Il Consorzio di Tutela del Grana Padano quest’anno si presenta a Golosaria con una mostra dedicata al monachesimo benedettino, poiché grazie al sapere antico dei monaci, nacquero pratiche agroalimentari come la conservazione del latte attraverso la creazione di formaggi a lunga stagionatura, il Grana Padano appunto, prodotto ancora oggi presso l’Abbazia di Chiaravalle alle porte di Milano. Petra, la farina del Molino Quaglia di Vighizzolo d’Este, rivela in questa occasione la Carta dei Cereali quale nuova prospettiva per il futuro di pane e pizzeria contemporanea, e celebra l’anteprima del Simposio PizzaUp con un reunion dei migliori pizzaioli contemporanei della guida Il Golosario Ristoranti, domenica 3 novembre.
Tra i luoghi più dinamici della manifestazione c'è poi l’Area Mixo, dedicata agli spirits e al mondo in evoluzione della mixology in collaborazione con la Milan Bartender Community. Qui, grandi marchi italiani e piccole realtà artigianali si incontrano per offrire un panorama completo delle nuove tendenze. Tra i protagonisti: la Compagnia dei Caraibi, con un momento dedicato al Vermouth. E ancora: Puni, con il primo whisky italiano, Etneo Amaro Liborio che offre una curiosa scelta analcolica. La distilleria siciliana Giovi porterà l’esperienza unica del suo fondatore, Giovanni La Fauci, nel mondo dei distillati. E sempre dalla Sicilia Mangavop, un liquore al frutto della passione.
Il concetto di Colleganza, introdotto da Golosaria nel 2020, diventa sempre più centrale. Quest’anno ci sarà un’apertura ulteriore alla dimensione internazionale, con una partnership avviata con il Venezuela. Ospite d’onore è il famoso chef Sumito Estévez, che la sera di sabato 2 novembre conduce uno showcooking e, insieme all’Associazione Club di Papillon, parla del progetto di adozione di dieci giovani cuoche venezuelane, volto a salvaguardare l’identità culinaria del suo paese e l’agricoltura che la sostiene. Ma in tema di Colleganza arriva a Golosaria anche l’esempio dei Maestri del Gusto di Torino e provincia, promossi dalla Camera di Commercio, con i loro laboratori dedicati ai prodotti.
L’edizione 2024 di Golosaria vede la partecipazione dei titolari delle migliori botteghe d’Italia ma anche di 1600 ristoranti invitati che rappresentano le cinque categorie della guida Il Golosario: Ristoranti, Trattorie, Trattorie di lusso, Pizzerie e Aziende Agrituristiche. Sabato 2 novembre è prevista la premiazione dei 100 produttori del Golosario 2025 che incarnano al meglio il tema della rassegna; invece domenica 3 novembre al mattino ci sono i Top Hundred 2024 e Top Storici 2024, cioé le cento cantine nuove e le cento già premiate in passato ma che hanno saputo distinguersi e rinnovarsi, selezionate da Paolo Massobrio e Marco Gatti. Al pomeriggio, invece, spazio alle Botteghe d'Italia nelle categorie gastronomie, salumerie, boutique del formaggio, boutique del gusto, enoteche, gelaterie, pasticcerie, panetterie, boutique del gusto con ristoro e a seguire le Pizzerie Contemporanee in collaborazione con Petra. Lunedì 4 novembre, infine, p la giornata dedicata alla ristorazione con le Corone e i Radiosi della guida Il Golosario Ristoranti e il premio speciale alle Corone Rosse Uniche. Nel corso della giornata è ospite di Golosaria il premio Luxury Food & Beverage Awards in collaborazione con Tespi Mediagroup dedicato ai migliori prodotti per la ristorazione.
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