Milano, 21/06/2024.
Dal 26 giugno al 12 luglio 2024 si svolge la trentaseiesima edizione del Festival di Villa Arconati: l'appuntamento è nella cornice unica della villa di delizia a Castellazzo di Bollate (via Madonna Fametta 1), la piccola Versailles alle porte di Milano. Un'edizione orfana di una delle persone più importanti della sua lunga storia, Dario Zigiotto, venuto a mancare lo scorso gennaio, a cui l'edizione 2024 è dedicata.
Il Festival di Villa Arconati 2024 cerca ancora una volta la strada dell’apertura verso i tanti mondi possibili legati alla musica e non solo. A rappresentare al meglio questo trasformismo intelligente è il primo ospite, Arturo Brachetti, che inaugura la rassegna mercoledì 26 giugno con Arturo racconta Brachetti, un’intervista frizzante fra vita e palcoscenico. L’uomo dai mille volti, che in un battito di ciglia (o forse due) è capace di trasformarsi in mille personaggi, si racconta in una serata speciale fatta di confidenze, ricordi e viaggi fantastici. Fregoli, Parigi e le luci della Tour Eiffel, Ugo Tognazzi, le ombre cinesi, Paolo Poli, la donna ignifuga, il Paradis Latin, e le mille fantasie di un ragazzo che voleva diventare regista o papa, prendono vita in un’intervista al confine tra vita privata e palcoscenico a tu-per-tu con il pubblico.
Da qualche anno una nuova tradizione ha occupato gli spazi di Villa Arconati nel corso del festival estivo è quella del concerto all’alba. Per il 2024 è protagonista Cecilia, che domenica 30 giugno si esibisce di primissimo mattino con la sua arpa e la sua voce per dare un suono alla meraviglia dei colori dei giardini della villa al sorgere del sole.
La musica continua a riprendersi lo spazio naturale di protagonista del Festival lunedì primo luglio con Vinicio Capossela. Un grande ritorno per il cantautore (la prima volta Villa Arconati fu nel 1995) che, in occasione del trentennale dell’uscita dell'album Camera a Sud porta al festival uno spettacolo speciale: infatti Altri tasti, il tour estivo di Vinicio Capossela, lascia il posto ai Vecchi tasti, un concerto unico in cui vengono eseguiti i tredici brani del disco pubblicato nel 1994. Brani che attingono musicalmente allo swing, alla ballad, al latin, eseguiti da musicisti specialisti di questi generi.
Il programma del Festival di Villa Arconati 2024 prosegue martedì 2 luglio con un altro concerto che racconta qualcosa di storico che resta attualissimo. Mauro Pagani torna a suonare Crêuza de Mä, il celebre album scritto con Fabrizio De André quaranta anni fa. Pagani è accompagnato da un equipaggio di 6 musicisti e da una corista e un corista, per riproporre le avvolgenti sonorità, senza tempo e senza spazio, narrate nell'album che ha cambiato la sua carriera, quella di De André e della musica italiana.
Spazio al racconto in forma di recital teatrale e musicale domenica 7 luglio al tramonto in compagnia di Massimo Finazzer Flory, che presenta Vissi d’arte, vissi d’amore (aspettando Giacomo Puccini), un omaggio al grande compositore lucchese nel centenario della scomparsa. Con lui il Coro degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala di Milano, la soprano Anna Rita Taliento, la mezzosoprano Annunziata Menna, il baritono Jung Jaehong. Al pianoforte o tastiera amplificata Asako Watanabe, direttore Filippo Dadone.
Lunedì 8 luglio arriva un altro artista metafora per la rassegna di Villa Arconati: Jack Savoretti. Inglese di nascita, italiano nell’anima, Savoretti rappresenta al meglio la sensibilità e la curiosità delle giovani generazioni che hanno ascoltato tanti esempi di musiche possibili per poi cercare e creare un proprio stile musicale, proprio come quello che da sempre cerca di fare il festival. Con oltre un milione di copie vendute, Savoretti ha scritto numerose pagine di canzoni e poesie raccontando una vita da viaggiatore alla ricerca della sua anima artistica divisa tra l’Inghilterra (dove è nato e tutt’ora vive), l’Italia (da cui prende il cognome e una forte passione per la poesia e il romanticismo), la Svizzera (dove ha studiato) e il mondo intero. Opening act, la cantautrice Kaze, nuova promessa del pop italiano.
La cifra stilistica del Festival di Villa Arconati 2024 è decisamente la canzone d’autore, nelle sue tante possibili interpretazioni. Non poteva mancare un altro ritorno importante nella sezione grandi cantatutori, quello di Edoardo Bennato: il suo concerto è in programma mercoledì 10 luglio. A trent’anni dal suo primo passaggio al festival nel 1994, Bennato torna sul palco di Villa Arconati con un live ad alto contenuto rock & blues, per raccontare le sue storie fatte di buoni e cattivi, per sbeffeggiare i potenti e inneggiare alla forza umana delle persone comuni, senza mai dimenticare il più classico tra i sentimenti ispiratori di ogni artista: l’amore.
Giovedì 11 luglio è il giorno dalla magia, ovvero la musica e l’anima di Teresa Salgueiro. La voce dei Madredeus, da anni interprete solista presenta uno spettacolo in bilco tra la musica tradizionale portoghese (il Fado), la musica tradizionale dell’America Latina e della musica popolare brasiliana tra gli anni Trenta e Settanta.
La chiusura dell’edizione 2024 del Festival di Villa Arconati ha il sapore di novità: venerdì 12 luglio l’ultimo spettacolo porta la firma del giornalista Mario Calabresi, in scena con Come suona una fotografia: scritto e narrato da Calabresi, il monologo (sonorizzato live) racconta di fotografie capaci di segnare un’epoca, di lasciare un segno, di sintetizzare mille parole, immagini destinate a fissarsi per sempre nella memoria e a costruire l’immaginario collettivo.
Gli spettacoli del Festival di Villa Arconati 2024 hanno inizio alle ore 21.00, fatta eccezione per quelli all'alba e al tramonto che si tengono rispettivamente alle ore 6.00 del mattino e alle ore 20.00. La cassa del festival è aperta tutte le sere di spettacolo a partire dalle ore 19.30 (per il concerto all’alba apre alle ore 5.15; per quello al tramonto alle ore 18.30).
Prima dei concerti il pubblico può approfittare delle speciali visite guidate alla scoperta del giardino monumentale di Villa Arconati, nell’incanto del tramonto in uno dei pochissimi giardini all’italiana e alla francese di tutta la Lombardia: la partenza è fissata per ogni data alle ore 19.45 (fatta eccezione per il concerto all'alba, con partenza alle ore 7.45, dopo il concerto, e per quello al tramonto con partenza alle ore 18.45); il costo è di 5 euro a persona. Durante le serate del Festival, a partire dalle ore 19.30, è inoltre aperto un punto ristoro sotto al portico della Corte Nobile di Villa Arconati, per gustare prima dello spettacolo un aperitivo rinfrescante, un cocktail, alcolico o non, accompagnato da uno sfizioso piatto di specialità gastronomiche (costo 15 euro cocktail e buffet con proposte salate e dolci in area riservata; info e prenotazioni al 393 6638140).
Tutti i dettagli delle singole serate, dalle schede degli spettacoli ai prezzi dei biglietti, si possono scoprire cliccando sui rispettivi link; per ulteriori informazioni telefonare al numero 800 474747.