Due appuntamenti aprono la giornata di domenica 5 maggio: dalle 10.30 (e fino alle 18.30) presso i Giardini della Reggia di Monza sono in programma le Visite visionarie: indossate le cuffie wireless, il pubblico può perdersi alla scoperta di un luogo magico e incantato, guidato da un coinvolgente audio (disponibile in italiano e, per la prima volta, anche in lingua inglese per soddisfare le crescenti richieste dei visitatori stranieri; partecipazione con libera donazione). Nella Sala del Trono, invece, va in scena in quattro repliche alle 10.30, 11.30, 16.00 e 17.30 lo spettacolo Betty Boop, basato su una serie di cartoni animati musicati dal vivo per grandi e piccini: un viaggio nell’universo di Betty Boop, sensuale regina dell’immaginario e diva dell’hot jazz degli anni Trenta del secolo scorso, a cui dà voce e corpo la cantante Simona Severini, accompagnata da tre musicisti di talento quali Gabriele Boggio Ferraris al vibrafono, Massimiliano Milesi al sax e Alessandro Rossi alla batteria (biglietti 6-9 euro).
Lunedì 6 maggio alle 21.00 il festival si sposta presso la Chiesa di Santa Maria al Carrobiolo, sede del concerto sacro della sassofonista tedesca Nicole Johänntgen che, alla guida di una non convenzionale pocket brass band (completata da Jon Hansen alla tuba e David Stauffacher alle percussioni), rende omaggio a Duke Ellington con un’emozionante performance spirituale (ingresso libero con libera donazione e prenotazione on line consigliata).
A proposito del Duca: si muove tra Ellington e i Beatles il progetto Wood Tales in contrabbasso solo che Jacopo Ferrazza, talento cristallino della scena nazionale e fresco vincitore di Nuova Generazione Jazz, presenta martedì 7 maggio alle 21.00 alla Curt Lunga (ingresso libero con libera donazione; prenotazione suggerita sul sito): quello del giovane jazzista laziale è un dialogo intimo e riservato alla ricerca di ogni singola nota, sfruttando tutte le venature del suo strumento.
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