Paola Iezzi
Da giovedì 18 a domenica 21 settembre 2025 a Milano torna il Mix Festival Internazionale di Cinema Lgbtq+ e di Cultura Queer che anima per un lungo weekend gli spazi del Teatro Strehler, compreso il sagrato (largo Greppi 1), della Casa di Quartiere Garibaldi (corso Garibaldi 26) e per la prima volta del Cinema Arlecchino (via San Pietro all'Orto 9).
Alla trentanovesima edizione, il Mix Festival 2025 è caratterizzato dalla nuova direzione artistica di Lara Vespari e Federico Manzionna: un’edizione questa che si muove all’insegna del claim-manifesto Action!, parola chiave al centro di quattro giorni di grandi pellicole, esclusive anteprime provenienti da tutto il mondo, incontri con artisti, registi, scrittori e scrittrici, dj-set, musica live e stand up comedy.
Special guest della cerimonia di apertura, in programma alle 20.30 di giovedì 18 settembre al Teatro Strehler, è Paola Iezzi, a cui viene conferito il Premio More Love, il riconoscimento che il Mix Festival assegna a figure dello spettacolo, della cultura e della società civile distintesi per l’impegno nel dare voce e visibilità alle tematiche Lgbtq+. Durante la serata, condotta da Manola Moslehi, sono previsti il saluto istituzionale dell’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi e l’esibizione live di alcuni performer di Italy Bares, il charity show che sensibilizza contro ogni forma di stigma e pregiudizio, con la partecipazione di Gabriele Foschi, Alice Grasso, Edoardo Zedda e le coreografie di Giammarco Capogna, Anna Rita Larghi e Thomas Signorelli. A seguire, l’anteprima italiana di Dreams in Nightmares, nuovo lavoro della regista statunitense Shatara Michelle Ford, presentato alla Berlinale 2025, sezione Panorama, e riconosciuto come uno dei titoli più originali della stagione: un road movie queer che intreccia realismo e dimensione onirica per raccontare un viaggio fisico ed emotivo di tre donne nere queer in giro attraverso il cuore dell'America, alla ricerca della loro amica.

Une vie rêvéeA chiudere il festival, domenica 21 settembre alle 20.30, sempre al Teatro Strehler, è un'altra anteprima italiana, fuori concorso, Une vie rêvée (Somewhere in Love) di Morgan Simon, con Valeria Bruni Tedeschi nel ruolo principale di Nicole, una donna di 52 anni, disoccupata e indebitata, sola con il figlio adolescente Serge in una banlieue parigina. Una commedia agrodolce che esplora con sottigliezza e umorismo la resilienza di fronte alle difficoltà della vita, mantenendo uno sguardo senza compromessi sulla precarietà e sui rapporti familiari, pur lasciando spazio a un barlume di speranza. La proiezione precede la cerimonia di chiusura con l’annuncio di tutti i film vincitori, co-condotta dal comico Pierluca Mariti e da Simonetta Musitano, attrice comica, doppiatrice e stand-up comedian. Durante la serata, è in programma anche il live intimo e potente di Emma Nolde, uno dei nomi più interessanti del nuovo cantautorato italiano.

A natureza das coisas invisíveisCome sempre, nucleo centrale del festival rimangono i tre concorsi internazionali dedicati a lungometraggi, cortometraggi e documentari, che quest’anno presentano una trentina di titoli, quasi tutti in anteprima italiana, focalizzati su tematiche che, pur mettendo al centro lo sguardo e le voci Lgbtq+, affrontano questioni universali, raccontando storie capaci di toccare tutte e tutti. A questo proposito, nel Concorso Lungometraggi spiccano le anteprime italiane di: A natureza das coisas invisíveis (The Nature of Invisible Things) della brasiliana Rafaela Camelo (film d'apertura della Berlinale Generation Kplus e vincitore del premio per la Miglior Opera Prima al Frameline49 Lgbtq+ Film Festival di San Francisco), storia dell’amicizia tra Gloria, bambina trapiantata di cuore, e Sofia, bambina transgender, che si incontrano tra le corsie di un ospedale, e unite dal desiderio di fuga e dalla capacità di vedere l’invisibile, affrontano insieme morte, identità e famiglia con la leggerezza del realismo magico; Cherub, sorprendente esordio alla regia di Devin Shears, un racconto delicato di desiderio e di rinascita, senza dialoghi, con al centro un uomo solo e invisibile, con un corpo grasso, che trova una nuova prospettiva di vita quando invia il suo autoritratto a una rivista gay; 3670, altro intenso esordio alla regia firmato da Park Joon-ho e ambientato a Seoul, con protagonista un giovane disertore nord-coreano che scopre per la prima volta la libertà di amare e il calore di una comunità che lo accoglie. Da segnalare, non in anteprima italiana, anche Sad Jokes di Fabian Stumm (ospite del festival), commedia tragicomica che indaga con autenticità tutta l’ambiguità e la bellezza delle relazioni contemporanee.

NiñxsTra i documentari, invece, si distinguono, sempre in anteprima italiana, il pluripremiato documentario tedesco House With a Voice, firmato da Kristine Nrecaj e Birthe Templin (anche loro ospiti del festival), un ritratto intimo e profondo di sei Burrneshas, donne albanesi che, per motivi diversi, hanno scelto di vivere come uomini, un lavoro che sfida gli stereotipi e invita a riflettere sulla condizione delle donne; Niñxs dello spagnolo attivista e transfemminista Kani Lapuerta, presentato in prima mondiale a Visions du Réel, un viaggio, frutto di 8 anni di riprese, nella vita della oggi quindicenne Karla che racconta con sincerità il suo percorso di crescita e transizione di genere; e Fatherhood, documentario diretto dai norvegesi Even G. Benestad e August B. Hanssen, che segue Kristopher, David e Sindre, tre uomini in una relazione poliamorosa che aspettano il loro primo figlio dove Kristopher, uomo transgender che sarà il padre biologico, rappresenta un caso pionieristico in Norvegia dopo anni di sterilizzazioni forzate. Non anteprima italiana ma sicuramente da non perdere il Queer Lion di Venezia 2024, Alma del desierto della colombiana Mónica Taboada-Tapia, incredibile storia di Georgina, una donna transgender Wayúu, che lotta per la propria identità e il proprio riconoscimento, una storia potente sulle tematiche di identità di genere, etnia e diritti civili.
Marina
Infine, nella sempre corposa sezione dei cortometraggi, raggruppati quest’anno sotto il titolo di Mini Mix: Short & Proud, merita ricordare Marina di Paoli De Luca, fresco vincitore del Premio Miglior Cortometraggio alla Sic@Sic dell’82a Mostra del Cinema di Venezia, un coming of age che mette al centro temi universali e profondamente attuali come l’amicizia, la crescita e la ricerca della propria identità; La fille qui explose (The Exploding Girl) del duo Caroline Poggi e Jonathan Vinel, già vincitori del Premio del Pubblico al Mix 2024 con il lungometraggio Eat the night, quest’anno presenti con un corto di animazione con protagonista una ragazza che esplode in continuazione, anche sette volte al giorno, una potente metafora dell'ansia costante e della rabbia interiore della Generazione Z; e l’anteprima italiana di Erion di Marius Gabriel Stancu, che racconta la prima estate queer del protagonista, interpretato dall’astro nascente del cinema italiano Vincenzo Crea.
A decretare i film vincitori, tre giurie internazionali, composte da personalità del mondo cinema, dell'arte e della cultura. La regista, sceneggiatrice e produttrice Laura Luchetti presiede la giuria che assegna il premio al Miglior Lungometraggio, insieme al regista, produttore, scrittore, sceneggiatore Fabio Mollo e alla head of programming del Mix Festival di Copenaghen Ebrar Bahçivan. La documentarista russa Agniia Galdanova, invece, presiede la giuria che giudica il Miglior Documentario, insieme a Jonathan Zenti, audio e podcast designer, e Carlotta Coppo, filosofa e antropologa di formazione, fotografa di professione. La giuria che valuta il Miglior Cortometraggio, è, infine, presieduta dall’attore, autore e attivista Lgbtq+ Pietro Turano, insieme al regista autore e conduttore Alberto Sacco e a Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, fumettista e attivista italiana.
Confermato anche per questa edizione il Premio al Miglior Video Musicale Queer organizzato in collaborazione con Fluidostudio, che quest’anno viene assegnato - domenica 21 settembre alle 20.00 al Piccolo Teatro Strehler - da una giuria presieduta dall’inglese Samuel Douek, architetto e pluripremiato regista cinematografico, e formata da Macia Del Prete, coreografa, ballerina, direttrice artistica e docente di danza contemporanea, Filippo Piva, giornalista esperto di tendenze e lifestyle, e Sempiona, queer performer e drag, dj milanese.
Accanto ai concorsi, il festival conferma anche quest’anno la sua natura interdisciplinare con un ricco calendario di eventi, incontri di approfondimento e workshop che esplorano la cultura queer oltre lo schermo, intrecciando arte, spettacolo, musica, scienza, sport e attivismo. A cominciare da Stand Up, Take Action, una serata che unisce comicità e consapevolezza con la conduzione della drag performer milanese La Fay e gli interventi di tre comedian quali Maura Bloom, Annagaia Marchioro e Laura Pusceddu: l'appuntamento è per venerdì 19 settembre alle 21.30 presso la Casa di Quartiere Garibaldi.
Spazio anche agli eventi musicali: si parte venerdì 19 settembre alle 19.00 sul sagrato del Teatro Strehler con il live delle Moyre, duo musicale siciliano composto dalle sorelle Giulia e Paola Messina con la collaborazione del produttore musicale Matteo Sodano, prime classificate all’ottava edizione del Festival della Musica a Milano SanNolo con il brano Dedica Funky; sabato 20 settembre alle 21.30 la Casa di Quartiere Garibaldi ospita invece Alec Temple, progetto alt-pop, nato nel 2022 dall’incontro artistico tra Alessandro Zavoli e il producer cremonese Vago XVII, vincitore assoluto del Premio Fred Buscaglione; domenica 21 settembre alle 18.00, nuovamente sul segrato dello Strehler, è in programma l’esibizione di Checcoro, primo coro Lgbt di Milano formato da persone di ogni orientamento sessuale e identità di genere con a cuore l'affermazione dei diritti umani e civili (altra musica e attività animano il sagrato dello Strehler fin dal pomeriggio di domenica 21 settembre con la musica dei migliori dj della scena queer milanese).

CheccoroIl piano terra della Casa di Quartiere Garibaldi, invece, ospita dalle 10.00 di sabato 20 alle 19.00 di domenica 21 settembre, la mostra Le Pellicolose di Simon The Graphic, un viaggio visivo e narrativo nel cuore di un doppio senso, pellicola e pericolose, che raccoglie i ritratti di una selezione personalissima di attrici italiane e internazionali - muse e ribelli, icone e outsider - che hanno lasciato un’impronta indelebile nel cinema e nell’immaginario collettivo.
Completano la line up degli eventi extra-cinematografici, un ampio programma di panel e workshop - dalla genitorialità al tema degli spazi sicuri, dal burlesque alla cultura delle ballroom - alcuni dei quali vedono la partecipazione diretta di partner del festival, impegnati in prima persona nella costruzione dei contenuti: ViiV Healthcare punta i riflettori sulla tematica della prevenzione Hiv, tra scienza e innovazione, cultura e tematiche sociali, attraverso il talk Prevent(ac)tion: HIV con e senza i confini di un corpo, in programma venerdì 19 settembre alle 10.30 alla Casa di Quartiere Garibaldi; McFit presenta il workshop sull’autodifesa Corpo, spazio, risposta, alle 10.00 di sabato 20 seettembre sempre alla Casa di Quartiere Garibaldi, e contribuisce alla realizzazione del panel Corpi in gioco: sport e visibilità, alle 15.00 di domenica 21 settembre allo Spazio Panel, per riflettere su come rendere davvero accessibile lo sport, tra identità e appartenenze, coming out, barriere e diritti; Lush Italia porta infine al festival le sue sessioni di Bath Bomb Making con Metti le mani in pasta!, esperienza creativa in cui i partecipanti possono realizzare il proprio prodotto da bagno Equity che si tiene sabato 20 settembre alle 14.00, alle 14.30 e alle 15.00 alla Casa di Quartiere Garibaldi), oltre ad allestire uno spazio di relax e benessere aperto a tutti all’interno del Teatro Strehler.
Come sempre, tutte le proiezioni e le iniziative sono gratuite per chiunque effettui il tesseramento al costo di 20 euro all'associazione Mix Milano Aps. Qui il programma completo e aggiornato del Mix Festival 2025; ulteriori informazioni via email.