Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025 dalle 9.30 alle 17.30 presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo, in via Romagnosi 8 a Milano, si svolge la prima edizione degli Harmony Days, una due giorni di incontri, esibizioni e workshop che mettono al centro la musica come strumento di cura, educazione, inclusione e benessere.
L’armonia, intesa fin dall’antichità come l’arte di comporre diversità e opposti - nella mitologia greca figlia di Marte, dio della guerra, e Venere, dea dell’amore - è il filo conduttore di questo progetto, che intreccia musica e scienza per immaginare nuove forme di coesione sociale. Tra i protagonisti Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset e pianista, il cui intervento vuole portare a riflettere sul ruolo della musica nei processi educativi e di crescita personale (sabato 11 ottobre); Vito Mancuso, teologo e filosofo, con una lectio sull’Armonia come codice di vita felice (sabato 11 ottobre); Alice Mado Proverbio, professoressa di neuroscienze cognitive, sugli effetti della pratica musicale sullo sviluppo cerebrale dei bambini (domenica 12 ottobre); Carlo Ventura, sul potenziale rigenerativo delle melodie vibrazionali delle cellule sane (domenica 12 ottobre).
Spazio internazionale con Marc Verriere (sabato 11 ottobre), fondatore delle Olimpiadi Moderne dell’Arte, ispirate a quelle dell’antica Grecia (566 a.C.), che interviene sugli obiettivi della prossima edizione e sulla prospettiva di utilizzare le arti per armonizzare il mondo. Tra scienza, educazione e sperimentazione, il palinsesto prevede talk, interviste, esibizioni e workshop esperienziali (i workshop sono tenuti da Davide Cairo, Mattia Airoldi e Bruno Zamborlin, con un approccio innovativo che permette ai partecipanti di vivere l’armonia in prima persona).
Secondo un report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2019 - il più ampio mai realizzato sul tema, con oltre 3.000 studi analizzati - la musica e le arti hanno un impatto concreto sulla salute, sulla prevenzione e sul benessere psicologico e cognitivo. Quel documento è stato considerato una pietra miliare: ha anticipato il dibattito che, dopo la pandemia, ha reso ancora più urgente il riconoscimento della musica come strumento di cura e inclusione. Nel 2023, la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha rilanciato con una serie globale in collaborazione con la rivista Lancet, confermandone la centralità nelle politiche sanitarie globali. Già in passato la musica è stata riconosciuta come risorsa fondamentale nei momenti di crisi: a seguito della Grande Depressione, il presidente americano Franklin D. Roosevelt inserì nel New Deal il Federal Music Project, un vasto piano di investimento in cultura e musica, concepito per risollevare il morale della popolazione e sostenere l’economia americana. Un quadro che conferma la rilevanza dell’iniziativa e colloca Milano tra le città internazionali capaci di unire cultura, ricerca e innovazione sociale.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti: il proprio posto può essere riservato direttamente sul sito ufficiale, dove è consultabile il programma completo con dettagli e aggiornamenti.