Trattoria Isoletta, ristorantino sospeso nel tempo ai confini di Milano con menù lombardo di una volta

Giorgia Petani / mentelocale.it

Milano, 16/01/2023.

Il tour di mentelocale.it per le botteghe storiche di Milano è giunto alla sua quarantesima tappa: questa volta ci siamo fermati in un luogo sospeso nel tempo, fuori dal traffico e dal caos del centro cittadino, e per la precisione alla trattoria Isoletta, un grazioso ristorante aperto dal lontano 1964 situato sullo stradone via Guglielmo Marconi 16 a San Martino Olearo, frazione del comune di Mediglia.

«Molti anni fa questo ristorante era una vecchia osteria in cui si fermavano le persone di passaggio», racconta Davide Pisani, titolare insieme al fratello dell’attività dal 2009: «era una locanda in cui le persone facevano una sosta durante i loro viaggi da Lodi a Milano perché allora non c’era nulla lungo le strade che collegavano le due città. Il panorama nel corso degli anni è mutato molto».

La trattoria Isoletta attualmente è frequentata da molte famiglie, ma anche da numerose comitive di persone e questo grazie all’atmosfera di convivialità che si respira al suo interno. L’Isoletta rappresenta da molti anni per tutti i milanesi una vera e propria oasi felice in cui degustare storici piatti della cucina lombarda e dove assaporare un po’ della Milano che non c’è più.

«L’anima di questo luogo è rimasta quella di un tempo, così come è rimasta invariata la sua identità», prosegue Davide: «sono tantissimi infatti i gruppi che vengono a mangiar qui in compagnia. Abbiamo tante prenotazioni per pranzi di lavoro e molti vengono apposta da lontano per la nostra cucina casalinga».

Già, perché qui i piatti sono uno più buono dell’altro. Tra le specialità del menù spiccano il risotto alla milanese, le lumache in salsa verde, la cotoletta, la casseula, la zuppa di cipolle e per finire gli affettati con lo gnocco fritto. Il simpatico signor Ramon si occupa del servizio ai tavoli e con il suo carisma e la sua gentilezza rende il pranzo e la cena degli avventori un momento di di vera allegria e spensieratezza, soprattutto quando si avvicina con lo splendido carrello pieno di dolci.

Di Giorgia Petani

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