Alice De André e Martina Sammarco © Michela Piccinini
Mercoledì 26 e venerdì 28 novembre 2025 la quarta edizione del cartellone culturale Stasera al Museo: le vie dell’amicizia prosegue un doppio appuntamento teatrale nel Salone d’Onore del Museo Bagatti Valsecchi di Milano (via Gesù 5): alle ore 19.30 va in scena lo spettacolo Giulietta e Desdemona, quarta opera teatrale prodotta dal Museo Bagatti Valsecchi, scritto e diretto da Alessandro Merletti De Palo, con l'interpretazione di Alice De André e Martina Sammarco e le musiche di Caterina Coco e Annamaria Bernadette Cristian.
Quarta opera teatrale prodotta dal Museo Bagatti Valsecchi, Giulietta e Desdemona porta in scena due protagoniste femminili - Giulietta e Desdemona, appunto - tratte dalle tragedie di William Shakespeare, ossia Romeo e Giulietta e Otello, e accomunate da destini tragici e amori drammatici.
Le due donne, interpretate da Alice De André e Martina Sammarco, si incontrano nell'aldilà, si confrontano sui loro uomini, sulla loro capacità di amare e di essere sincere e capaci di scegliere di fronte a un sentimento così grande come l’amore. Giulietta e Desdemona sono state d’esempio per la loro epoca: sono sia figlie che si contrappongono al padre con parole e azioni, sia mogli che riflettono sulle proprie scelte e affrontano mariti gelosi o violenti, oppure mariti troppo deboli e distanti che non sanno prendere decisioni. Sono donne oneste tacciate di disonestà quando si ribellano alla volontà paterna e materna. Brabanzio e il Principe Capuleti insultano le loro figlie perché entrambe hanno infranto una legge fondamentale che regola i rapporti famigliari: la legge del padre.
In questa opera teatrale le due protagoniste si ritrovano amiche, avendo condiviso scelte analoghe e profondamente sofferte da cui sono riuscite a rinascere come donne più consapevoli. In una chiave contemporanea, candida ed ironica, viene proposta al pubblico una dramedy teatrale, nata dall'improvvisazione, in cui femminile e maschile dialogano paritariamente, nell’accoglienza e nel rispetto della diversità.
Lo spettacolo nasce dalla necessità di affrontare temi urgenti e imprescindibili per comprendere il presente: dalla guerra come struttura che produce e normalizza violenza, alla violenza di genere come sua manifestazione più capillare e quotidiana. Non è un caso che debutti proprio a ridosso del 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.