Giornate Fai d'Autunno 2020 a Milano: luoghi aperti, orari e prezzi

Attenzione, aggiornamento sabato 24 ottobre 2020, ore 11.30 - Il secondo weekend delle Giornate Fai d'Autunno 2020 è stato annullato a Milano e provincia, pertanto le aperture e le visite in programma il 24 e il 25 ottobre non hanno luogo (per info 02 467615399).

Milano, 13/10/2020.

Sono dedicate alla fondatrice e presidente onoraria del Fai - Fondo Ambiente Italiano Giulia Maria Crespi, scomparsa lo scorso luglio, le Giornate Fai d'Autunno 2020, organizzate per la prima volta in due fine settimana, sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre 2020. Il programma delle Giornate Fai d'Autunno prevede circa 1000 aperture a contributo libero in 400 città di tutta Italia e anche in Lombardia ci sono un sacco di occasioni speciali per un'immersione nella bellezza: ben 138 per la precisione, in oltre 50 città (occhio: nel rispetto delle nuove norme anti Covid-19 vigenti in Lombardia, i posti sono limitati e la prenotazione è straconsigliata, se non obbligatoria in alcuni casi; nei due weekend, inoltre, è prevista l'apertura di luoghi diversi).

Storiche dimore signorili, castelli, giardini, sedi istituzionali, chiese, complessi conventuali e tante altre chicche come borghi, collezioni private, parchi, luoghi della produzione e del commercio solitamente riservati agli addetti ai lavori si svelano per due weekend attraverso punti di vista insoliti. In programma visite speciali dedicate in particolare agli interventi per la sostenibilità ambientale dei beni Fai e, più in generale, al patrimonio di natura, ambiente e paesaggio curato e valorizzato dalla Fondazione. Di seguito l'elenco completo dei luoghi aperti a Milano per le Giornate Fai d'Autunno 2020 con i rispettivi giorni e orari di apertura (per ulteriori informazioni e prenotazioni consultare il sito ufficiale del Fai - dove vengono segnalati anche gli eventuali aggiornamenti o le modifiche al programma - oppure telefonare al numero 02 467615399)

Casa della Memoria

Giorni e orari di apertura: sabato 17 e domenica 18 ottobre, dalle 10.00, con ultimo ingresso alle 17.00. La Casa della Memoria (via Confalonieri 14, Milano) è uno spazio pubblico che custodisce le testimonianze della lotta per la conquista della libertà e della democrazia nel nostro paese. Dal 2015 vi hanno trovato sede associazioni impegnate a mantenere viva la memoria del periodo della Resistenza, della Liberazione dal nazifascismo, della fondazione della Repubblica e degli anni della lotta al terrorismo. La Casa ne custodisce gli archivi, è luogo di studio, di attività didattiche, divulgative e culturali. Situato nel quartiere Isola, l’edificio è un semplice parallelepipedo. Le facciate sono interamente rivestite da immagini tratte da fotografie storiche realizzate con mattoni policromi come pixel di immagini digitali.

Frigoriferi Milanesi

Giorni e orari di apertura: sabato 17 e domenica 18 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.30 (solo per iscritti al Fai). Lo storico complesso industriale dei Frigoriferi Milanesi (via Piranesi 10, Milano) appartenente al gruppo Bastogi, consta di due corpi di fabbrica: il Palazzo dei Frigoriferi e il Palazzo del Ghiaccio. La struttura nacque a fine Ottocento come uno dei più grandi magazzini del ghiaccio europei, cui fu affiancata nel 1923 una grandiosa pista di pattinaggio di 1800 metri quadrati. Progettato in stile Liberty, l'edificio presenta un'imponente copertura in ferro, legno e vetro e costituisce un felice incontro di virtuosismo architettonico e rigore ingegneristico. Per tutta la prima metà del Novecento, fino al boom economico e all'avvento degli elettrodomestici, i Frigoriferi Milanesi produssero ghiaccio e conservarono le derrate alimentari di Milano. Dopo la fondazione nel 2013 della società Open Care - Servizi per l’Arte, nel 2016 si scrive un nuovo capitolo della storia dei Frigoriferi Milanesi, con la nascita di FM Centro per l’Arte Contemporanea, un polo dedicato all’arte e al collezionismo con spazi espositivi, gallerie e archivi di artista.

Ippodromo Snai San Siro

Giorni e orari di apertura: sabato 17 e domenica 18 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.30. Di proprietà di Snaitech Spa, l’Ippodromo Snai San Siro (piazzale dello Sport 16, Milano) è da oltre un secolo tra i più prestigiosi palcoscenici ippici internazionali. Le piste da corsa sono considerate tra le più selettive al mondo, e grazie ai diversi tracciati è possibile disputare convegni di corse su distanze diverse, dai 1000 ai 3000 metri per le corse in piano, sino a 5000 metri per le corse a ostacoli. Tra Gran Premi e corse di Gruppo, sull’erba delle piste del galoppo hanno corso, lottato e vinto alcuni tra i più grandi purosangue della storia dell’ippica e prestigiosi fantini. Copre un’area di 1.600.000 mq circa e conta oltre 70 giornate di corse ogni anno, per più di 500 corse complessive ed è l’unico impianto ippico al mondo a essere stato dichiarato monumento di interesse nazionale. Venne inaugurato nel 1920 interamente in stile Lliberty su progetto di Paolo Vietti Violi; del 1999 è la scultura di Nina Akamu Cavallo di Leonardo collocata all’ingresso e realizzata sulla base dei disegni di Leonardo da Vinci per il monumento - mai realizzato - per Francesco Sforza. In occasione delle Giornate Fai d'Autunno 2020, i visitatori hanno accesso agli spazi riservati agli operatori. Una mostra, inaugurata per l’occasione, illustra inoltre i 100 anni di storia dell’Ippodromo.

Palazzo Edison

Giorni e orari di apertura: sabato 17 e domenica 18 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso 17.30. Costruito, su progetto dell’architetto Enrico Combi tra il 1891 e il 1892 per conto della Società Strade Ferrate del Mediterraneo, nel 1923 il palazzo (Foro Bonaparte 31, Milano) fu acquistato dalla Società Edison. Di particolare interesse risultano la Sala Azionisti, con la copertura a vetri colorati in stile Liberty, e la Sala Consiglio denominata anche Sala Fontana, perché al suo interno si trova una fontana in marmo che, oltre ad avere una funzione decorativa, serviva, grazie all’acqua emessa dalle numerose bocchette, ad assorbire il fumo dei sigari e delle sigarette consumati nel corso delle riunioni. Recentemente sono state completate due nuove aree: l’Orangerie destinata ad uso uffici e la Caffetteria, una moderna area ristoro dotata di bar e cucina.

Società Umanitaria

Giorni e orari di apertura: sabato 17 e domenica 18 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.30 (dalle 10.00 alle 12.30 solo per iscritti al Fai). In un angolo appartato del cuore di Milano, quattro chiostri e un antico refettorio splendidamente affrescato rappresentano un’importante testimonianza di ciò che resta del quattrocentesco convento francescano di Santa Maria della Pace. Oggi ospitano la Società Umanitaria (via Daverio 7, Milano), fondata da Prospero Moisè Loria nel 1893 per aiutare i diseredati a sollevarsi da se medesimi con lavoro e istruzione. L'ente è ancora attivo sulla scia di quei pionieri di arditezze sociali che ne hanno fatto la storia.

Caserma Santa Barbara

Giorni e orari di apertura: sabato 24 e domenica 25 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.30 (solo per iscritti al Fai). Attuale sede del 1° Reggimento Trasmissioni dal 25 maggio 1974 e solitamente chiusa al pubblico, la Caserma Santa Barbara (piazzale Perrucchetti 1), è conosciuta anche solo col nome di La Perrucchetti. Inaugurata nel 1931 alla presenza del re Vittorio Emanuele III, edificata per ospitare il Reggimento Artiglieria a Cavallo Voloire che nel 2016 ha lasciato la struttura. La missione principale del  1° Reggimento Trasmissioni, presente a Milano dal primo dicembre 1948, è quella di assicurare i collegamenti e consentire la fondamentale funzione del Comando e Controllo al Corpo d'Armata di Reazione Rapida a guida italiana della Nato, un alto comando ad elevata prontezza e proiettabilità, di stanza a Solbiate Olona (Varese). La visita alla Caserma Santa Barbara consente di ammirare alcuni ambienti interni come lo Scalone d’onore, l’ex Circolo Ufficiali e il piazzale dell’alzabandiera.

Archivio Negroni

Giorni e orari di apertura: sabato 24 e domenica 25 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.30 (solo per iscritti al Fai). Tra Città Studi e Ortica, in quella Milano in rapida ripresa del secondo dopoguerra, dove fabbriche e opifici si integravano nel tessuto urbano, sorge l'Archivio Negroni (via Tajani 3, Milano), testimone dell'eredità storica e culturale dell'Attrezzeria Edoardo Negroni. Dagli anni ’50 ha costruito capolavori miniati a bulino: cilindri da laminatoio, punzoni e stampi per particolari ornamentali e di argenteria classica. Superata un’ampia sala oggi a disposizione per iniziative temporanee, dietro una vetrata si scopre l'archivio dei rulli incisi, dei disegni e dei calchi che, insieme ai laminatoi storici e gli utensili per la produzione, raccontano di un mondo artigianale milanese da riscoprire: l'arte dell’incisione su acciaio e della manifattura di piccola serie. L'attrezzeria si presenta come un serbatoio dinamico e attivo di informazioni e riferimenti pratici: un progetto di valorizzazione di questo patrimonio artigianale vedrà nei prossimi anni l'Archivio Negroni proporsi in un luogo autentico.

Scuola Militare Teuliè

Giorni e orari di apertura: sabato 24 e domenica 25 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.30 (dalle 10.00 alle 12.30 solo per iscritti al Fai). La Scuola Militare Teuliè (corso Italia 58, Milano), dedicata al Generale Pietro Teulié, nata il 15 gennaio 1802, rappresenta un vero e proprio reperto storico, la più antica delle istituzioni napoleoniche tuttora esistenti. La Scuola si evolve nell'età asburgica e dall'Unità di'Itala alle due guerre mondiali è sottoposta a varie chiusure e riaperture. Il corpo più antico della struttura architettonica, che risale al 1756, e originariamente ospitava il monastero di San Luca.

Campus Leonardo

Giorni e orari di apertura: sabato 24 e domenica 25 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.30. Il Politecnico di Milano in occasione delle Giornate Fai di Autunno 2020 apre la sua sede storica (piazza Leonardo da Vinci 32, Milano) per mostrare i nuovi spazi frutto di recenti interventi di riassetto e riqualificazione attuati al fine di restituire alla comunità politecnica e alla città di Milano un polo di eccellenza internazionale per la ricerca e l’innovazione in architettura. Partendo dal Rettorato, anch'esso in gran parte restaurato, percorrendo i lunghi viali alberati, si visita il Giardino di Leonardo da poco ampliato, valorizzato e dotato di postazioni attrezzate per lo studio.Si raggiunge, poi, il nuovo Campus di Architettura nato dalla prestigiosa idea dell’alumnus Renzo Piano, sviluppata dallo studio Ottavio Di Blasi & Partners, con i suoi ampi spazi aperti, verdi, con nuovi luoghi per lo studio, il lavoro e la ricerca.

Palazzina Appiani 

Giorni e orari di apertura: sabato 17 e domenica 18 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.00. Rivolta verso l’Arena Civica progettata da Luigi Canonica nel 1807 su modello degli antichi anfiteatri romani, Palazzina Appiani (viale Byron 2, Milano) è oggi una delle poche architetture rimaste a testimonianza degli ambiziosi piani di Napoleone che in questo luogo volle una tribuna d’onore per le sue apparizioni pubbliche. Sorse così una loggia dalle monumentali forme classiche aperta sull’anfiteatro e inclusa in un edificio dalle linee semplici e compatte. All’interno, un Salone d’Onore decorato con marmi, cristalli e un fregio continuo che rievoca i cortei trionfali dei bassorilievi romani di età imperiale.

Villa Necchi Campiglio 

Giorni e orari di apertura: sabato 17 e domenica 18 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.00. Un gioiello architettonico nell'angolo più silenzioso di Milano. Villa Necchi Campiglio (via Mozart 14 ,Milano) è una raffinata casa degli anni '30, un delizioso giardino dove sostare all'ombra delle grandi magnolie, un viaggio tra arredi preziosi che restituiscono fedelmente l'atmosfera di vivace mondanità dell'alta borghesia milanese.

Borgo Chiaravalle

Giorni e orari di apertura: sabato 24 e domenica 25 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.00. Una passeggiata nel Borgo di Chiaravalle (via San Bernardo 17, Milano) alla scoperta di questo piccolo e prezioso borgo-quartiere, del suo passato ricco di avvenimenti e delle politiche di innovazione che ne immaginano il futuro. Grazie alla collaborazione con quattro associazioni locali (Associazione Borgo di Chiaravalle, Circolo Arci Pessina, Terzo Paesaggio e Terra Rinata), narratori del Fai e cittadini fanno rivivere la storia e le storie del borgo attraverso i suoi luoghi. La passeggiata parte dal comprensorio ottocentesco, sede del Circolo Arci Pessina e della ex scuola, per poi percorrere le strade di Chiaravalle tra ponti, cascine e antiche farmacie, fino al giardino condiviso, luogo dedicato alla cura delle piante e delle persone attraverso il giardinaggio e diverse esperienze multisensoriali.

Convento dell'Annunciata di Abbiategrasso

Giorni e orari di apertura: sabato 17 e domenica 18, e sabato 24 e domenica 25 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.00. Nel 1469 Galeazzo Maria Sforza fece erigere il Convento dell’Annunciata (via Pontida 22, Abbiategrasso), da affidare ai Minori Osservanti del convento di Sant'Angelo di Milano. Consacrato nel 1477 fu soppresso nel 1810. Nel 1873 fu adibito a sezione maschile della locale Pia casa degli incurabili. Il complesso fu quindi ceduto a privati e il degrado fu accelerato con la destinazione a residenza popolare. L’amministrazione comunale lo acquisì nel 1997 e il suo restauro fu ultimato nel 2007. La chiesa, dalle forme semplici, conserva le magnifiche decorazioni absidali dell’artista leonardesco Nicola Mangone da Caravaggio, detto il Moietta, raffiguranti le Storie della Vergine. Il chiostro è stato interamente recuperato nell’aspetto originale e presenta decorazioni di epoche diverse. Nell’ex refettorio sono conservati due significativi affreschi anonimi: una vivace Ultima Cena, risalente all’inizio del ‘600, e il ciclo tripartito sul tema della Resurrezione della fine del ‘400.

Palazzo Cittadini Stampa ad Abbiategrasso

Giorni e orari di apertura: sabato 17 e domenica 18, e sabato 24 e domenica 25 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.00. In corrispondenza del tratto in cui il Naviglio Grande curva per risalire verso Milano, là dove nasce il Naviglio di Bereguardo, si trova Castelletto, frazione di Abbiategrasso dal 1870. Vero e proprio porto abbiatense, un tempo questo era un luogo di scambio, animato da barconi, mercanti e lavoratori. Si può ipotizzare che quanto resta del castellino - una torre della fine del XIV secolo - sia stato inglobato nella struttura originaria di Palazzo Cittadini Stampa (Alzaia Naviglio Grande 14), un edificio nobiliare prospiciente il Naviglio Grande, costruito per volontà della ricca famiglia Cittadini nel XV secolo. Acquistato da Giuliano Baronio nel 1835, passò in eredità alla figlia Laura che sposò il patriota Gaspare Stampa, il quale vi restò fino alla morte nel 1874. L’accurato restauro ha restituito all’antico splendore le sale riccamente decorate da cicli di affreschi, con paesaggi bucolici e temi mitologici del XVII secolo.

Antica Canonica e Palazzo Visconti a Bernate Ticino

Giorni e orari di apertura: sabato 17 e domenica 18 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 18.00. Intorno al 1186, papa Urbano III, fece erigere una canonica nel territorio di Bernate Ticino. La struttura venne fondata sulla preesistente chiesa ipogea altomedievale di San Giorgio. Verso la fine del XV secolo parte degli ambienti vennero trasformati nell'attuale Palazzo Visconteo (via Vittorio Emanuele 18, Bernate Ticino), con uno splendido loggiato decorato. Importante fu anche l'ampliamento del 1582 su progetto di Martino Bassi da Seregno. La canonica venne soppressa nel 1772 e da allora è diventata chiesa prepositurale. La chiesa, oggi, si presenta nella sua veste seicentesca, affiancata dal campanile medievale, con elementi tardo-gotici. Al suo interno si possono ammirare: la primitiva chiesa di San Giorgio, con i suoi ambienti sotterranei; un altorilievo gotico eseguito dai maestri campionesi, affreschi quattrocenteschi, un coro ligneo seicentesco, una Deposizione di Cristo di Simone Peterzano (1585) e lo splendido chiostro, di fine XVI-inizio XVII secolo.

Parco di Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo

Giorni e orari di apertura: sabato 17 e domenica 18 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.00. Il parco di Villa Ghirlanda (via Frova 10, Cinisello Balsamo) documenta i mutamenti di gusto che hanno caratterizzato i secoli XVII, XVIII e XIX. Ercole Silva fu tra i pionieri italiani della sistemazione all’inglese dando corpo ad un’idea di giardino informale che trovò applicazione pratica a Cinisello e teorica nel suo trattato Dell’arte de’ giardini inglesi dato alle stampe nel 1801 e riedito nel 1813. Il trattato è illustrato da tre incisioni di cui una mostra la trasformazione della collinetta del Giardino dei Semplici, già documentata da Dal Re. La montagnola, con grotta sottostante, presentava un percorso a chiocciola che conduceva alla sommità alberata. Sullo sfondo è possibile vedere la facciata storica della villa con una sola torre. I viali rettilinei divennero sentieri tortuosi immersi nella vegetazione, che divenne più folta e libera dall’intervento ordinatore dell’uomo, occultando l’esistenza di un progetto ben delineato. Presso la villa ha sede la ReGIS (Rete dei Giardini Storici).

Castello Mediceo di Melegnano

Giorni e orari di apertura: sabato 17 e domenica 18, e sabato 24 e domenica 25 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.30 (dalle 10.00 alle 12.30 solo per iscritti al Fai). Il castello Visconteo Mediceo di Melegnano (piazza Vittoria 10, Melegnano) rappresenta il monumento simbolo della città, con cui ha un rapporto dialettico da quasi 800 anni. Prima come receptum (1243), poi rifugio per la popolazione nel periodo delle lotte tra i liberi Comuni e l’Impero; fu corte della dinastia viscontea che, soprattutto con Bernabò (1350), gli impresse l’aspetto possente e arcigno che neppure gli interventi di epoca Medicea (XVI secolo) riusciranno a scalfire. Questo maniero, nel quale si frange il sogno di grandezza di Gian Galeazzo di unificare l’Italia Centro-Settentrionale sotto il suo scettro (1402) e dove inizia il breve dominio degli Sforza (1449), vedrà poi l’arrivo del Medeghino che farà le fortune sue e della famiglia con il mestiere delle armi, ma il Perdono concesso da papa Pio IV riconcilierà la città con la dinastia medicea. Anche nei lunghi anni di oblìo il castello troverà modo di vivere con la città ospitando il Comune e la Civica Biblioteca.

Rocca Brivio a San Giuliano Milanese

Giorni e orari di apertura: sabato 17, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.00, e domenica 18 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 16.30. La visita a Rocca Brivio (via Rocca Brivio 10, San Giuliano Milanese) inizia dall’esterno, con le notizie storiche (prima come rocca difensiva; nel ‘600 come villa nobiliare), segue il cortile delimitato dal portico della villa, dalle vestigia del grande giardino all’italiana, dall’esedra e le scuderie, fino all’ala edificata a inizio ‘900, opera di Spirito Maria Chiappetta. Quindi l’interno con le sale nobili, la cappella (che reca i segni dei moti risorgimentali) e il piano sottotetto, recentemente e restaurato, dal quale si domina la piana teatro della battaglia dei Giganti. La visita termina nel portico con la descrizione della situazione attuale, gestita dall’Associazione Rocca Brivio, che opera per conto dei 3 comuni proprietari del bene (San Giuliano Milanese, San Donato Milanese e Melegnano).

Centrale idroelettrica di Vaprio d'Adda

Giorni e orari di apertura: sabato 24 e domenica 25 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.30. La centrale idroelettrica Italgen (via Alzaia Sud, Vaprio d'Adda) fu realizzata negli anni Cinquanta su progetto di Piero Portaluppi, iconico architetto milanese tra le due guerre, che aveva accumulato esperienza nella realizzazione di centrali idroelettriche negli anni Venti. Vi si ritrovano elementi tipici del suo stile architettonico, in bilico tra tradizione e modernità. Questa centrale fonde tecnologia e architettura per creare un ambiente ricco di suggestioni. Con i suoi 20.900 kW di potenza, era destinata ad alimentare gli impianti della Italcementi. Oltre all’edificio principale, che ospita due turbine Kaplan ad asse verticale, i generatori, la cabina di controllo e locali accessori, il complesso comprende l’opera di presa, la galleria di derivazione e le sottostazioni elettriche. Completa la centrale la scala di risalita dei pesci, nella vicina località di Concesa, realizzata per consentire la naturale migrazione della fauna ittica e il progetto di riqualificazione fluviale.

Villa Pusterla detta Ca’ Grande a Zibido San Giacomo

Giorni e orari di apertura: sabato 17 e domenica 18 ottobre, dalle ore 10.00 e con ultimo ingresso alle 17.30. Immersa nel Parco Agricolo Sud Milano, la Zipo sviluppa varie attività: allevamento di bovini con moderne tecniche, coltivazioni bio di mais e riso, produzione casearia. Modello di un'agricoltura ambientalista; nel giardino la Villa Pusterla Pozzi detta Ca' Grande (via San Giacomo 15, Zibido San Giacomo), edificata nel tardo Quattrocento, stilisticamente valutabile quale tardo-gotico è un piccolo scrigno d'arte. Nata come casino di caccia, è a pianta rettangolare con grandi finestre ad arco a sesto acuto, dai profili in cotto. Nel vano principale, sono affiorati affreschi che mantengono una certa freschezza, testimoniano un inedito linguaggio stilistico figurando allegorie e narrazioni umanistico-moraleggianti. Altri affreschi e opere d’arte sono in villa, tra queste due tavole quattrocentesche del Vecchietta. A lato dell'edificio, il mulino ligneo, il giardino con l'apparato arboreo e il fontanile.

Giornate Fai d'Autunno 2020, prezzi e modalità di ingresso

L'ingresso ai luoghi aperti per le Giornate Fai d'Autunno 2020 prevede una donazione libera (del valore minimo di 3 euro) a sostegno del Fai. Alcuni dei luoghi aperti sono accessibili unicamente agli iscritti al Fai: chi non è iscritto può farlo sia on line, sia in loco durante l'evento. Con una donazione on line è anche possibile prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti sono limitati.

Giornate Fai d'Autunno 2020, in Lombardia 138 luoghi aperti: l'elenco completo

Non solo Milano: il programma delle Giornate Fai d'Autunno 2020 prevede l'apertura di 138 luoghi in 50 città della Lombardia: di seguito pubblichiamo, zona per zona, l'elenco di tutti i luoghi aperti in Lombardia, con tanto di orari e indirizzi. Per scoprire quali luoghi è possibile visitare in una determinata area geografica della Lombardia basta cliccare sulla rispettiva provincia.

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