Leo Kottke © David Barnum - Nate Erwin
Attenzione, il concerto di Leo Kottke al Teatro Elfo Puccini di Milano è rinviato a lunedì 25 maggio 2026. I biglietti già emessi sono validi per la nuova data; chi invece volesse chiedere il rimborso può farlo entro e non oltre sabato 31 gennaio 2026.
A quasi mezzo secolo dalla sua ultima volta in Italia - il leggendario concerto al Teatro Orfeo di Milano nel 1979 seguito da un breve tour nel 1980 in compagnia di Sam Mitchell e Leo Wijnkamp Jr. con concerti a Varese, Mestre e altre città italiane - Leo Kottke, uno dei maestri indiscussi del fingerpicking, torna finalmente per un concerto che si prospetta davvero unico e imperdibile per i cultori del genere: lunedì 17 novembre 2025 al Teatro Elfo Puccini di Milano (corso Buenos Aires 33). Biglietti (esclusi diritti di prevendita): primo settore 40 euro, secondo settore 30 euro.
Leo Kottke nasce ad Athens, in Georgia, ma lascia la città dopo un anno e mezzo per spostarsi in dodici stati diversi durante l’infanzia. Durante questo lungo viaggio assorbe un’immensa varietà di influenze musicali, cimentandosi con violino e trombone prima di decidere di abbandonare Stravinsky e imbracciare una chitarra all'età di 11 anni. Dopo aver sviluppato un amore per il country-blues di Mississippi John Hurt, accanto alla musica di John Phillip Sousa e Preston Epps, Kottke si stabilisce nell'area delle Twin Cities e diventa una presenza fissa allo Scholar Coffeehouse di Minneapolis, frequentato anche da Bob Dylan e John Koerner.
Dopo aver inviato delle registrazioni al chitarrista John Fahey, Kottke firma un contratto con la sua etichetta Takoma e pubblica quello che è diventato noto come il disco Armadillo. Fahey e il suo manager, Denny Bruce, ottengono presto un accordo di produzione per Kottke con la Capitol Records, e in quel periodo Kottke affina la sua tecnica chitarristica e inizia a collaborare con altri artisti. Nel 1975 con Chewing Pine raggiunge la Top 30 negli Stati Uniti per la seconda volta. La sua collaborazione con il bassista dei Phish Mike Gordon nell'album Clone attira l'attenzione del pubblico nel 2002. Kottke e Gordon proseguono la loro collaborazione con una registrazione alle Bahamas intitolata Sixty Six Steps, prodotta dal vecchio amico di Leo e produttore di Prince, David Z.
Kottke ha ricevuto due nomination ai Grammy e un dottorato in Music Performance dalla Peck School of Music dell'Università del Wisconsin, a Milwaukee.