Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Atir (Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca), che comunica l'abbandono dopo dieci anni del Teatro Ringhiera e ne spiega i motivi.
Milano, 04/05/2017.
Gentili amici, a partire dal 3 ottobre 2017 il Teatro Ringhiera chiude i battenti per lavori urgenti di ristrutturazione. Lo stabile comunale in cui è sito il teatro, infatti, necessita di lavori importanti che comportano tempi lunghi, per cui il Comune non può mettere a bando lo spazio per la prossima stagione. Per questo Atir deve lasciare il Ringhiera.
Dover lasciare il Ringhiera, e con esso dieci anni di fatiche e impegno, è un dolore difficile da descrivere in un comunicato stampa. È una perdita enorme per Atir e certamente per il territorio. Tutto questo, però, non deve abbatterci. Poiché da sempre è nel nostro spirito provare a rilanciare di fronte alle avversità. I dieci anni di Atir al Ringhiera non vogliono e non devono andare persi. Fino al 3 ottobre 2017 tutte le attività verranno portate avanti col consueto entusiasmo. Ne faremo anzi di ulteriori proprio per celebrare l’improvvisa partenza e salutare la cara piazza Fabio Chiesa.
Per la stagione 2017/2018, insieme al Comune di Milano stiamo cercando spazi e soluzioni specifiche per continuare le nostre attività e faremo in modo, con l’aiuto della comunità, delle istituzioni e degli altri teatri milanesi, di proseguire in maniera nomade ma capillare sul territorio cittadino, portando avanti i nostri progetti nel quartiere che ci ha visto lottare e creare durante questi dieci meravigliosi e difficili anni.
Purtroppo la comunicazione della chiusura del Ringhiera ci giunge nel momento in cui la prossima stagione (che avrebbe celebrato il decennale) era già stata organizzata, costringendoci, con grande dispiacere, ad annullare, in gran parte, gli impegni presi con altre compagnie e artisti ospiti. Siamo consapevoli del disagio che questa decisione creerà ma essa è completamente, e vogliamo sottolinearlo con grande chiarezza, completamente indipendente dalla nostra volontà.
Andremo avanti, non sappiamo ancora dove approderemo, magari in un Ringhiera un giorno ristrutturato… non lo sappiamo, ma andremo avanti. L’ennesima prova alla quale siamo chiamati, ci renderà più forti e compatti di prima. Vi aspettiamo numerosi fino al 3 ottobre, per salutare il Ringhiera e rivederci nei teatri di Milano per nuove mirabolanti avventure.