Lo sguardo del sentire. Il Seicento emiliano dalle collezioni d’arte Credem: mostra

Museo Bagatti Valsecchi Cerca sulla mappa
DA Venerdì10Maggio2024
A Domenica10Novembre2024

Il Museo Bagatti Valsecchi di Via Gesù 5 a Milano presenta dal 10 maggio al 10 novembre 2024 la mostra Lo sguardo del sentire. Il Seicento emiliano dalle collezioni d’arte Credem, a cura di Antonio D’Amico e Odette D’Albo. Questo progetto è un’occasione unica, in quanto vuole far conoscere al grande pubblico una parte del patrimonio artistico di Credem che solitamente è custodita a Palazzo Spalletti Trivelli a Reggio Emilia, sede della Presidenza e della Direzione Generale del Gruppo bancario, aperto al pubblico soltanto in alcune occasioni.

Il percorso espositivo, incastonato all’interno delle sale del Museo, presenta un nucleo di dieci capolavori dei maestri del Seicento emiliano provenienti dalle collezioni Credem e otto sculture in ceramica di Carlo Zauli, sette delle quali custodite presso il Museo Zauli di Faenza che ha subito importanti danni a causa dell’alluvione che ha colpito la Romagna lo scorso anno. 

L’epoca d’oro dell’arte emiliana - tra la fine del Cinquecento e la metà del Seicento - viene presentata attraverso alcuni dei suoi protagonisti, quali Denijs Calvaert, Luca Ferrari da Reggio, Alessandro Tiarini, Guido Reni, Giovanni Lanfranco e Camillo Procaccini.

Grazie all’allestimento dello Studio Lys di Matteo Fiorini, i dipinti delle collezioni Credem dialogheranno con l’identità delle sale del Museo Bagatti Valsecchi, offrendo la possibilità ai visitatori di conoscere capolavori della collezione bancaria raramente esposti al pubblico. Dall’Ecce Homo di Guido Reni, opera iconica dell’artista, alla Maddalena in gloria, sorretta dagli angeli di Giovanni Lanfranco e al San Paolo di Camillo Procaccini, il dialogo, che ruota attorno al tema dei sentimenti, collega tutti i dipinti in mostra e mette in evidenza sguardi che raccontano il rapporto dell’uomo con la propria interiorità e il Divino.

La mostra, tra l’altro, si pone l’obiettivo di sostenere il restauro di alcune opere del Museo Carlo Zauli colpite dall’alluvione dello scorso anno, ecco perché nel percorso espositivo si potranno ammirare alcune sculture in gres dell’artista, che ha utilizzato tecniche rinascimentali innovandole con un linguaggio contemporaneo. Il pubblico potrà vedere alcune sculture che saranno oggetto del restauro, per far comprendere ai visitatori l’importanza dell’intervento che verrà eseguito grazie al loro contributo, restituendo nuova vita all’arte sommersa sotto la coltre di fango.
 
Infatti, l’arte aiuta l’arte a rinascere grazie a tutti coloro che visiteranno la mostra. Il biglietto d’ingresso che ha un costo di 15 euro comprende la visita alla mostra e l’audioguida, ma anche la donazione di 2 euro a sostegno del restauro delle opere del Museo Zauli colpite dall’alluvione del 2023.

Orari della mostra: mercoledì dalle ore 13.00 alle 20.00, giovedì e venerdì dalle 13.00 alle 17.45, sabato e domenica dalle 10.00 alle 17.45, lunedì e martedì chiuso. Per info e prenotazioni: 02 76006132.

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