Emmanuel Tjeknavorian © Angelica Concari
Dopo il concerto inaugurale al Teatro alla Scala, venerdì 3 e domenica 5 ottobre 2025, rispettivamente alle ore 20.00 e alle ore 16.00, la stagione 2025/2026 dell'Orchestra Sinfonica di Milano prosegue all’Auditorium di Milano (largo Mahler) con un doppio concerto dedicato la Quinta sinfonia di Mahler, uno degli apici della poesia della musica di tutti i tempi: sul podio Emmanuel Tjeknavorian, per il secondo anno direttore musicale della compagine milanese.
Dopo l’interpretazione della Prima sinfonia Titano nell’ambito della scorsa stagione, Tjeknavorian prosegue il suo percorso mahleriano affrontando una delle partiture più celebri e complesse del repertorio sinfonico. Composta tra il 1901 e il 1902, la Quinta segna un momento di svolta nella produzione del compositore boemo: abbandonati i riferimenti vocali e programmatici delle prime sinfonie (quelle appartenenti al mondo del Wunderhorn), Mahler costruisce una monumentale architettura strumentale in cinque movimenti, dominata da un linguaggio orchestrale denso, emotivamente vertiginoso e spiritualmente stratificato. Questo nuovo appuntamento con la Quinta sinfonia rappresenta un’ulteriore tappa di un cammino artistico intenso e visionario, che coinvolge orchestra, direttore e pubblico in un’esperienza musicale immersiva e totalizzante.
La Quinta sinfonia fu scritta da Mahler durante i mesi estivi del 1901 e del 1902 trascorsi a Maiernigg, sul Wörthersee, e riflette la piena maturità raggiunta dal compositore come artista e come uomo. A quarant'anni compiuti egli era una personalità influente dell'Opera di Vienna e uno dei più stimati direttori d'orchestra dell'epoca; le sue composizioni erano inserite nei festival musicali e nei programmi di direttori d'orchestra importanti, come Richard Strauss, Nikisch e Weingartner. La sua vita privata subì nello stesso periodo un cambiamento sostanziale, dopo aver conosciuto nel novembre del 1901 la figlia di un illustre pittore viennese, l'incantevole e intelligente Alma Schindler, che sposò nel marzo dell'anno successivo. Contemporaneamente a questa sinfonia Mahler compose i primi tre Kindertotenlieder (Canti dedicati ai fanciulli morti) su poesie di Friedrich Rückert, sostenitore del più acceso lirismo romantico e considerato un epigono di Goethe e della poetica racchiusa nei Dolori del giovane Werther. Il clima sentimentale, doloroso e straziante dei Kindertotenlieder è presente anche in questa sinfonia, tanto da segnare un distacco di Mahler dal contenuto letterario delle prime quattro sinfonie, quelle che vanno sotto il nome delle Wunderhorn-symphonien, in quanto legate alle liriche medioevali popolari tedesche pubblicate da Arnim e Brentano e conosciute con il titolo Des Knaben Wunderhorn (Corno magico del fanciullo).
Il rapporto tra Mahler e l’Orchestra Sinfonica di Milano è profondo e consolidato: basti pensare al secondo concerto della storia della compagine, la Quinta sinfonia diretta dal leggendario Vladimir Delman nel dicembre del 1993, fino al mitico concerto inaugurale dell’Auditorium di largo Mahler nel 1999 con la Sinfonia Resurrezione diretta da Riccardo Chailly, al recente Festival Mahler, che nel 2023 ha celebrato i primi trent’anni dell’orchestra, premiato con il Premio Speciale della critica musicale italiana Franco Abbiati.
Biglietti (esclusi diritti di prevendita): intero 40 euro in platea e 30 euro in galleria; ridotto 30 euro in platea e 22 euro in galleria per over 60 e convenzioni; ridotto 20 euro in platea e 15 euro in galleria per under 35 e Carta Nazionale Giovani. Venerdì 3 ottobre alle ore 18.30 è in programma una conferenza introduttiva nel Foyer della Balconata a cura di Quirino Principe, studioso musicale leggendario e massimo conoscitore dell’universo mahleriano, intitolata Mahler, la Quinta di nero vestita: il suo tempo è arrivato. Per info 02 83389401.