365 Days of War: l'installazione di libri insanguinati alla Biblioteca Sormani, che crescerà per ogni giorno di guerra

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Milano, 23/02/2023.

A partire da venerdì 24 febbraio 2023, giorno in cui un anno fa è iniziata la guerra in Ucraina, la Biblioteca Sormani di Milano (presso Palazzo Sormani) ospita l'installazione 365 Days of War ideata dai creatori dei LibriBianchi, Lorenzo e Simona Perrone, una coppia di artisti che da sempre trasforma i libri di recupero in sculture, imbiancandoli e trattandoli con gesso e vernice acrilica.

L’installazione site-specific dal titolo iniziale 365 Days of War è composta da una grande catasta di 365 LibriBianchi macchiati di rosso, come fossero feriti a morte: uno per ogni giorno di guerra. L’opera parla del conflitto in Ucraina e ricorda che ogni giorno insieme alla distruzione del territorio, ci sono migliaia di vittime, donne e bambini, civili e soldati: una catastrofe umanitaria causata da un’aggressione che, con la distruzione di oltre 300 luoghi legati alla cultura, tra i quali molte biblioteche, scuole e musei, è diventata anche un genocidio culturale.

A partire da venerdì 24 febbraio, per ogni giorno del conflitto, gli autori aggiungono un nuovo libro sanguinante mentre un display conta i giorni - 365 366, 367, 368… - fino al termine della guerra. La durata del confitto - altri sei mesi, oppure un altro anno, o più ancora - è impossibile da prevedere, ma tutti i giorni viene comunque aggiunto un nuovo libro ferito: chiunque voglia partecipare è il benvenuto.

L’installazione è liberamente visibile negli orari di apertura della Biblioteca Sormani, ovvero: lunedì 14.30-19.30; da martedì a venerdì 9.00-19.30; sabato 10.00-18.00.

Dopo il carro armato ricoperto di LibriBianchi a Palazzo Reale nell'aprile 2022, gli artisti, ancora una volta, invitano a riflettere sulla guerra e su come la cultura ne esca mortificata proprio attraverso i libri che, trasfigurati in sculture, diventano un archetipo che rappresenta il sapere, la presa di coscienza, il pensiero migliore della nostra civiltà. «Con l’installazione 365 Days of War si vuole ricordare che la Pace, che tutti sogniamo, è sempre sinonimo di libertà e verità e non deve mai essere una scorciatoia concettuale per rimuovere le responsabilità e cadere in un’indifferenza etica e morale», dichiarano gli artisti Lorenzo e Simona Perrone: «dobbiamo assolutamente reagire a questo torpore della ragione».

Il progetto è promosso da Comune di Milano (Cultura), Biblioteca Sormani e LibriBianchi in collaborazione con l’agenzia creativa e casa di produzione Yam112003.

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