo d’Arte Orientale) di opere di
artisti proposti dalle gallerie partner di Artissima, per la durata
di circa due mesi.
Ci è parso questo un modo per mantenere il nostro impegno con la
Città, in una versione più compatibile con la situazione pandemica
vigente. Ora non resta che tagliare il nastro della 27esima
Edizione di Artissima, con ottimismo e consci di aver impiegato
tutte le nostre forze per la riuscita della manifestazione e per,
ancora una volta, sottolineare che Torino è e resta il cuore del
Contemporaneo.
Dal 7 novembre 2020 al 9 gennaio 2021 (preview su invito il 5 e 6 novembre 2020), i musei della Fondazione Torino Musei – GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica e MAO Museo d’Arte Orientale – ospiteranno un corpus di opere delle gallerie selezionate per questa edizione della fiera, un piccolo spaccato di quello che il pubblico avrebbe trovato negli stand. Una presentazione corale sul tema Stasi Frenetica curata da Ilaria Bonacossa in stretto dialogo con i galleristi coinvolti, e con il supporto di Valerio Del Baglivo per la sezione New Entries.
Il concetto di Stasi
Frenetica è un invito a
riflettere sull’idea di accelerazione opposta all’inerzia e sulla
necessità, sempre più impellente, di cambiare i nostri paradigmi e
ricercare possibili risposte alla crisi attuale. Risposte
che potrebbero e dovrebbero essere suggerite anche da una profonda
e meditata evoluzione culturale e sociale veicolata dall’arte, da
sempre testimone di storie e civiltà passate e al contempo
catalizzatrice delle visioni più innovative. Un tema al centro dei
più attuali dibattiti che rappresenta anche un’interessante chiave
di lettura dei mesi passati, caratterizzati dall’alternarsi di
diverse modalità di lockdown. Un lavoro sinergico, nato
con e per le gallerie di Artissima, che si propone come progetto
culturale e allo stesso tempo come occasione di visibilità e
promozione per gli interlocutori più importanti della
manifestazione.
La GAM, Palazzo Madama e
il MAO presenteranno quindi un distillato delle
storiche sezioni di Artissima: Main
Section, che raccoglie le gallerie più
rappresentative del panorama artistico mondiale; New
Entries, che presenta le gallerie emergenti della
scena internazionale; Dialogue/Monologue,
che raccoglie le gallerie con un approccio sperimentale che
intendono presentare il lavoro di un artista o un dialogo tra due
artisti.
Le azioni digitali intraprese a partire dalle scorse edizioni,
incluse in un piano comunicativo strategico e di più ampio respiro,
sono ormai parte integrante della piattaforma Artissima Digital,
ospitata sul sito www.artissima.art. Questa offre
ai visitatori della fiera il catalogo virtuale,
grazie al quale tutti potranno esplorare gallerie, artisti e opere
in modo interattivo e salvare i propri contenuti preferiti, anche
se lontani da Torino.
Il catalogo online, per scoprire le gallerie, gli artisti e
le loro opere, verrà aperto al pubblico (senza online preview) il 5
novembre 2020 e verrà chiuso il 9 dicembre 2020. I
visitatori digitali potranno usufruire di nuove funzionalità,
sviluppate quest’anno per rispondere alle esigenze del momento come
ad esempio il prezzo delle opere (per quelle gallerie che vorranno
indicarlo).
Artissima XYZ è un’inedita piattaforma cross-mediale che
trasforma le sezioni curate della fiera in una immersiva esperienza
digitale.
Per l’edizione 2020, le sezioni Present
Future curata da Ilaria
Gianni e Fernanda Brenner, Back
to the Future curata da Lorenzo
Giusti e Mouna
Mekouar, e Disegni curata
da Letizia Ragaglia e Bettina
Steinbrügge vivranno sulla
piattaforma Artissima XYZ, sostenuta
da Fondazione Compagnia di San
Paolo, online dal 3 novembre al 9 dicembre
2020.
Le sezioni curate saranno presentate in un
innovativo spazio cross-mediale capace di andare oltre la classica
struttura delle viewing-room e dei cataloghi digitali,
offrendo contenuti freschi ed esperienziali per approfondire il
lavoro di tutti i principali attori coinvolti: le gallerie, gli
artisti, i curatori. Tre sezioni, trenta artisti per trenta
gallerie – dieci per ogni
sezione: ogni team curatoriale – con un costante e
stimolante lavoro di ricerca e dialogo con le gallerie – ha
selezionato per la propria sezione dieci progetti inediti da
altrettanti artisti presentati dalla loro galleria di riferimento,
seguendo una precisa visione tematica.
Il layout della piattaforma sarà di immediato approccio e
facile navigazione: atterrando su una welcome
page si potrà accedere alle tre sezioni all’interno delle
quali ogni progetto avrà una propria pagina dedicata, ricca di
materiali di varia natura che indagheranno a 360° l’opera e
l’artista attraverso fotografie, video e audio. Evocando gli assi
del sistema di riferimento cartesiano, il nome
XYZ richiama l’approccio pluridimensionale e multimediale
adottato dalla piattaforma, pensata per restituire l’esperienza
fisica attraverso quella virtuale. Il visitatore potrà così
apprezzare il valore dell’opera d’arte non solo vedendola, ma anche
ascoltando la sua lettura critica e scoprendone la genesi creativa
attraverso contenuti
fotografici, video, interviste e podcast di
artisti, galleristi e curatori. Realizzati con l’ausilio di
tecnologie di relazione a distanza, diventate strumento di uso
quotidiano nei mesi passati, alcuni di questi contenuti saranno
prodotti direttamente dalle gallerie e dagli artisti, mentre altri
vedranno la curatela editoriale del team
di Ordet – composto da Edoardo
Bonaspetti, Stefano
Cernuschi e Anna Bergamasco – che
per Artissima ha realizzato negli scorsi anni
le Artissima Stories e Pills.