Milano Design Week 2023, cosa vedere? Guida agli eventi da non perdere tra installazioni e mostre

Milano, 14/04/2023.

La settimana del design torna, in concomitanza con il Salone del Mobile, al suo calendario originale, nel pieno della primavera: dal 17 al 23 aprile 2023 Milano torna ad essere invasa da eventi, mostre, installazioni, per un totale di 1200 appuntamenti disseminati in oltre 20 quartieri cittadini.

La Milano Design Week 2023 coinvolge ovviamente gli storici distretti del design - Tortona, Brera, Durini, Isola, Statale, e 5 Vie - ma si estende anche in zone inedite di Milano per animare la città col suo ricco palinsesto di eventi, gratuiti e aperti a tutti, incentrati quest'anno sul tema Laboratorio Futuro. Ma quali sono gli highlights del Fuorisalone? Cosa bisogna vedere assolutamente? Di seguito la guida agli eventi e alle installazioni da non perdere targata mentelocale.it.

Tortona Design District

Iniziamo dallo storico quartiere del design milanese, il Tortona Design District, dove spicca anche quest'anno il Superdesign Show al Stuperstudio Più che mette in scena alcune spettacolari e impegnative installazioni che da un lato ci informano sulle novità di una selezionata produzione internazionale, dall’altro anticipano interrogativi e risposte sulle funzioni del mondo che verrà. Tra gli highlights, la avvenieristica sezione Asian R-evolution e quella dedicata agli oggetti più eclettici Strani ma belli, che evidenzia l’innovazione e la non-banalità nei progetti di designer che hanno lavorato con artisti che si sono comportati come designer; la mostra Stars of Today dedicata a giovani designer e la casa smart di Samsung; la collettiva FoodDesignStories dedicata alla tutela delle risorse idriche.

Tra i principali eventi del quartiere non manca neanche quest'anno Tortona Rocks, che ha come quartier generale l'Opificio 31: tra gli allestimenti più attesi ci sono lo spazio immersivo proiettato verso il futuro targato Iqos in collaborazione con Fabio Novembre; il progetto Terra di Archiproducts Milano, a firma di Studio Pepe, che è un percorso dedicato all'interior design ispirato alla natura e sovrastato da una grande luna sospesa; la mostra di Fabrizio Spucches Home swept home per Cesvi che riflette sul concetto di casa mostrando la distruzione degli spazi abitativi a seguito di guerre e terremoti. Presente anche Ikea con la mostra Assembling the Future Together al Padiglione Visconti, mentre la nuova sezione Altrove di Tortona Rocks porta per la prima volta esposizioni e installazioni di design nei locali e nei negozi del quartiere Giambellino.

Protagonista del Fuorisalone anche Base Milano: oltre a ospitare nel suo cortile aperitivi e dj-set (in collaborazione con Le Cannibale) fino a sera, il polo culturale e multifunzionale ospita la terza edizione del laboratorio sperimentale We Will Design, con progetti che esplorano una nuova idea di design democratico. Il percorso espositivo, che include progetti e installazioni di accademie, università, studi di progettazione e designer emergenti (e anche un'area kids), si apre con la grande installazione di Claire Fontaine allestita nella hall di ingresso: una vistosa scritta a led che riporta le frasi Patriarchy kills (love) We are all clitoridian women.

Brera Design District

Altro storico distretto del design milanese è quello di Brera, che in occasione del Fuorisalone 2023 declina il tema portante Laboratorio Futuro nel sottotema The future is now. Curata anche quest'anno da Studiolabo, l'offerta della Brera Design Week 2023 prevede circa 240 eventi. Tra le installazioni da non perdere, quella luminosa di Ingo Maurer ai Caselli di Porta Nuova, un tappeto lungo circa 30 metri dipinto con colori fluorescenti che attraversa l'arco, su cui si libra in aria una superficie di materiale riflettente sostenuta da una struttura di corde: l’effetto è un’esplosione di colori, da vivere di giorno, ma anche di notte.

Glo presenta invece una scenografica installazione Dry Days, Tropical Nights dell’artista Agostino Iacurci, che avvolge l'imponente torre di largo Treves, prossima alla demolizione, che invita lo spettatore a guardare come potrebbe diventare il pianeta e a costruire un domani migliore. Da non perdere anche The Secret Garden, l’installazione che trasforma lo showroom Cotto d’Este di piazza Castello in un luogo onirico e immaginario, dove sculture ceramiche e scenografiche pareti verdi danno accesso a nuovi mondi di materia e architettura.

E ancora, Grohe trasforma l'architettura della Pinacoteca di Brera in un'installazione immersiva dedicata all'acqua; Stark propone l'esperienza interattiva Trame all'Acquario Civico, in cui ogni visitatore contribuisce ad alterare l'ambiente che lo circonda; la Fondazione Feltrinelli ospita la mostra di artigianato coreano Shift Kraft; sulla facciata del Circolo Filologico Milanese viene presentata l’opera site-specific Breath, progettata dallo studio Zaven per la collettiva Design Variations a cura di Mosca Partners (che prosegue nelle sedi di Palazzo Visconti e dell’Istituto Marchiondi Spagliardi). Last but not least, Giorgio Armani apre per la prima volta al pubblico le porte di Palazzo Orsini, storica sede della casa di moda, con esposizioni della collezione Armani/Casa sia nel giardino, sia nelle sale affrescate del primo piano.

Isola Design District

Durante la Milano Design Week 2023, il brand di gin tedesco Monkey 47 trasforma il parchetto all'ombra del Bosco Verticale in un Design Gin Garten, urban lounge conviviale virato sui toni del design, della sostenibilità, del gioco e della creatività. Non mancano ovviamente gli aperitivi, e neppure i concerti e i dj-set in programma tutte le sere: l'appuntamento è in via De Castilla 19. Il tutto con vista sul murales dell’artista Mario Jin e tra gli arredi ricavati da oggetti di recupero firmati Bidone Design. Poco distante, da visitare è la mostra/urban jungle Take Care! alla Stecca curata da Tellurico sul benessere fisico, mentale e ambientale. 

L’atrio della Stazione di Porta Garibaldi accoglie invece la ventunesima edizione di Green Island, con l'nstallazione realizzata dal designer di Zurigo Antonio Scarponi. Si intitola Kiosk ed è un chiosco-cucina pop-up, mobile, leggero e multiuso in legno certificato, intorno al quale ruotano una serie di attività per il pubblico: luogo di scambio e di incontro per letture di ricette inedite, musica per le aromatiche, performance olfattive, essenze e fioreria.

5Vie Design Week

Per il decimo anno la 5Vie Design Week, che torna ad ospitare nell'area compresa in cinque centralissime strade di Milano - ossia via Santa Martavia Santa Maria Podonevia Santa Maria Fulcorinavia Bocchetto e via del Bollo - mostre ed installazioni con ospiti e partner, oltre a incontri, talk ed intrattenimento. Il tema di quest'anno è Design for Good.

Il quartier generale del distretto, in via Correnti 14, ospita varie mostre, tra cui L’Appartamento di Artemest, una casa anni ’30 della vecchia Milano arredata da sei studi internazionali di interior design. Nel cortile della Siam, la designer Sara Ricciardi presenta l'installazione Human Mandala, una serie di corpi danzanti che formano un fiore gigante. A Palazzo Litta l'appuntamento è con la mostra Doppia Firma, progetto della Fondazione Cologni con opere buffe e ironiche di 24 designer e artisti. L'Institut Français Milano dedica a Constance Guisset la mostra Surprise Party, in cui i visitatori possono inaspettatamente scoprire le creazioni della designer in una bolla colorata, una scenografia festosa ed evanescente che trasforma l’incontro in una performance.

In piazza del Cannone viene allestita un’installazione architettonica completamente percorribile che dedicata la ricettività glamping e alle vacanze all’aria aperta d’eccellenza: l'idea è di Crippaconcept che riproduce un glamping village nel cuore di Milano. Infine, come ogni anno, tra gli eventi più iconici della Milano Design Week, c'è il Design Pride, l’originale street parade che con carri, performance e musica invade il distretto delle 5Vie: la sfilata si svolge mercoledì 19 aprile con partenza da piazza Castello (angolo via Minghetti) e arrivo in piazza Affari per la grande festa finale fino a mezzanotte. 

Le installazioni di Interni all'Università Statale (e non solo)

Tra gli appuntamenti più attesi del Fuorisalone torna, in occasione della Milano Design Week 2023, l'evento di Interni nei cortili dell’Università degli Studi di Milano con le sue imponenti installazioni dedicate al tema Design Re-Generation.

Tra queste spiccano The Amazing Playground, un ampio spazio interattivo ed esperienziale firmato Amazon all'interno del Cortile della Farmacia, con protagonista la grande altalena circolare Swing a cura di Stefano Boeri Interiors, su cui lasciarsi dondolare e riscoprire il piacere del tempo della leggerezza e del divertimento; Synesthetic Swirl, installazione realizzata da Whirlpool e dal pluripremiato architetto Odile Decq, un gioco di specchi riflettenti e forme mutevoli che fonde spazi fisici e virtuali evocando un senso di trasformazione; La Macchina Impossibile, scultura metallica progettata da Piero Lissoni che rappresenta un grande ingranaggio i cui elementi si muovono grazie al nuovo sistema a idrogeno di Sanlorenzo; l’installazione luminosa di Artemide con Mario Cucinella Architects che tinge di rosso il Cortile d’Onore; la grande struttura/espositore di piante fatte per essere portate a casa e curate Grow Together, Grow Green dello studio berlinese Topotek 1 (nell'ambito dell'iniziativa Forestami, saranno poi messe a dimora in autunno). 

Quest'anno Interni coinvolge altri cinque luoghi di Milano: in particolare tra i sentieri dell'Orto Botanico di Brera l’installazione Walk the Talk: energia in movimento, realizzata da Italo Rota e Carlo Ratti Associati per Eni, trasforma lo spazio in una grande tavola da gioco vivente. Altre opere di Interni sono visibili presso Eataly Smeraldo, Audi House of Progress e Urban Up | Unipol, mentre la Torre Velasca è protagonista di un’installazione totalmente digitale accessibile tramite un Qr-Code attraverso sticker posizionati in oltre 80 punti nevralgici della città.

Porta Venezia Design District

Gli eventi del Fuorisalone raggiungono anche Porta Venezia grazie al debutto assoluto del Porta Venezia Design District, nato per celebrare la contemporaneità e la diversità del coloratissimo quartiere di Milano, dando voce ad una più rivoluzionaria idea di design. Al Meet Digital Culture Center da non perdere è l'installazione immersiva Everything del collettivo turco Nohlab, per la prima volta in Italia, costituita da videoproiezioni e sound design e pensata come ponte tra realtà fisica e virtuale.

Il bastione ovest di Porta Venezia - ex Casa del Pane - ospita la mostra Future impact, a cura di Tony Chambers e Maria Cristina Didero, con le creazioni di sei designer di Singapore invitati a proporre soluzioni per un futuro migliore. Presso Casa Nervesa, invece, l'appuntamento è con Leroy Merlin Open House: a new and open way of living, una nuova visione di casa, efficiente e inclusiva, con le installazioni dell’architetta Maria Anna Tumminello e della scuola del design del Politecnico di Milano Scuola del Design: l'esperienza è arricchita da un calendario di talk, laboratori e tavole rotonde con esperti dell’abitare.

Tra le installazioni imperdibili figura anche il Nomadic Pavillion a Palazzo Serbelloni, la struttura progettata dall’architetto Marc Fornes che ospita i nuovi Objects Nomades di Louis Vuitton, 11 nuovi pezzi che vanno ad arricchire la collezione lanciata nel 2012 dalla maison francese. Negli spazi dell'Istituto dei Ciechi, infine, Wonderglass presenta la sua nuova collettiva: si intitola Abrakadabra ed è un percorso espositivo sognante - ideato con la consulenza artistica di Jean Blanchaert - dedicato alla tradizione veneziana dei mastri vetrai e al potere trasformativo del vetro, tra giochi di luce e trasparenze.

Fuorisalone in centro a Milano, tra Duomo, Triennale e Darsena

Non manca il cuore di Milano tra i luoghi che ospitano alcuni dei principali eventi del Fuorisalone 2023. Il centralissimo Milano Design District - da piazza San Babila a Foro Buonaparte, passando per via Durini, che per l'occasione viene per la prima volta pedonalizzata - è fitto di showroom che aprono al pubblico per presentare le loro novità: da non perdere in particolare la notte bianca del distretto di giovedì 20 aprile.

A due passi da piazza Duomo, al Palazzo Giureconsulti l'appuntamento è con Masterly: the Dutch in Milan, esposizione dedicata a lavori di designer, architetti, artisti e artigiani olandesi. Il Museo Bagatti Valsecchi accoglie invece la quarta edizione del Palazzo delle Meraviglie, una collettiva con prestigiosi designer internazionali che espongono le loro opere in dialogo con gli antichi ambienti della casa museo. E a Palazzo Lombardia sono previsti allestimenti sia nella piazza coperta, sia al belvedere al 39° piano, aperto gratuitamente al pubblico per l'occasione.. 

Il MonteNapoleone District organizza la mostra fotografica open air With the Memphis Blues Again, come la canzone di Bob Dylan: allestita lungo via Monte Napoleone, è un tributo al gruppo Memphis, collettivo italiano di designer e architetti che negli anni Ottanta si ispirò a questo brano, con il duplice riferimento alla capitale dei faraoni egizi e alla città natale di Aretha Franklin ed Elvis Presley, per rivoluzionare il mondo del design. Nel distretto, il connubio tra storia e design è anche interpretato da Audi con l’installazione The Domino Act realizzata dal designer Gabriele Chiave con il collettivo creativo Controvento: ospitata nella piazza del Quadrilatero, la corte privata con accesso pubblico dell'Hotel Portrait Milano, è imperniata su 22 monoliti disposti circolarmente a specchio  per interpretare la filosofia sostenibile e l’effetto domino delle azioni del singolo e del loro positivo riflesso sulla società tramite, appunto, una reazione a catena. 

Non manca, tra i protagonisti del Fuorisalone, Rossana Orlandi che nella sua storica galleria in zona Sant’Ambrogio riunisce diversi talenti emergenti nel progetto Ro Guiltless Plastic 2023 dedicato a soluzioni e stili di vita responsabili. In zona Colonne, invece, si può ammirare la nuova Design Connection realizzata da Qeeboo e Campari Soda: presso il Qeeboo Milan Store sono esposti quattro oggetti di design frutto di questa inedita collaborazione, ovvero le lampade Giraffe In Love e Sweet Brother Tom, il porta vaso/glacette Turtle Carry Drinks, e l’iconico Rabbit

La Triennale di Milano presenta un nuovo allestimento del Museo del Design Italiano, con un percorso espositivo che ripercorre i cento anni della storia della Triennale con una selezione di oggetti di design a partire dal 1923 fino ai giorni nostri; la mostra Droog30: Design or Non-design?, a cura di Maria Cristina Didero e Richard Hutten, dedicata al gruppo di design olandese Droog; la collettiva Made by fire dedicata alla produzione di cristallo, porcellana e ceramica; e Tashkent Modernism: Index con gli scatti di Armin Linke. Nel giardino della Triennale, ma anche sulle acque della Darsena, sono da vedere inoltre le installazioni gonfiabili di Franco Mazzucchelli.

La Darsena accoglie inoltre la suggestiva installazione galleggiante The Sea Deck, progettata da Amdl Circle e Michele De Lucchi e realizzata in sughero riciclato: una struttura esagonale su cui si può liberamente camminare a pelo d'acqua. In piazza Sempione, infine, merita una visita l'installazione temporanea di natura monumentale Stream of Consciousness: a Journey into the Digital Mind, che riunisce oltre 50 opere di artisti digitali italiani e internazionali.

Le novità del Fuorisalone, dall'Ex Macello al Certosa Design District

Alcova, la collettiva curata da Joseph Grima e Valentina Ciuffi, torna al Fuorisalone insediandosi nei grandi spazi dell’Ex Macello di viale Molise, dismesso dal 1995 e ora oggetto di un progetto di riqualificazione. L'Ex Macello ospita per tutta la settimana del design oltre 90 espositori tra emergenti e nomi affermati: tra i tanti progetti esposti segnaliamo This is Denmark, che esplora il rapporto tra il design danese contemporaneo la sua eredità, e Alcova Budapest Select, dedicato al meglio del design ungherese; la grande enciclopedia interattiva dedicata ai materiali sostenibili presentata dai finlandesi Habitarematerials con l'installazione di NemoArchitects; l’installazione liquida di Mamo incentrata sul gusto e quella focalizzata sull'olfatto di Dwa per Les Eaux Primordiales; e infine Alcova Project Space, spazio dedicato a una selezione dei più interessanti progetti di giovani designer.

Da una parte all'altra di Milano, il Certosa Design District ospita imprese, startup e professionisti impegnati nella progettazione di soluzioni per il futuro dell’abitare, selezionati da Designtech: punto nevralgico del Fuorisalone di zona Certosa sono gli spazi ex industriali dela Cattedrale di via Oriani 27, dove si sviluppa il concept dell’esposizione Innovation for Living progettata da Pininfarina Architecture; in anteprima si può inoltre visitare l'adiacente cantiere della CoFactory, prossima sede del hub light industrial di Designtech, in apertura a settembre.

La Fabbrica del Vapore presenta Materia, un racconto a più voci declinato in cinque progetti espositivi che ha come trait d’union la qualità dei materiali e le loro applicazioni nel design, nell’arte, nell’artigianato e nell’architettura: tra questi spicca la mostra Esprit Magicien di HoperAperta, a cura di Patrizia Catalano e Maurizio Barberis, che espone opere e cose che interpretano il tema dell’oggetto/figura.

Riaprono infine i tunnel - dal 38 al 60 - lungo via Sammartini all'interno dei Magazzini Raccordati della Stazione Centrale: grazie a Dropcity, Centro di Architettura e Design qui si possono visitare molte mostre e installazioni e partecipare a talk e conferenze. Tra gli eventi da non perdere: l'esposizione Always Beta. Never Waste by Freitag, in cui il brand svizzero di borse sostenibili racconta - con gli artisti Patrik e Frank Riklin - il suo approccio verso un futuro circolare e illustra prototipi e novità; l’installazione Aspen, Italian Manifesto, curata da Francesca Picchi e progettata da Studio Ossidiana di Rotterdam, ispirata al congresso organizzato dall’International Design Conference in Aspen nel 1989 a cui furono invitati alcuni tra i più visionari designer italiani, da Achille Castiglioni a Ettore Sottsass, da Gae Aulenti a Andrea Branzi; il Bra-Very Bar, laboratorio di idee promosso da Iaad e Accademia dove i giovani designer incontrano aziende leader in settori quali footwear, sportwear, automotive, comunicazione e sound design.

Di Luca Giarola

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