Teatro Farnese, Complesso Monumentale della Pilotta, Parma, 2018 © Giovanni Hänninen
Dal 28 ottobre 2025 al 16 gennaio 2026 presso gli spazi dello Studio Lombard Dca di Milano (viale Premuda 46) è allestita la mostra Uno sguardo alieno, personale di Giovanni Hänninen che presenta fotografie provenienti da diverse serie dell'artista che rivelano una visione non convenzionale degli spazi teatrali e di altri luoghi della cultura, tra cui i progetti creati in collaborazione con il Teatro alla Scala, Arte Sella, The Josef & Anni Albers Foundation e Torri Lana 1885.
Formatosi come ingegnere aerospaziale al Politecnico di Milano con un dottorato e un’esperienza di ricerca per l’Agenzia Spaziale Europea, Giovanni Hänninen ha intrapreso un affascinante percorso che lo ha portato a dedicarsi completamente alla fotografia, sua grande passione giovanile. La sua ricerca artistica, oggi multiforme, ha radici in un approccio quasi scientifico alla realtà, ereditato dalla sua formazione, ma si distingue per la volontà di giocare con il medium fotografico. Il suo linguaggio nasce dalla commistione di generi un tempo rigidamente separati: l’architettura, il reportage e la fotografia di scena. Un elemento centrale del suo lavoro è l’indagine sulla dimensione temporale, dove l’immagine non cattura un solo istante ma compatta un intero arco di tempo, come nella serie Flux, Human Trajectories in Architecture.
I suoi progetti spaziano dall’impegno sociale al paesaggio, fino a una riflessione profonda sulla teatralità. Dopo i primi scatti sperimentali e un precoce interesse per le architetture industriali abbandonate, si è dedicato a reportage sui migranti a Lampedusa e sul tema delle seconde generazioni. La sua attenzione si è poi rivolta alle conseguenze della tempesta Vaia, un lavoro che è stato selezionato per la Biennale di Architettura di Venezia. Ma è nel mondo del teatro che ha trovato una delle sue espressioni più riconoscibili, tramite una lunga collaborazione ancora in atto con il Teatro alla Scala.
Nel suo lavoro, Hänninen ha portato l’architettura e il reportage all’interno del teatro e, viceversa, ha assorbito la componente della teatralità per portarla all’esterno, fondendo realtà e finzione. Questo sguardo unico è applicato anche a progetti internazionali, per esempio, per la Fondazione Josef & Anni Albers in Senegal, dove ha dato vita a una serie di ritratti tipologici della popolazione locale, ispirati al lavoro di August Sander. Tra i suoi progetti attuali, un’importante ricerca sulla definizione spaziale degli archivi fisici in tutto il mondo e un lavoro di documentazione del patrimonio architettonico per il Consorzio delle Acque Potabili di Milano.
L'inaugurazione è fissata per le ore 18.00 di martedì 28 ottobre 2025: per l'occasione viene anche presentato il numero 20 di Aes Arts+Economics, rivista trimestrale dedicata all'economia della cultura, pubblicata dallo Studio Lombard Dca e distribuita gratuitamente: questo numero è dedicato alle imprese culturali e creative ed è stato realizzato in collaborazione con Le Dimore del Quartetto e Milano Notai nell'ambito del progetto Common Ground. La mostra è poi visitabile fino a venerdì 16 gennaio 2026, su prenotazione, in orario 9.00-18.00 dal lunedì al venerdì. Per info 02 7788631.