Pixies © Travis Shinn
Martedì 14 luglio 2026 a Milano arrivano i Pixies, per l'unica data italiana del loro tour celebrativo P40: Celebrating 40 Years. La formazione storica composta da Black Francis, Joey Santiago e David Lovering, insieme alla bassista Emma Richardson, si esibisce in concerto alle ore 21.30 al Parco della Musica di Milano, in via Enzo Jannacci a Segrate. Biglietti 55,14 euro + commissioni (posto unico).
Nati a Boston nel 1986, con la loro voce inconfondibile i Pixies sono diventati una delle band più importanti e pionieristiche della musica alternativa. Il loro sound immediatamente riconoscibile continua ancora oggi a influenzare nuove generazioni di musicisti. Fin dai loro primi caotici concerti nei club, i Pixies hanno ridefinito cosa potesse essere un live: niente glamour, niente chiacchiere sul palco, solo un’esplosione di suono incessante e travolgente. Un nuovo modo di fare rock dal vivo.
Non è un caso che il tour Pixies 40 inizi nel Regno Unito, dove la band fu accolta per la prima volta a braccia aperte dalla stampa musicale britannica, prima di conquistare il mondo. Sono passati oltre 35 anni da quando il rivoluzionario album Doolittle catapultò la band nella Top Ten britannica, e più di 20 anni dalla loro acclamata reunion al Coachella.
Come On Pilgrim del 1987 (che seguì l’uscita delle Demos - comunemente note ai fan come The Purple Tapes, ripubblicate nell’ottobre 2025) introdusse la loro scrittura surreale e frammentata. Surfer Rosa del 1988 dimostrò che non c’era nulla di simile a loro, e Doolittle del 1989 si spinse ancora oltre, trasformando melodie pop in forme oscure e trascinando folle sempre più numerose nel loro ritmo tagliente. All’inizio degli anni ’90, i tour incessanti tra Stati Uniti ed Europa li consolidarono come la band imprescindibile dell’alt-rock, fino allo scioglimento nel 1993.
La loro reunion del 2004 fu epocale: biglietti esauriti all’istante, trionfo al Coachella e un pubblico ancora più numeroso. Oggi i Pixies sono nel pieno del loro secondo atto creativo: più affilati e più potenti che mai, ormai intergenerazionali, sono diventati la prova vivente della loro stessa influenza, con cinque album acclamati dalla critica dal 2014.