Milano, dopo Area C arriva Area B: chi e quando potrà entrare nella zona a traffico limitato

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Attenzione: l'attivazione di Area B è posticipata: qui nuova data e regole della Ztl più grande d'Italia.

Milano, 06/08/2018.

Stop alle auto più inquinanti e nuovi contributi: è stato approvato giovedì 2 agosto 2018 dalla Giunta il nuovo provvedimento Area B, la zona a traffico limitato e a basse emissioni inquinanti vasta quasi quanto i confini della città, ovvero il 72 per cento dell'intero territorio comunale di Milano, che dal 21 gennaio 2019 vieterà l'ingresso ai veicoli benzina euro 0 e diesel euro 0, 1, 2, 3 e progressivamente, per step successivi fino al 2030, a tutti i veicoli diesel. Approvato anche un pacchetto da sette milioni di euro di incentivi destinati alle imprese per l'acquisto di veicoli ibridi, elettrici, a metano, benzina/metano, Gpl, benzina/Gpl, benzina euro 6.

Un processo che Milano ha intrapreso da tempo, quello della lotta alle polveri sottili nocive per la salute, per dare alla città e ai suoi abitanti aria più pulita, minore congestione da traffico e più qualità della vita. Secondo i dati forniti dal Comune di Milano, Area B già nel periodo tra il 2019 e il 2026 consentirà di ridurre le emissioni atmosferiche da traffico complessivamente di circa 25 tonnellate di Pm10 allo scarico e di 900-1.500 tonnellate di ossidi di azoto. Per quanto riguarda il Pm10 l’accelerazione sarà immediata: meno 14 per cento di emissioni nel 2019; meno 24 per cento nel 2020, meno 21 per cento nel 2021. Nei primi quattro anni le emissioni di Pm10 si ridurranno della metà ovvero di 15 tonnellate. Riduzioni misurabili anche sul NoX: l’accelerazione avverrà tra il 2023 e il 2026 con un calo dell’11 per cento ogni anno. Tra il 2019 e il 2022 la diminuzione prevista sarà del 4-5 per cento all’anno.

«Vogliamo migliorare la qualità della vita a Milano - dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente -. L'aria che respiriamo è fondamentale. Le polveri sottili nocive per la salute sono già in calo da alcuni anni ma vogliamo abbatterle drasticamente. Per questo abbiamo costruito un sistema efficace di regole e lo abbiamo chiamato Area B come il blu, il colore con cui si disegna l'aria pulita. Il sistema comprende anche soldi immediatamente disponibili alle imprese, per incentivare il ricambio del parco auto senza penalizzare le attività, e di deroghe, per consentire a tutti il passaggio a classi di veicoli che inquinano meno. Siamo certi che le famiglie siano pronte a questo cambiamento».

Dopo quello del 21 gennaio 2019, il secondo step di Area B avverrà il primo ottobre 2019 con lo stop ai diesel euro 4, già vietati dal 2017 in Area C. Seguiranno altri divieti progressivi per classi di veicoli immatricolati persona e merci. L'Area B sarà presidiata da 186 telecamere piazzate in altrettanti varchi lungo i confini della città, a gennaio ne saranno accese circa una dozzina per poi arrivare nel corso dei mesi successivi all'attivazione di tutte. L'area soggetta a restrizioni comprende quasi 1.400.000 abitanti (il 97.6 per cento della popolazione residente) e il divieto di accesso per le categorie di veicoli inquinanti sarà dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 19.30, esclusi i festivi, lo stesso orario di Area C. 

Deroghe 

Al fine di consentire a tutti di adeguarsi alle nuove regole e senza penalizzare l'uso occasionale dell'auto vi saranno alcune deroghe per particolari tipologie di veicolo, anche a seconda dell'utilizzo. In particolare nei primi dodici mesi di attuazione del provvedimento tutti avranno cinquanta giorni di libera circolazione. Al primo accesso l'automobilista riceverà via posta un alert che spiega il funzionamento del provvedimento invitandolo a mettersi in regola ma anche ad iscriversi al portale per controllare e gestire gli accessi disponibili. Dal secondo anno di entrata in vigore di Area B i residenti a Milano e le imprese della città avranno 25 giorni all'anno di libera circolazione, tutti gli altri cinque giorni. Solo all'esaurimento dei giorni di libera circolazione scatterà la sanzione.

Incentivi alle imprese

Per quanto riguarda i sette milioni di euro stanziati costituiscono un incentivo per l’acquisto di veicoli ibridi, elettrici, metano, benzina/metano, Gpl, benzina/Gpl, benzina euro 6 destinato alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) nonché alle imprese artigiane che così potranno sostituire i veicoli inquinanti e adeguarsi alle regole di Area B. Al sistema di incentivi al rinnovo del parco veicoli commerciali contribuisce anche Città Metropolitana con un milione di euro, si estende così l’azione oggetto del bando a beneficio alle città dell’area metropolitana.

La partecipazione al bando è aperta alle imprese private con sede legale o unità locale a Milano e/o di licenza per l’esercizio dell’attività di vendita su aree pubbliche rilasciata dal Comune di Milano, proprietarie di un autoveicolo N1 e N2 (di massa inferiore o uguale a 7.5 tonnellate) da destinare alla rottamazione o in alternativa all’esportazione del veicolo, appartenente ad una delle categorie ambientali di seguito indicate, fuori dal territorio dell'Unione Europea. 

Le auto da sostituire per le quali si potrà chiedere il contributo in conto capitale, in numero massimo di due richieste per ciascuna impresa, vanno dai diesel classe pre-euro ed Euro 0 fino agli Euro 4; l’autoveicolo acquistato dovrà essere necessariamente intestato alla medesima impresa che richiede il contributo e la proprietà dovrà essere mantenuta almeno per anni cinque dall’acquisto. I contributi previsti dal bando non saranno cumulabili per lo stesso investimento con altri contributi erogati da altri soggetti pubblici e la valutazione della domanda sarà a sportello secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande stesse; saranno considerati ammissibili gli investimenti i cui ordinativi siano stati effettuati dalla data di pubblicazione del bando fino al 31 dicembre 2019 o fino all’esaurimento dei fondi.

Taxi e noleggio

La Giunta ha previsto inoltre, con delibera ad hoc, incentivi anche per la sostituzione delle autovetture da adibire al servizio taxi ed al noleggio di autovetture con conducente con veicoli ecologici e/o attrezzati al trasporto per persone disabili, per un importo complessivo di 400 mila euro. 

Anche in questo caso, sono state definite le linee guida del bando destinato ai titolari di licenza taxi ed autorizzazioni di noleggio di autovetture con conducente (sono escluse le autorizzazioni temporanee non trasferibili) rilasciate dal Comune di Milano che sostituiscono il proprio veicolo alimentato con carburante diesel euro 0, 1, 2, 3 e 4.

Saranno esclusi i soggetti che hanno usufruito di analogo contributo sino al decorso di un triennio dall’erogazione di contributo analogo, assumendo come riferimento per il calcolo del triennio l’anno di immatricolazione del veicolo ecologico. Il contributo riferito a ciascun veicolo sarà pari a mille euro per l’acquisto di nuovi veicoli, mentre ai soggetti interessati all'acquisto di vetture attrezzate per il trasporto di persone disabili non deambulanti, immatricolate nel periodo dal 30 giugno 2018 al 30 giugno 2019, sarà riconosciuto un contributo di cinquemila euro.

Questi contributi destinati a migliorare la qualità dei veicoli circolanti si aggiungono ai 25 milioni che il Comune ha già messo a disposizione dei privati per il rinnovo delle caldaie e dei sistemi di coibentazione degli edifici residenziali. In totale un grosso investimento di 32 milioni di euro.

Per maggiori informazioni: Comune di Milano tel. 02.02.02. 

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