Dal 9 al 31 maggio 2025 lo storico sobborgo di Baggio, a Milano, ospita la quindicesima edizione della Primavera di Baggio, rassegna musicale inserita nell’ambito del progetto biennale Storie di Baggio: musica tra passato, presente e futuro, che ha preso avvio nel maggio 2024 a partire dalla valorizzazione dell’esperienza maturata dal Festival Primavera di Baggio, che nel corso degli anni ha coinvolto un pubblico sempre più numeroso, proponendo programmi di alto valore artistico ad ingresso libero.
Direttore artistico della stagione concertistica Primavera di Baggio - da lui fondata con la moglie, la pianista russa Tatiana Larionova, con la finalità di una valorizzazione della grande musica come collante di una comunità e forma di espressione collettiva - è il pianista Davide Cabassi.
Il progetto Storie di Baggio: musica tra passato, presente e futuro si sviluppa in un percorso biennale attraverso eventi legati alla memoria storica, al rafforzamento della rete associativa, alla sensibilizzazione per il restauro dell’organo e della Chiesa Vecchia (il luogo più centrale e simbolico di Baggio) - in via Ceriani 3, sede di tutti i concerti - con l’obiettivo di coinvolgere attivamente le giovani generazioni. Comunità e individui sono strettamente connessi, la partecipazione ad attività culturali e musicali favorisce il superamento delle disuguaglianze e sostiene il benessere collettivo.
Il programma prende il via venerdì 9 maggio alle 20.45 con il concerto Le Salon Français del Trio Chaminade (Sara Pastine, violino; Martina Biondi, violino; Tatiana Larionova, pianoforte), formazione tutta al femminile che celebra la leggiadria, la serenità francese e la musicalità charmante della pianista-compositrice francese Cécile Chaminade.
Sabato 10 maggio, alle 18.00, il primo appuntamento di Sabato Piano è - eccezionalmente - con il clavicembalista Michele Benuzzi, apprezzato per l’espressività delle sue esecuzioni e per la bellezza del suono, che propone la magnificenza della musica alla corte di Versailles: pagine di François Couperin, detto Couperin le Grand, nell'opera del quale l'arte francese del clavicembalo raggiunse le vette più alte; di Armand-Louis Couperin, compositore di grande valore spesso accostato a François le Grand; brani per viola composti dal signor Forqueray padre, adattati su brani per clavicembalo dal signor Forqueray figlio e pagine di Jacques Duphly, considerato l’ultimo tra i vecchi maestri clavicembalisti dell’ancien régime.
Venerdì 16 maggio, alle ore 20.45, è la volta del pianista Davide Cabassi e della violoncellista statunitense Hannah Holman, due autentiche eccellenze della grande musica per il recital Cello and Piano: in programma la Sonata per violoncello e pianoforte op. 5 n. 2, la Sonata per pianoforte op. 109 e la Sonata per violoncello e pianoforte op. 69 di Ludwig Van Beethoven.
Sabato 17 maggio alle ore 18.00 il pianista Nicolas Giacomelli propone, in Sabato Piano 2, propone la Sonata per pianoforte n. 30 in mi maggiore, op. 109 di Ludwig Van Beethoven, Tema e variazioni in do diesis minore op. 73, una delle composizioni per pianoforte più estese di Gabriel Fauré e gli Studi sinfonici Op. 13, che si collocano nella fase centrale del periodo della grande fioritura pianistica di Robert Schumann.
Venerdì 23 maggio, alle ore 20-45, appuntamento con Incontri: la viola di Anna Serova e il pianoforte di Antonia Valente sono protagonisti della Ciaccona di Tomaso Antonio Vitali, un soliloquio meditativo che - dopo un incipit chiaro e lineare - evolve in un crescente virtuosismo formale ed espressivo; la Sonata per Viola e Pianoforte di Rebecca Clarke, che per intensità e originalità si è imposta nel repertorio dei migliori violisti del nostro tempo; Fratres per viola e piano di Arvo Pärt, compositore estone dal successo internazionale; la Danza dei Cavalieri dal balletto Romeo e Giulietta di Sergej Prokof’ev, la cui musica ha una plasticità intrinseca tale da interpretare magistralmente lo spirito e la gestualità della danza; la Milonga y Chacarera per viola e piano (dedicata ad Anna Serova) di Roberto Molinelli.
Sabato 24 maggio, alle ore 18.00, protagonista di Sabato Piano 3 è il pianista Emanuele Delucchi, il cui repertorio spazia dal Barocco alla musica contemporanea, con particolare predilezione per la musica di Chopin e per le sfide del virtuosismo Romantico. Delucchi propone un programma corposo, da Johann Sebastian Bach (1685-1750), nelle trascrizioni per pianoforte di Eugen d’Albert, passando per Carl Czerny, per il romantico Sergej Michajlovič Ljapunov, per le salde architetture musicali di Nikolaj Metner, per la Berceuse Elégiaque di Ferruccio Busoni ed il virtuosismo innovativo di Leopold Godowsky, fino al Tango di Igor Stravinskij e a quello di Isaac Albénize e all’esecuzione di uno dei Lieder schubertiani più celebri e poetici, Im Frühling.
Venerdì 30 maggio alle ore 20.45 è la volta del recital Suites per quattro mani del duo pianistico Marco Sollini e Salvatore Barbatano: il duo esegue la Serenata in sol maggiore per archi K 525, universalmente nota come Eine kleine Nachtmusik di Wolfgang Amadeus Mozart, la suite Babies’ Corner composta dallo stesso Marco Sollini (otto danze tra cui un fox-trot ed un mambo) e, infine, l’omaggio a Sergeij Rachmaninov con i Six morceaux op. 11 per pianoforte a 4 mani.
Sabato 31 maggio alle 18.00 il programma della Primavera di Baggio 2025 si conclude con Dario D’Ignazio, pianista anticonvenzionale e in continua ricerca. In Sabato Piano 4 propone una selezione dall’imponente corpus di sonate di Domenico Scarlatti, contemporaneo di Johann Sebastian Bach e Georg Friedrich Händel, Estate di Antonio Vivaldi nell’arrangiamento per pianoforte di Guido Farina, Casta Diva di Vincenzo Bellini nella trascrizione di Adolfo Fumagalli, Sarabanda di Alfredo Casella e Rapsodia epica di Riccardo-Pick-Mangiagalli.
Tutti i concerti sono a ingresso libero e gratuito.