Misure antismog ancora attive a Milano. Dal 21 dicembre anche a Monza, Varese e Brescia

Milano, 20/12/2021.

Dopo l'attivazione a Milano delle misure antismog di primo livello da venerdì 17 dicembre 2021, analogo provvedimento riguarda, a partire da martedì 21 dicembre 2021, anche altre zone della Lombardia: nello specifico le province di Brescia, Varese, Monza e Brianza.

Nella giornata di domenica 19 dicembre 2021 è infatti stato raggiunto il quarto giorno consecutivo di superamento dei 50 µg/m³ di Pm10 a Brescia (con una media provinciale di 57,7 µg/m³) e addirittura il settimo a Varese (con una media provinciale di 50,3 µg/m³) e Monza (con una media provinciale di 60,0 µg/m³). Le misure temporanee di primo livello restano attive anche a Milano, in cui il valore è rientrato nella giornata di domenica 19, ma potrebbero essere revocate a partire da mercoledì 22 se il dato dovesse inferiore ai a 50 µg/m³.

Le condizioni per la disattivazione delle misure antismog vengono infatti valutate quotidianamente sulla base dei valori registrati e delle previsioni meteorologiche. Benché le previsioni meteo per i prossimi giorni facciano ritenere che ci siano inizialmente condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinati, fino a giovedì 23 dicembre 2021 dovrebbero invece essere tendenti all'accumulo e successivamente di nuovo favorevoli alla dispersione. Pertanto, per quanto riguarda i giorni imminenti alle festività, le condizioni potrebbero evolvere in modo diverso.

Conseguenza diretta dell'attivazione delle misure temporanee di primo livello sono le restrizioni al traffico, automaticamente attive nei comuni con oltre 30 mila abitanti oltre che in quelli aderenti su base volontaria in fascia 1 e 2. In base alle restrizioni alla circolazione dei mezzi inquinanti, non possono circolare le auto di classe fino a euro 4 diesel, comprese quelle dotate di filtro antiparticolato, dalle 8.30 alle 18.30, oltre a quelle già soggette alle limitazioni permanenti.

Per quanto riguarda le misure su riscaldamento e agricoltura, le limitazioni vengono applicate a tutti i comuni delle province interessate dai superamenti continuativi e prevedono il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa - in presenza d'impianto di riscaldamento alternativo - con emissioni inferiori o uguali a 3 stelle e il limite a 19 gradi delle temperature all'interno degli edifici, con tolleranza di 2 gradi.

Relativamente alle limitazioni in agricoltura, è vietato lo spandimento dei reflui zootecnici, salvo iniezione diretta nel terreno o interramento immediato. Ulteriori divieti si riferiscono a tutte le combustioni all'aperto, come quelle da residui vegetali, falò rituali, barbecue e fuochi d'artificio.

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