100+1: Alberto Rosselli per Saporiti Italia, mostra

Adi Design Museum Cerca sulla mappa
DA Venerdì07Ottobre2022
A Domenica30Ottobre2022

Dal 7 al 30 ottobre 2022 l'Adi Design Museum - Compasso d’Oro, in piazza Compasso d'Oro 1 a Milano, ospita la mostra 100+1: Alberto Rosselli per Saporiti Italia che racconta, a 101 anni dalla sua nascita, la figura poliedrica e il lavoro di uno dei padri e grandi maestri del design contemporaneo, l’architetto e designer Alberto Rosselli (Palermo 1921-Milano 1976), in particolare attraverso il suo rapporto duraturo e prolifico con Saporiti Italia, l’azienda fondata nel 1948 da Sergio Saporiti a Besnate (Varese), di cui Rosselli è stato art director dal 1966 al 1976.

A cura di Federica Sala e con l’allestimento di Marti Guixé, l’esposizione è realizzata in collaborazione con Centro Studi e Ricerche Sergio Saporiti, archivio Alberto Rosselli, diretto da Paolo Rosselli, Csac / Università di Parma e Università Iuav di Venezia / Archivio Progetti. La mostra prende il nome anche dalla riproduzione di 100 poltroncine Jumbo, uno degli oggetti più originali e interessanti disegnati da Rosselli per Saporiti Italia, reinterpretate attraverso l’uso del colore da dieci importanti studi di architettura internazionali. Il centunesimo pezzo del titolo della mostra è una chaise longue Moby Dick, vera e propria icona del design italiano, disegnata da Rosselli per Saporiti nel 1968 e utilizzata in alcuni film e serie tv degli anni ‘70.

La mostra è organizzata all’interno dell’Adi Design Museum di Milano, a richiamare quell’Istituzione, l’Adi, di cui nel 1956 Alberto Rosselli fu tra i fondatori insieme a Gillo Dorfles, Ignazio Gardella, Vico Magistretti, Bruno Munari, Angelo Mangiarotti, Marcello Nizzoli, Antonio Pellizzari, Enrico Peressutti, Giulio Castelli, Albe Steiner e Gio Ponti, con cui Rosselli aveva anche creato nel 1954 il prestigioso premio Compasso d’Oro. Concepita come una retrospettiva non monografica, l’esposizione insiste sul concetto di modernità che ha permeato il lavoro di Rosselli proprio grazie all’incontro con Sergio Saporiti, a partire dall’intuizione di focalizzarsi su materiali e tecnologie non tipiche del settore dell’arredamento, puntando sull’utilizzo di materie plastiche e di materiali compositi, che hanno permesso alla Saporiti Italia di creare oggetti dalle forme e dalle funzionalità sorprendenti, del tutto rivoluzionari per l’epoca e ancora assolutamente contemporanei oggi.

Il percorso espositivo si apre con l’installazione lunga 15 metri del divano modulare Dune, che può essere utilizzato dai visitatori della mostra per assistere alle proiezioni su ledwall dei materiali storici sul lavoro di Rosselli e Saporiti. Una lunga teca presenta l’intera collezione della rivista Stile Industria, fondata e diretta da Rosselli, con focus sugli articoli e sugli editoriali più interessanti di Alberto Rosselli e sulle copertine della rivista create da importanti grafici come Giulio Confalonieri, Max Huber, Enzo Mari, Bruno Munari, Ilio Negri, Bob Noorda, Michele Provinciali, Albe Steiner, Pino Tovaglia, Heinz Waibl e altri.

L’elemento centrale della mostra è una grande e scenografica libreria in vetro che ospita 100 poltroncine Jumbo in cento differenti colori, scelti da dieci importanti studi di architettura internazionali - Massimiliano & Doriana Fuksas, Marti Guixé, Toshiyuki Kita, Mauro Lipparini, Park Associati, Portman Architects, Site James Wines, storagemilano, S20M Antonio Ventimiglia, Carlos Zapata - e una chaise longue originale Moby Dick bianca del 1968. Originariamente realizzate in vetroresina e oggi presentate in fibra di basalto, un materiale ecologico e riciclabile, le 100 Jumbo diventano così un grande atlante cromatico, in cui i dieci colori scelti da ciascuno studio aggiungono altrettanti diversi storytelling ad un pezzo che fa parte della storia del design italiano.

In mostra sono presenti anche una selezione di oggetti, quali le poltrone Play e P110, il divano Confidential, la libreria P800 e molti disegni originali e immagini e filmati d’epoca, fra cui il film 007 The Spy Who Loved Me e la serie tv di fantascienza Space 1999 con protagonisti i pezzi di Rosselli. Infine, di particolare rilevanza, la presentazione del modulo abitativo della Casa Mobile, realizzato in occasione della storica mostra curata da Emilio Ambasz nel 1972 al MoMa, Italy: the New Domestic Landscape, raccontato in mostra attraverso filmati, disegni e immagini d’archivio.

La mostra è visitabile a ingresso gratuito dal martedì alla domenica in orario 10.30-20.00. Ulteriori informazioni via email

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