© Andreas Bahrdt
Dopo le precedenti esperienze espositive a Milano, Patrick Mimran (Parigi, 1956) torna con un percorso inedito e visionario che intreccia arte, scienza e tecnologia, pensato appositamente per gli spazi storici del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci (via San Vittore 21, Milano).
Allestita dall'11 settembre 2025 al 6 gennaio 2026, l’esposizione si intitola Queens & Ducks e si snoda lungo i chiostri seicenteschi e culmina nell’imponente padiglione dei treni, trasformando il patrimonio tecnico-scientifico del museo in un palcoscenico per immagini potenti e sorprendenti. Due serie fotografiche inedite, presentate in anteprima assoluta, instaurano un dialogo inaspettato con l’architettura e con le collezioni, invitando il pubblico a vivere un’esperienza sensoriale e contemplativa.
Il progetto prende avvio da due soggetti apparentemente lontanissimi: un piccolo anatroccolo di plastica e tre ritratti della regina Elisabetta I fotografati al Metropolitan Museum di New York. Mimran ne ha ricavato sequenze di variazioni grafiche multiple - 12 per le Ducks e 11 per ciascun ritratto della regina - sfruttando le potenzialità delle più moderne tecnologie digitali. Nelle Queens, le figure storiche vengono modernizzate e proiettate nel XXI secolo, liberandole dalla loro aura di intangibilità e rendendole sorprendentemente contemporanee. Nelle Ducks, invece, il piccolo animale di plastica si trasfigura in una moltitudine di identità diverse: a volte buffe, altre inquietanti o malinconiche, sempre però capaci di evocare emozioni umane e di rimandare a uno specchio interiore.
Il filo conduttore del progetto è la trasformazione: il soggetto perde la propria funzione primaria per rinascere sotto nuove forme, attraversando tempo e linguaggi. L’immagine diventa così un dispositivo di riflessione, un pretesto per interrogarsi sulla percezione e sul modo in cui l’arte possa reinventare il reale. Dietro ogni pixel e ogni stratificazione grafica si cela un pensiero intenzionale che trasforma l’interazione passiva in esperienza attiva. Le fotografie, più che repliche manipolate, diventano portali temporali, capaci di traghettarci tra epoche e linguaggi, mettendo in scena una continua metamorfosi visiva.
La mostra è inclusa nel biglietto di ingresso del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci (intero 10 euro, ridotto 7,50 euro per bambini e giovani da 3 a 26 anni e over 65). Orari: 9.30-17.00 da martedì a venerdì; 9.30-18.30 sabato, domenica e festivi. Ulteriori informazioni e prenotazioni via email o telefonando allo 02 48555558.