© Valeria Tomasulo
Ciò che in un primo momento lo sconcerta, si rivela ben presto essere uno specchio folle di dubbi e insicurezze personali. La linea sottile fra normalità e anormalità, fra conscio ed inconscio, fra sano e malato sbiadisce davanti ai suoi occhi. Il dottor Nest segue con coraggio la sua voce interiore e, in cerca di vicinanza e di sé stesso, s’addentra in un cupo labirinto.
In questo spettacolo Familie Flöz torna alla maschera e con essa analizza l’enigmatica cartografia del cervello e le torbide profondità dell’animo umano. Ispirata da paradossali descrizioni di casi provenienti dal vasto campo della neurologia, la compagnia tedesca spalanca le porte di una casa di cura fittizia e rivela al pubblico i mondi bizzarri degli inquilini e del personale. Movimento, spazio, parola, luce e suono danno vita ad un racconto, tanto tragico quanto comico, incentrato sulle fragilità del destino umano.