Mostre a Milano nel 2024 (e oltre): il programma da Picasso a Munch, da Tim Burton a Mike Bongiorno

Pablo Picasso, La Baie de Cannes (1958) © Succession Picasso by Sia 2024 Photo © Rmn - Grand Palais (Musée national Picasso - Paris) / Mathieu Rabeau

Sempre a Palazzo Reale l’artista Ercole Pignatelli reinterpreta in chiave performativa Guernica, il capolavoro di Picasso, dipingendo nell’arco di sei giorni una tela della stessa dimensione (Ercole Pignatelli e Guernica, dal 4 al 16 maggio 2024): in occasione dei 70 dalla straordinaria esposizione di Guernica in Sala delle Cariatidi, l'intervento vuole restituire emozioni e riflessioni che il capolavoro aveva suscitato nell'artista ancora diciottenne, filtrati attraverso l’esperienza dei suoi ottantotto anni.

L’onda lunga della Parigi di inizio Novecento arriva fino al 2025 con la grande retrospettiva a Palazzo Reale di Chaïm Soutine, straordinario artista che a 20 anni si trasferì nella capitale francese dalla Russia zarista per diventare uno dei più intensi ed emozionanti pittori del Novecento (Chaïm Soutine: una retrospettiva, da settembre 2025 a gennaio 2026). Ma non solo: in occasione del centenario dell’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes, che si è svolta a Parigi appunto nella primavera del 1925, una mostra racconta i quasi 10 anni di affermazione italiana ed europea dell’Art Déco (Intorno al 1925: il trionfo dell’Art Déco, da febbraio a giugno 2025). E ancora, la parabola storica di Napoleone Bonaparte viene rievocata attraverso le opere di diversi artisti, in un percorso realizzato in collaborazione con il Museo di Malmaison e la Réunion des Musées Nationaux (Napoleone a Milano: Appiani e i percorsi del Mito, primavera 2025).

La Gam - Galleria d’Arte Moderna di Milano, che mantiene ormai da anni una serie di rapporti stretti con la Francia, e in particolare con il Museo d'Orsay, ha appena concluso il progetto scientifico di una grande monografica dedicata allo scultore di origini russe ma italianizzato Paolo Troubetzkoy (inizio 2026). La Gam ha inoltre già in programma una mostra dedicata Giuseppe Pellizza da Volpedo che dialoga con il Quarto Stato, capolavoro protagonista della collezione permanente del museo (Pellizza da Volpedo, da settembre a dicembre 2025).

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