Come tremano le cose riflesse nell’acqua (čajka), di Liv Ferracchiati

© Masiar Pasquali
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DA Sabato27Gennaio2024
A Domenica25Febbraio2024

Dal 27 gennaio al 25 febbraio 2024 va in scena in prima assoluta al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano (via Rivoli 6) lo spettacolo Come tremano le cose riflesse nell’acqua (čajka), testo originale di Liv Ferracchiati liberamente ispirato a Il gabbiano di Anton Čechov.

Nuova produzione del Piccolo Teatro, Come tremano le cose riflesse nell’acqua (čajka) è interpretato da (in ordine alfabetico) Giovanni Cannata, Roberto Latini, Laura Marinoni, Nicola Pannelli, Marco Quaglia, Camilla Semino Favro, Petra Valentini (Premio Ubu e Virginia Reiter 2023 come miglior attrice under 35) e Cristian Zandonella.

In una casa sul lago, uno scrittore è impegnato nella stesura di un nuovo testo, fissa le parole sul foglio, le cancella, le pronuncia ad alta voce, alla ricerca di una forma nuova, capace - forse - di incidere sulla realtà e di dare a lui una collocazione nell’esistenza. Sua madre è una grande attrice nella maturità del suo percorso artistico, la donna di cui è innamorato è un’attrice all’inizio della carriera. Le due, l’una riflesso dell’altra, sembrano non concedere al protagonista il riconoscimento a cui aspira come uomo e artista.

La sua fragilità è anche quella delle nuove forme artistiche a cui anela, forme che non sono ancora canone, destinate, quindi, come lui, a essere fraintese. Morire, allora, interrompendo la perpetua preghiera per esistere o, in alternativa, scrivere per mettersi al mondo da soli, per darsi forma davanti ai propri occhi e sopravvivere, sembrano le uniche possibilità.

Come tremano le cose riflesse nell’acqua è una nuova tappa del percorso di dialogo e confronto con i classici che Liv Ferracchiati, alla sua seconda regia in una produzione del Piccolo, ha avviato a partire proprio da Platonov. È anche, quindi, un ritorno a Čechov che, con il suo Gabbiano, approfondito grazie alla preziosa mediazione linguistica e culturale di Fausto Malcovati, attraversa la scrittura del regista, ne è scintilla ispiratrice, ponendosi all’origine di un lungo lavoro, il cui esito finale è una drammaturgia del tutto originale.

Orari: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16.00; lunedì riposo. Biglietti: platea 40 euro, balconata 32 euro. Per info 02 72333212.

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