Il concorso lungometraggi Finestre sul Mondo propone un’accurata selezione di 9 film selezionati tra le ultime produzioni di fiction e documentari provenienti dai 3 continenti (tutti i film sono anteprime nazionali). Dalla Berlinale 2024 vengono presentati il vincitore dello Special Jury Prize del concorso Encounters Some Rain Must Fall, opera prima del cinese Qiu Yang; sempre da Encounters, Demba, l’opera seconda del regista senegalese Mamadou Dia (Swatch First Feature Award a Locarno 2019 con Le père de Nafi); dal concorso Generation dopo anni di silenzio finalmente un film di finzione dal Madagascar, Disco Afrika: une histoire malgache, opera prima di Luck Razanajaona.
Ben quattro film a regia femminile in concorso, di cui tre a rappresentare l’America Latina: dal Messico Sujo di Astrid Rondero e Fernanda Valadez, film vincitore del Grand Jury Prize al Sundance 2024; sempre dal Messico la sorprendente performance di una giovanissima attrice, Danae Ahuja Aparicio che interpreta una bambina alle prese con il lutto per la perdita del padre tra gioco, fantasia e mondo soprannaturale nell’opera seconda della regista Ángeles Cruz, Valentina o la serenidad; due attori straordinari Alfredo Castro (Tony Manero, Ti guardo) e Sergi Lopez (Una relazione privata, Il labirinto del fauno) nel film El viento que arrasa della regista argentina Paula Hernández. Da Cannes 2023 un altro film girato da una donna, l’opera prima della camerunese Rosine Mbakam, Mambar Pierrette. Pluripremiato nei festival, un film dal Kazakistan, Bauryna Salu, opera prima di Askhat Kuchinchirekov (conosciuto come attore di Tulpan) ispirata alla sua infanzia. Dall’India una insolita e divertente commedia che ironizza sul razzismo e la demonizzazione degli stranieri, Dilli Dark di Dibakar Das Roy.
Il concorso cortometraggi africani ospita i migliori brevi film (fiction e documentari) realizzati da registi provenienti da tutta l’Africa e dalla diaspora. La sezione ha l’obiettivo di promuovere i giovani registi africani ai loro primi passi nel cinema e di mostrare le nuove tendenze e le sperimentazioni del cinema africano. Tra i 10 cortometraggi selezionati vengono presentati in prima italiana tre corti di giovani registi inglesi afrodiscendenti: dal Festival di Locarno Pray del pluripremiato scrittore Caleb Azumah Nelson al suo debutto alla regia; dalla Berlinale Muna della regista Warda Mohamed sul senso di appartenenza alla propria cultura che una giovane di origine somala; la divertente commedia Festival of Slaps del regista Abdou Cissé. Sempre in anteprima italiana: dal Sudafrica una breve commedia satirica che ironizza sui sistemi di sicurezza dei quartieri residenziali di Durban in Love, Your Neighbour di Jethro Westraad, e dal Kenya Stero di Tevin Kimathi e Millan Tarus. Dall’Egitto un veterano del festival, Morad Mostafa con I Promise You Paradise (vincitore del Nikon Discovery Award a Cannes 2023). E ancora tre registe donne: dal Senegal Dusk di Awa Moctar Gueye, racconto tenero sulla questione di genere; dalla Francia La voix des autres di Fatima Kaci e dal Belgio Elen Sylla Grollimnud con il documentatio autobiografico Villa Madjo costruito con un abile mashup di varie tecniche di animazione, video e foto di famiglia.
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