Fai un respiro profondo, inspira, ora sei a Montgomery, in Alabama, negli anni Cinquanta. Inizia così il cammino di ogni visitatore attraverso una storia per lo più dolorosa che fino a quel 2 marzo 1955 non era mai cambiata e che grazie a Claudette Colvin avrebbe iniziato a prendere un corso diverso, nel rispetto delle differenze di razza, genere e censo. Un cammino partito dal Sud degli Stati Uniti che ha profondamente segnato la storia dei diritti civili, diventati da quel momento protagonisti di diverse rivoluzioni culturali, contribuendo così al cambiamento sociale anche in Europa.
La storia è tratta dal saggio biografico Noire, la vie méconnue de Claudette Colvin della scrittrice Tania de Montaigne, adattato dai registi Stéphan Foenkinos e Pierre-Alain Giraud. Prodotta da Emanuela Righi e Patrick Mao Huang, è stata realizzata da un team di eccellenze del settore: per esempio, il compositore Valgeir Sigurðsson (produttore della musica di Björk per il film Dancer in the Dark di Lars von Trier) e il sound designer Nicolas Becker (vincitore del Premio Oscar per il miglior suono nel 2021 con Sound of Metal di Darius Marder) hanno composto musica e suoni originali che consentono al pubblico un'immersione totale e organica nella storia. In scena anche montaggi di archivio, video, trailer e immagini originali accompagnano i fantasmi di Claudette Colvin e Tania de Montaigne nella ricostruzione di questo mondo.
La sala immersiva del Meet è aperta al pubblico in orario 15.00-19.00 dal martedì alla domenica (ultimo ingresso ore 18.00; chiuso il lunedì); per un’esperienza immersiva personalizzata, la storia è disponibile per ogni visitatore in italiano, francese e inglese. La registrazione on line è obbligatoria. Biglietti: intero 10 euro; ridotto 7 euro per under 25 e over 65.