Milano, corteo pro Palestina dopo l’abbordaggio della Flotilla: occupata Cadorna e Free Gaza sul Pirellone

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Milano, 02/10/2025.

Nella serata di mercoledì primo ottobre 2025 circa 5000 persone sono scese in strada a Milano per protestare contro l’intervento delle forze armate israeliane sulla Flotilla.

La mobilitazione è iniziata intorno alle 21.30 in piazza della Scala, ribattezzata dai pro-Pal Piazza Gaza dopo l’arrivo delle tende nei giorni scorsi. Nel giro di pochi minuti la piazza si è riempita di manifestanti con bandiere palestinesi. Alle 22.00 circa il corteo si è mosso per le vie del centro, seguito da un massiccio dispiegamento di polizia e carabinieri in tenuta antisommossa.

Il numero dei partecipanti è cresciuto progressivamente: dai 2000 radunati a Cairoli fino ai circa 5000 giunti a Cadorna. Qui, verso le 23.00, un gruppo di attivisti è sceso sui binari, occupandoli per circa mezz’ora, senza che si registrassero episodi di tensione. Poco dopo, i manifestanti hanno lasciato la stazione e hanno proseguito in direzione piazza Duomo.

La scritta Free Gaza sul Pirellone

Sempre a Milano, poco dopo le 20.00, sul palazzo Pirelli - sede del Consiglio regionale - è comparsa la proiezione luminosa con la scritta Free Gaza. L’iniziativa, non autorizzata, è stata rivendicata da esponenti del gruppo Pd e da Patto Civico, tra cui il consigliere Luca Paladini.

«Questa sera anche Palazzo Pirelli dice Free Gaza», hanno spiegato i consiglieri regionali Pierfrancesco Majorino e Luca Paladini: «il nostro è un gesto di disobbedienza civile e non violenta, in continuità con l’azione simbolica della Global Sumud Flotilla, cui va il nostro sostegno. Fermare il massacro del popolo palestinese è un dovere immediato: devono prevalere i diritti e l’umanità, il diritto di ogni uomo, donna e bambino a vivere in pace nella propria terra».

Gli striscioni e i cori del corteo hanno scandito il messaggio: «Blocchiamo tutto. Contro il genocidio, per la Palestina, per rompere con Israele e Non un chiodo per Israele, Palestina libera». La protesta, rilanciata anche sui social da collettivi e centri sociali, si è accesa dopo la notizia dell’abbordaggio della Global Sumud Flotilla, avvenuto intorno alle 20.15 di mercoledì primo ottobre 2025.

Un comunicato diffuso dal sindacato Usb ha fatto da detonatore: «Aggredita la Global Sumud Flotilla, 3 ottobre sciopero generale, Israele attacca il diritto internazionale. Ora è il momento di bloccare tutto». Per venerdì 3 ottobre è infatti già previsto uno sciopero nazionale indetto da Si Cobas.

Disagi ai trasporti e reazione delle autorità

Durante la manifestazione Atm ha deviato alcune linee: il tram 1 ha limitato le corse tra Certosa Fs e Cairoli, mentre le metro M1 e M2 non hanno effettuato fermata a Cadorna, chiusa per ordine delle autorità di pubblica sicurezza.

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che il giorno precedente aveva incontrato i prefetti delle principali città italiane, ha ribadito la necessità di monitorare con attenzione le proteste legate alla Flotilla, cercando di dialogare con gli organizzatori, prevenire disordini e proteggere gli obiettivi più sensibili, in particolare quelli legati alla comunità israeliana ed ebraica.

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