Asili, a Milano sospeso il servizio post scuola per nidi e scuole dell’infanzia. Scavuzzo: «inevitabile»

Milano, 03/01/2022.

In una comunicazione inviata nella giornata del 3 gennaio 2022 alle famiglie delle bambine e dei bambini frequentanti il servizio 0-6 di post scuola, l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Milano ha annunciato la sospensione del servizio post scuola dalle 16.30 alle 18.30 per nidi e scuole dell’infanzia a partire dal 10 gennaio 2022.

Il provvedimento si è reso necessario alla luce delle nuove disposizioni normative sull’obbligo vaccinale e sulla classificazione della Regione Lombardia in zona gialla e per il significativo aumento del numero dei contagi, con la conseguente temporanea contrazione del numero di educatori ed educatrici che possano garantire il servizio.

«Dopo attenta analisi abbiamo proceduto con l’obiettivo di assicurare il più possibile il servizio ordinario che a oggi coinvolge circa 30 mila bambine e bambini in tutta Milano», spiega la vicesindaca e assessora all'Istruzione Anna Scavuzzo. «L'obbligo vaccinale e l'aumento dei contagi ha comportato molte assenze e il rischio di una ulteriore contrazione del servizio ordinario è ancora concreto. A ciò si aggiunge l’ingresso della Regione Lombardia in zona gialla, che rende impossibile la pratica della cosiddetta sovrapposizione tra bolle per comporre i gruppi di post scuola di nidi e infanzie. La sospensione del servizio di post scuola è pertanto inevitabile».

Ad oggi sono circa 5 mila le bambine e bambini che frequentano il post scuola dei circa 30 mila iscritti nei servizi comunali. «Impiegheremo tutto il personale a disposizione per garantire un servizio ordinario (fino alle 16.30) quanto più continuativo e completo possibile», aggiunge Anna Scavuzzo. 

Su tutto il territorio sono 103 i nidi a cui se ne aggiungono 35 in appalto, mentre sono 170 le scuole dell’infanzia, oltre a 37 sezioni primavera. La dotazione organica conta circa 3200 tra educatori ed educatrici su entrambi i servizi oltre agli educatori dedicati per i bambini disabili. 

«In queste ore mi stanno giungendo diverse lettere da parte di famiglie preoccupate per la sospensione del post scuola e più in generale per la tenuta dei servizi 0-6 anni», conclude la vicesindaca: «comprendo tali reazioni e voglio confermare che stiamo lavorando per trovare soluzioni che permettano al meglio lo svolgimento del servizio ordinario. La situazione è complessa e questo aumento così importante del numero dei contagi non ha affatto aiutato. Nell’intero Paese ci sono settori che stanno facendo i conti con una importante flessione del numero di lavoratori in servizio a causa di questa quarta ondata, e i nostri servizi educativi non ne sono purtroppo esenti».

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