© Mario Leko
Torna dal 3 al 30 ottobre 2025 al Teatro Out Off di Milano (via Mac Mahon 16) il Festival Fabre che, con il significativo titolo Jan Fabre e Mino Bertoldo: 40 anni di poesia della resistenza, celebra i 40 anni di collaborazione e amicizia tra Jan Fabre e il Teatro Out Off diretto da Mino Bertoldo.
Il primo dei sei spettacoli in programma è La poésie de la résistance con Annabelle Chambon e Cédric Charron, in scena in anteprima mondiale venerdì 3, sabato 4 e mercoledì 8 ottobre 2025 alle ore 20.00 (testo, concept e regia Jan Fabre, drammaturgia Miet Martens, musiche con improvvisazioni al corno Gustav Koenigs). Lo spettacolo è in francese con sopratitoli in italiano.
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La poésie de la résistance è un testo teatrale potente e impegnato, scritto da Jan Fabre nel 2024, che celebra la forza dell’arte, della poesia e della resistenza contro l’oppressione. In un manifesto poetico e ritmico, due performer si presentano come membri di un movimento di resistenza artistica, che lotta in modo non violento contro la censura, la soppressione e il conformismo. I loro corpi e le loro parole diventano armi di bellezza, amore e creatività.
L’opera è ricca di simbolismi e ripetizioni. I performer vengono giustiziati più e più volte da revolver, fucili, mitragliatrici, ma si rialzano, trasformando la violenza in movimento e poesia. Motivo ricorrente è l’atto di tatuare un nome sul corpo, presentato come una tela vivente, uno strumento di sfida che pensa e sente. Dai piedi alla lingua, dal cuore al cervello, ogni parte porta l’impronta dell’amore, della memoria e della lotta. Il nome inciso ancora e ancora è sempre lo stesso: Libertà.
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