Città: voci e visioni (immaginari urbani tra memoria e contemporaneità), mostra collettiva

Città: voci e visioni, Bff Gallery © Martina Simonato, 2025 Città: voci e visioni, Bff Gallery © Martina Simonato, 2025
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DA Giovedì30Ottobre2025
A Venerdì03Aprile2026

Dal 30 ottobre 2025 al 3 aprile 2026 presso la Bff Gallery di Milano (viale Lodovico Scarampo 15) è aperta al pubblico la mostra Città: voci e visioni (immaginari urbani tra memoria e contemporaneità) a cura di Maria Alicata e Renato Miracco.

L’opera Città italiana (1988) di Emilio Tadini, che appartiene alla collezione d’arte di Bff Bank, è il punto di partenza della mostra, e sviluppa una riflessione sulla città come costruzione culturale, emotiva e simbolica. Tadini - pittore, scrittore e intellettuale tra i protagonisti del secondo Novecento - ha raccontato Milano e la città restituendone un’immagine stratificata, viva e mutevole, sia attraverso opere come quelle esposte in mostra, sia attraverso saggi, articoli, romanzi, testi teatrali, pittura e disegno.

Nel percorso di mostra, il lavoro di Tadini innesca un dialogo con artisti storici come Umberto Boccioni, Felice Casorati, Elisabetta Gut, Bice Lazzari, Titina Maselli, Giorgio Morandi, Mario Sironi, Ardengo Soffici, Franca Sonnino, alcuni provenienti dall’estero o da collezioni private e raramente accessibili, e con autori contemporanei italiani e internazionali come Marina Caneve, Renato D’Agostin, Massimiliano Gatti, Marina Paris, Paolo Ventura e Yang Yongliang, dando vita a un percorso che attraversa epoche, linguaggi e visioni di città, in un intreccio serrato tra passato e presente.

Le opere di Umberto Boccioni - uno studio per La città che sale (1910) e uno della serie Stati d’animo: gli addii (1912) - un Paesaggio di Ardengo Soffici (1913-14) e due vedute bolognesi degli anni Venti di Giorgio Morandi, sono presenti grazie alla collaborazione con la Estorick Collection di Londra. Dall’Archivio Sironi di Roma, invece, provengono le sei opere di Mario Sironi, che guidano i visitatori nella visione della nuova città.

Organizzata in dieci sezioni tematiche - La città si trasforma, Nuovo paesaggio, La memoria del paesaggio, Combinare l’immaginario, Geometrie della metropoli, Tracce e visioni, Confini d’identità, Teatri urbani, I nuovi abitanti, Tracce emotive - la mostra invita il visitatore a interpretare il concetto di città come costruzione in divenire: luogo di tensione tra passato e futuro, realtà e visione, presenza e assenza.

Completa il racconto visivo una selezione di libri d’artista e testi narrativi realizzati da Emilio Tadini e da alcuni degli artisti contemporanei in esposizione, che offre ulteriori prospettive sull’immaginario cittadino.

Orari: 10.30-17.30, da lunedì a venerdì (con chiusura dal 24 dicembre 20225 al 7 gennaio 2026 e festivi). Ingresso gratuito previa iscrizione on line.

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