Noir in Festival 2022: rassegna di cinema e letteratura dedicata al genere crime con ospiti ed eventi

DA Sabato03Dicembre2022
A Giovedì08Dicembre2022

Da sabato 3 a giovedì 8 dicembre 2022 Milano ospita la trentaduesima edizione del Noir in Festival, rassegna consacrata al crime che presenta le ultime novità di cinema e letteratura. Sei giorni di eventi tra l’ormai tradizionale quartier generale dell'Università Iulm, il Cinema Arlecchino e la Libreria Rizzoli Galleria.

Tre momenti significativi del festival sono poi in programma in altrettante prestigiose sedi: un luogo identitario di Milano come la Casa del Manzoni che apre le sue porte ai cinque scrittori finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco (sabato 3, ore 18.30) dedicato al miglior romanzo noir italiano dell’anno e consegnato da Maurizio De Giovanni; la Multisala Eliseo che ospita la serata inaugurale della manifestazione (sabato 3, ore 21.00); e lo spazio CinéMagenta63 dell’Institut Français di Milano che ospita l’omaggio a Bertrand Tavernier e al festival gemellare Quais du Polar a Lione (martedì 6, ore 18.00).

Il Noir in Festival 2022 si caratterizza per una nuova svolta nel carattere della selezione: in sintonia con il mondo che cambia e le urgenze di un tempo in cui la violenza e gli scontri di civiltà riempiono la scena, anche gli autori scelti avvertono l’incalzare dell’attualità. Così ad aprire il concorso internazionale è il nuovo film di Alessio Cremonini, Profeti (sabato 3, ore 21.00, Multisala Eliseo), che segue la drammatica prigionia di una giornalista italiana nei campi militari dell’Isis. L’altro film della prima giornata è Silent Night di Camille Griffin, con Keira Knightley e Lily-Rose Depp (sabato 3, ore 19.00, Multisala Eliseo).

Tra i 13 film della selezione ufficiale (tutti in anteprima italiana) sono numerosi i titoli destinati a suscitare dibattito: dall’iraniano Subtraction di Mani Haghighi (domenica 4, ore 16.30, Cinema Arlecchino) che fotografa la condizione della donna oggi in Iran, a Sashenka di Alexander Zhovna (lunedì 5, ore 16.30, Cinema Arlecchino), thriller ucraino di sapore hitchcockiano sulle devianze e la follia che acquista diverso senso se lo si colloca nel conflitto che sta scavando barriere incolmabili tra due popoli. Ci sono poi il nuovo lavoro di Steven Soderbergh, Kimi con Zoë Kravitz (lunedì 5, ore 19.00, Cinema Arlecchino), l’inglese Enys Men di Mark Jenkin (martedì 6, ore 17.00, Cinema Arlecchino), il coreano Hunt di Lee Jung-jae (mercoledì 7, ore 21.00, Cinema Arlecchino) e il francese Bowling Saturne di Patricia Mazuy (martedì 6, ore 19.00, Cinema Arlecchino), energica denuncia del femminicidio in forma di thriller.

Si prosegue con una delle più attese anteprime dell’anno, My Name is Alfred Hitchcock di Mark Cousins (mercoledì 7, ore 19.00, Cinema Arlecchino), il canadese Viking di Stéphane Lafleur con la sua paradossale satira sul tema del vero e del falso (giovedì 8, ore 19.00, Cinema Arlecchino), La niña de la comunion di Víctor Garcia (lunedì 5, ore 21.00, Cinema Arlecchino). Infine un piccolo gioiello di cinefilia dedicato al genere con Ragtag di Giuseppe Boccassini (domenica 4, ore 14.30, Cinema Arlecchino); a chiudere il Noir in Festival 2022 è invece il mélo noir Decision To Leave di Park Chan-wook, vincitore della Palma d’oro per la migliore regia all’ultimo festival di Cannes (giovedì 8, ore 21.00, Cinema Arlecchino).

Ospite d’onore dell’anno è senz’altro Harlan Coben (lunedì 5, ore 12.15, Iulm 6), il vincitore del Raymond Chandler Award 2022, oggi riconosciuto maestro non soltanto del romanzo noir ma anche delle serie tv ispirate ai suoi libri. Insieme a lui sono molti gli scrittori di successo attesi nelle giornate milanesi: da Donato Carrisi - ora in libreria con La casa delle luci - che dialoga proprio con Coben sull’ultimo romanzo The Stranger (martedì 6, ore 18.00, Rizzoli Galleria), a Maurizio De Giovanni, autore del nuovissimo Caminito che segna il ritorno del Commissario Ricciardi (sabato 3, ore 17.00, Rizzoli Galleria), dal giornalista televisivo spagnolo Vicente Vallés che costruisce un avvincente romanzo di spionaggio sulla storia dei rapporti tra Russia e Occidente in Operazione Kazan e lo racconta in dialogo con Aldo Giannuli (mercoledì 7, ore 18.00, Rizzoli Galleria), a Maria Oruña, che rende esplicitamente omaggio ai classici gialli della camera chiusa nel romanzo Quel che la marea nasconde (lunedì 5, ore 18.00, Rizzoli Galleria).

Si festeggia poi il ritorno di Gino Vignali con I milanesi si innamorano il sabato (domenica 4, ore 18.00, Rizzoli Galleria), l’esordio nel romanzo noir della giovane regista Cinzia Bomoll con La ragazza che non c’era (lunedì 5, ore 17.00, Rizzoli Galleria) e del giornalista Paolo Maggioni con La calda estate del commissario Casablanca, in dialogo con Luca Crovi e il suo nuovo ll mistero della torre del parco e altre storie (giovedì 8, ore 17.00, Rizzoli Galleria) .

Fin dall’immagine dell’anno, firmata da un talento della graphic novel come Paolo Bacilieri, è poi chiaro il tuffo nel passato che il Noir in Festival si regala rievocando l'edizione di 30 anni fa quando un giovanissimo Quentin Tarantino fece il suo debutto con Reservoir Dogs mentre sullo schermo (e al festival) sfilavano Jules Dassin (leggendario presidente della giuria), Theresa Russell, Steven Soderbergh, Kon Ichikawa e gli omaggi a Emile De Antonio, Michael Curtiz, Orson Welles. A rievocare quell’anno con la letterale apparizione di Tarantino, sono Davide Rapp e Michele Boroni, autori di un documentario-viaggio nelle giornate italiane del regista cinefilo e Gianfranco Giagni, di recente in libreria con l’inedito teatrale di Orson Welles Miracolo a Hollywood e già coautore del documentario Rosabella: la storia italiana di Welles. Mentre l’edizione del 1992 è celebrata con un omaggio a Bertrand Tavernier (martedì 6, ore 18.00, Institut Français).

A completare il cartellone del Noir in Festival 2022, l’esordio della nuova sezione Game inFest dedicata a teoria e pratica del gaming di genere tra cinema e interattività), un momento di approfondimento rivolto alla graphic novel con Venere privata di Scerbanenco riletta dalle matite di Paolo Bacilieri (martedì 6, ore 17.00, Rizzoli Galleria), i sei film finalisti del Premio Claudio Caligari e la cinquina dei romanzi noir italiani del Premio Giorgio Scerbanenco.

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti; le proiezioni al Cinema Arlecchino costano 5 euro (tranne quella di Kimi che è gratuita previa iscrizione), quelle all'Institut Français 7 euro. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti consultare il sito del Noir in Festival.

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