Il Museo del Novecento, in occasione di Milano Art Week 2024, propone nei suoi spazi tre diversi progetti: una grande installazione audio-video multicanale, progetto di Masbedo, che parla della rinascita culturale di Milano (Masbedo: ritratto di città, dal 10 aprile al 30 giugno 2024); un focus dedicato all’artista olandese Magali Reus, vincitrice della VII edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura (Magali Reus, dal 10 aprile al 30 giugno 2024); e un progetto site-specific dell'artista cipriota Haris Epaminonda promosso dalla Fondazione Henraux (Futurist Drama, dal 10 aprile al 26 maggio 2024).
Il Museo di Storia Naturale racconta il mondo animale e il rapporto uomo-ambiente attraverso l’espressione pittorica di Marco Grasso, giovane artista naturalistico, mettendo in relazione i ritratti degli animali rappresentati, molti dei quali in via d’estinzione, e il materiale museale (Mimesis: ritratti di animali, dal 24 gennaio al 25 marzo 2024). L'Acquario Civico di Milano propone invece, tra le altre una mostra di Louise Manzon per riflettere sia sulla fragilità che sulla grande potenza del nostro ecosistema, sottolineando come il mare nostrum sia anche onus nostrum, e cioè una nostra precisa responsabilità (Mare nostrum, onus nostrum, da giugno a settembre 2024).
Infine Palazzo Morando - Costume Moda Immagine presenta una mostra di Daniele Tamagni, tra i pochi italiani ad aver vinto (nel 2011) il World Press Photo Award, uno dei premi di fotografia più importanti al mondo (Daniele Tamagni, dal 9 febbraio al primo aprile 2024): scomparso nel 2017, Tamagni ha saputo catturare nelle strade dei continenti emergenti la ridefinizione creativa dei canoni estetici della cultura Occidentale, dai sapeurs congolesi alle donne di Dakar, dai dandy sudafricani alle lottatrici cholita boliviane, una globalizzazione rielaborata in nuove identità.