Parchi di nuovo aperti a Milano: passeggiate e sport, le regole da seguire nella Fase 2

Flickr.com / Martin Hapl

Milano, 03/05/2020.

Da lunedì 4 maggio 2020 riaprono i parchi di Milano: l'ultimo decreto governativo e la successiva ordinanza della Regione Lombardia sulla Fase 2 dell'emergenza Coronavirus hanno infatti confermato la riapertura di giardini e parchi per lo svolgimento di attività motoria e sportiva, e naturalmente come luogo di transito.

I parchi di Milano erano chiusi da sabato 14 marzo. Ora, dopo un mese e mezzo, i loro cancelli tornano ad aprirsi per la gioia di runner e ciclisti. Ma ciò non significa che debbano essere presi d'assalto come in una primavera qualsiasi: all'interno dei parchi infatti non è consentita nessuna attività ricreativa o ludica e chi svolge attività sportiva o motoria deve farlo individualmente (fanno eccezione le persone conviventi, ma anche ai minori e alle persone non completamente autosufficienti è concesso un accompagnatore). Le aree gioco per i bambini rimangono chiuse

«A Milano abbiamo 25 miloni di mq di verde tra pubblico e privato, il che vuol dire 18 mq a persona», afferma il sindaco Beppe Sala: «cercheremo di assicurarci che non ci siano assembramenti ma sarebbe irrealistico promettere una vigilanza totale per cui mi appello al buon senso e alla buona volontà dei milanesi. Se con la riapertura dovessero emergere elementi di rischio, li richiuderemo».

L'accesso ai parchi di Milano è consentito a persone senza sintomatologia da infezione respiratoria e febbre e non soggette a misure di quarantena; è sempre necessario indossare una mascherina e mascherina e avere in tasca l'autocertificazione (qui il nuovo modello). Ma cosa si può fare e cosa non si può fare, a partire da lunedì 4 maggio, nei parchi di Milano?

  • Cosa si può fare: è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro per chi pratica attività motoria (ovvero chi cammina) e due metri per chi pratica sport (chi corre); chi si siede sulle panchine deve mantenere un metro di distanza
  • Cosa non si può fare: è vietato, come in ogni altra situazione, creare assembramenti; non si possono in ogni caso svolgere attività ludico-creative, utilizzare le aree giochi, utilizzare aree e attrezzi sportivi, né tantomeno fare feste e pic-nic
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