© Daniele Portanome
Dal 17 ottobre 2025 al 4 gennaio 2026 le sale del Museo Bagatti Valsecchi di Milano (via Gesù 15) tornano ad accogliere l’arte contemporanea con la mostra Manuela Bedeschi: illuminate riflessioni, a cura di Matteo Galbiati. L’artista vicentina utilizza il neon come principale linguaggio espressivo per questa esposizione, trasformando segni e parole in luce, materia ed esperienza sensibile.
Le sue installazioni leggere e vibranti, spesso concepite come interventi site-specific, danno forma a riflessioni intime e collettive, investendo le opere di una rinnovata forza poetica ed emozionale. Nelle sale del Museo Bagatti Valsecchi, i suoi interventi si intrecciano con i motti latini, l’arredo e la collezione presenti nelle varie stanze, generando un dialogo silenzioso tra memoria e contemporaneità. In questo ambiente domestico, dove ogni oggetto racconta una storia, i messaggi di luce diventano testimonianza di affetto, ricordo e relazione, suggerendo un senso del quotidiano che incontra il museo quale luogo dell’intimità e della memoria condivisa.
La linea direttrice perseguita da Manuela Bedeschi nell’immaginare e costruire la mostra si basa sul valore etico e morale che la parola assume all’interno del Museo Bagatti Valsecchi. Ciò si traduce nella presenza di opere inedite e site-specific, ispirate proprio ai motti latini presenti nella casa, tra le quali spicca l’installazione Respice Finem, cui viene conferito uno spazio distinto dal canonico percorso di visita. Situata sulla terrazza che affaccia sul cortile interno, essa sconfina all’esterno del Palazzo Bataggi Valsecchi, appropriandosi - in accordo con il gusto dell’artista - di uno spazio altro. Un’opera manifesto, che rimarrà esposta per tutto il 2026, pensata per attrarre lo sguardo e invitare il visitatore ad una riflessione personale.
Il percorso espositivo si snoda così, sala dopo sala, in un dialogo armonico con i differenti ambienti domestici in cui un tempo viveva la famiglia Bagatti Valsecchi. Ogni opera di Manuela Bedeschi - parola, forma geometrica o segno - determina un significato che vale in prima istanza come immagine. Essa, caricandosi di luce, non può fare a meno di sollecitare nel visitatore delle riflessioni peculiari e intime.
La mostra è visitabile nei seguenti orari di apertura: mercoledì dalle 13.00 alle 20.00; giovedì e venerdì dalle 13.00 alle 17.45; sabato e domenica dalle 10.00 alle 17.45 (lunedì e martedì chiuso). La visita è inclusa nel biglietto di ingresso al Museo Bagatti Valsecchi (prezzi: intero 12 euro, ridotto 9 euro). Per info 02 76006132.