Milano insolita e segreta: 10 luoghi da vedere che (forse) non conoscete

© Angelica Pansa

9) La Chiesa di San Bernardino alle Ossa

Nel cuore di Milano, nella centralissima piazza Santo Stefano, si nasconde, in una chiesa dall’architettura piuttosto anonima, uno dei luoghi più sorprendenti e inquietanti della città. La chiesa è quella di San Bernardino alle Ossa, un nome non casuale visti i motivi e le decorazioni del suo ossario. Le pareti di questa cappella sono letteralmente ricoperte di teschi e ossa umane. Disposte sul cornicione e incastonate tra le nicchie adornano i pilastri e fregiano le porte centinaia diteschi, omeri, tibie e femori che si alternano in tetri e ricchi ornamenti. La cripta, si trovava vicino all’ospedale di via Brolo, dove venivano curati i lebbrosi, e a un cimitero-ossario costruito appositamente per ospitare le vittime di questa terribile malattia. Quando la capienza del cimitero si esaurì, nel 1210, venne costruita la cappella di San Bernardino per contenere le ossa dei defunti. Un luogo non per stomaci deboli ma che, facendosi un po’ di coraggio, vale la pena visitare.

10) La villa dei fenicotteri

Tra le meravigliose dimore del quadrilatero del silenzio, nel cuore di Porta Venezia, spicca un edificio alquanto particolare. Non tanto per il suo stile architettonico o per la storia che lo ho caratterizzato ma piuttosto per i curiosi inquilini. Stiamo parlando dei fenicotteri rosa di Villa Invernizzi. Importati dall’Africa e dal Cile per volere del Cavalier Invernizzi, il re dei formaggi, vivono placidi e indisturbati nel bel giardino di casa loro da quasi cinquant’anni. Se sbirciate dalle inferiate del cancello di via Cappuccini 7 potete scorgerne da lontano il bel manto rosa. La villa è di proprietà della Fondazione Invernizzi e i fenicotteri sono gli unici inquilini di questo magnifico edificio purtroppo non visitabile.

Di Angelica Pansa

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