Mercoledì 12 e giovedì 13 novembre 2025 alle ore 17.00 lo Spazio Teatro No’hma di Milano (via Orcagna 2) ospita per la prima volta a Milano lo spettacolo Il racconto dei mulini, di e con Bruna Braidotti, accompagnata alla fisarmonica da Nicola Milan.
Lo spettacolo continua a essere messo in scena con successo a distanza di molti anni dal suo debutto, che gli valse il Premio biennale internazionale La scrittura della differenza a Capri nel 2008: il lavoro, attraverso la narrazione evocativa di personaggi realmente esistiti, traccia un itinerario storico del Nord-Est sulla «rivoluzione tecnologica che condiziona tuttora nel bene e nel male il nostro modo di vivere».
La sinossi ruota attorno a due sole figure sceniche, che restituiscono le trasformazioni sociali del territorio del Nord-Est italiano. Bruna Braidotti inizialmente veste i panni di una signora che si appresta a tenere una conferenza sul tema del mulino idraulico, per spiegare come solo a partire dall’alto medioevo si diffuse la ruota idraulica in concomitanza con la diminuzione della forza lavoro gratuita degli schiavi. Il racconto poi continua riavvolgendo il nastro del tempo per arrivare ai primi monasteri, ai frati e ai luoghi dove in epoca premoderna compaiono le ruote idrauliche.
L’atmosfera si fa più intima, grazie alla musica alla fisarmonica di Nicola Milan ed è lì che incomincia un viaggio nel tempo: si parte dai monasteri d’epoca longobarda e si arriva al mugnaio eretico del Cinquecento, Menocchio, e alla diatriba fra i mugnai e i padroni delle acque che le utilizzano per la fluitazione del legname, alla dominazione veneziana che ha spogliato i boschi del Friuli, alla scomparsa nell’epoca industriale del mulino idraulico e all’affermarsi dell’energia elettrica con un altro stravolgimento delle acque e del territorio, fino agli attuali problemi energetici.
Un itinerario storico tracciato da personaggi femminili, dalla monaca Piltrude alla moglie del mugnaio eretico, alla nobile veneziana, alla contadina friulana, alla borghese industriale per finire con la donna di oggi, che non rinuncia al più inutile elettrodomestico. Le diverse protagoniste ruotano attorno al mugnaio, interpretato dal musicista che con la fisarmonica segue, anticipa e commenta le vicende rivissute sulla scena, ispirate a eventi realmente accaduti in Friuli, cadenzati da una lingua che segue le inflessioni dei personaggi rappresentati.
Come per tutti gli spettacoli dello Spazio Teatro No’hma, l'ingresso è gratuito previa prenotazione obbligatoria via email.