Spazio allo Spazio, mostra-evento a cura degli studenti del Politecnico di Milano

Campus Bovisa Cerca sulla mappa
DA Giovedì29Febbraio2024
A Domenica03Marzo2024

La corsa allo spazio, dallo Sputnik al prossimo ritorno sulla Luna, ha sempre spinto la cultura tecnologica verso limiti inimmaginabili, costellando il presente di scoperte, invenzioni e problematiche (scientifiche ma anche filosofiche) capaci di modificare radicalmente le nostre vite.

La mostra-evento Spazio allo Spazio, allestita dal 29 febbraio al 3 marzo 2024 presso l'inedito spazio del Last (Laboratorio di Sicurezza dei Trasporti) del Politecnico di Milano (Campus Bovisa, via Candiani 72) mette in scena questa complessità, attraverso una ricerca trasversale di cinquanta studenti del laboratorio di progettazione di Architettura degli Interni che, insieme a Nolostand (società del Gruppo Fiera Milano) e ai dipartimenti di Architettura e Studi Urbani e di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano, hanno riletto la storia, il presente e il futuro dello spazio cosmico come metafora dello spazio terrestre.

L'esposizione, a ingresso libero e gratuito, è divisa in due sezioni. La prima - più introduttiva - racconta attraverso una costellazione puntuale di disegni, video, oggetti e citazioni il presente, il passato e il futuro dello spazio cosmico in relazione alla nostra vita quotidiana. La seconda è composta da sei installazioni ispirate dai temi fondativi del 75th International Astronautical Congress dal titolo Responsible Space for Sustainability, in programma a Milano dal 14 al 18 ottobre 2024 presso l'Allianz MiCo: 1. Earth Observation, 2. Space Exploration, 3. Space Transporation, 4. Space Weather, 5. Safety and Space Debris, 6. In orbit servicing & space robotics.

Dispositivi, audio, video, e performance propongono punti di vista inediti in grado di restituire al grande pubblico, attraverso la narrazione e l'allestimento, un approfondimento su contesti culturali apparentemente distanti, ma fortemente legati alla vita sul pianeta terra.

La mostra rappresenta un’occasione di aprire la ricerca scientifica avanzata ad un pubblico più ampio attraverso l’utilizzo di mezzi e linguaggi nuovi, elaborati da inediti punti di vista ovvero dalle nuove generazioni di studenti di Architettura degli Interni e Allestimento, ma soprattutto sancisce l'inizio di una ricerca interdisciplinare sul tema dell'allestimento contemporaneo.

Insieme a Nolostand, il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, ha avviato una ricerca trasversale che riflette, attraverso lo studio e l'osservazione dei metodi allestitivi fieristici e museali, sui cambiamenti delle necessità e dei comportamenti del mondo contemporaneo. Grazie allo studio di tecniche e materiali, la ricerca si pone l'obiettivo di innovare la cultura del progetto di una disciplina che ha sempre rappresentato un campo di eccellenza a livello internazionale. Quella sull’allestimento, come metafora di una nuova modernità, si trasforma in una ricerca aperta, inclusiva, rispettosa dei materiali e sostenibile nelle sue logiche di riutilizzo e rigenerazione. 

La mostra-evento Spazio allo Spazio viene allestita in uno spazio inedito: il Last (Laboratorio di Sicurezza dei Trasporti). Lungo i suoi 120 metri di slitta per le prove di crash-test, gli esili tralicci in alluminio danno forma alle installazioni e allo zig-zag espositivo sul quale sono presentate le costellazioni tematiche dedicate allo sguardo che la ricerca tecnologica e l’architettura rivolgono oggi verso allo spazio. L’allestimento propone un ready-made del sistema allestitivo Nolostand in profili estrusi di alluminio. Nelle sei installazioni e nella sezione introduttiva, il traliccio strutturale è utilizzato a vista, mostrandosi per le sue valenze estetiche e formali e assumendo configurazioni e usi originali. È al tempo stesso oggetto in mostra e dispositivo per mostrare.

L'inaugurazione della mostra è fissata per giovedì 29 febbraio con la doppia performance video-musicale Live From Space, con Luca Maria Baldini e curata da Le Cannibale (ore 18.30 e ore 21.00). Si tratta di un live audio/video che porta in sé una componente simbolica tesa a far riflettere sul rapporto fra essere umano e pianeta Terra: uno show dal grande impatto visivo, un progetto di Luca Maria Baldini e Francesco Ruzzier che vede una piccola parte dell'archivio Nasa sonorizzato. La mostra è poi visitabile da venerdì 1 a domenica 3 marzo a ingresso libero in orario 10.00-19.30.

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