Napoli 1465: la vendetta del condottiero. Una storia di odio e rivalità del '400

Contenuto in collaborazione con In Arce

Milano, 04/08/2023.

Nella serata di sabato 19 agosto 2023 si svolge a Pizzighettone (Cremona) un evento vivace e coinvolgente che consente di scoprire un episodio accaduto tra la fine del Medioevo e l’inizio del Rinascimento.

S’intitola Napoli 1465: la vendetta del condottiero: è una narrazione storica che racconta una congiura ordita dal duca di Milano Francesco Sforza.

Ideata e diretta da Davide, l’iniziativa permette di apprezzare caratteristici scorci serali delle mura pizzighettonesi: illuminate con la fiamma viva di torce e fiaccole, diventano la suggestiva location del racconto.

La vicenda prende le mosse dall’implacabile odio tra due famiglie di condottieri del Quattrocento italiano: i romagnoli Sforza e gli umbri Piccinino. Abile in battaglia e in diplomazia, Francesco Sforza riuscì a costruire un sistema d’alleanze politico-militari che gli consentirono di conquistare Milano (1450), Genova (1464) e di creare un bilanciamento di potere fra i vari stati italiani: equilibrio fondato sulla Pace di Lodi e sulla Lega Italica (1454), promosse dal sovrano stesso.

Dopo la metà del XV secolo Jacopo Piccinino (dal 1449 capo della propria fazione) divenne il simbolo dell’opposizione alla potenza degli Sforza. Un doppio pericolo per il duca di Milano, perché all’atavica rivalità si aggiungeva la condizione dell’avversario: un uomo senza uno stato proprio, che minacciava la sicurezza del dominio sforzesco e l’equilibrio fra le entità politiche dell’Italia.

Nel 1462 una disastrosa sconfitta durante una campagna militare contro il re di Napoli Ferdinando d’Aragona costrinse il condottiero umbro a cercare la conciliazione con Francesco per salvare la propria posizione. Il duca milanese accolse Jacopo con apparente benevolenza, arrivando a concedergli in moglie una delle sue figlie, Drusiana.

Il destino dello sposo era però segnato. Con grande efficienza e segretezza Francesco organizzò un complotto insieme al re di Napoli: si propose come paciere tra quest’ultimo e Jacopo, convincendo il genero a recarsi nel capoluogo partenopeo. All’inizio il capitano umbro fu accolto e onorato dal sovrano aragonese ma il 24 giugno 1465 scattò la trappola: Jacopo fu arrestato e rinchiuso nel Castelnuovo di Napoli.

Qui trovò la morte il 12 luglio seguente: forse a seguito di torture e dopo che il re aveva falsamente annunciato il suo decesso per cause accidentali. Due settimane dopo Drusiana Sforza diede alla luce il figlio di Jacopo, Giacomo, nipote del duca Francesco. Il bambino non fu mai accettato alla corte milanese, simbolo vivente della feroce rivalità tra Sforza e Piccinino.

Proposto per la serie Racconti d’estate 2023, l’evento è ispirato al teatro di narrazione. I suoi contenuti non si limitano alla cronistoria e alle biografie ma riguardano aspetti sociali, economici e culturali del Quattrocento italiano. Arte, credenze, usi e curiosità; le personalità più in vista dell’epoca; le questioni sentite e dibattute, come le tasse (tema sempre d’attualità) e i timori per un futuro incerto.

Organizzata dal Gvm, Napoli 1465: la vendetta del condottiero è una vivace occasione per conoscere e rivivere la storia in prima persona.

L’appuntamento è per sabato 19 agosto 2023 alle ore 21.30 a Pizzighettone presso la cerchia muraria (ufficio informazioni di piazza d’Armi). Il percorso si svolge a piedi, in parte entro ambienti coperti. Non è necessaria la prenotazione. L’evento si svolge anche in caso di maltempo.

Info: telefono 349 2203693, email, pagina Facebook e sito web.

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